You reach a part of me that no one else can see

# Hero
Ron non aveva mai avuto particolari ambizioni o grandi desideri, tranne uno: essere l’unico eroe agli occhi di Hermione.

# Telephone
Quando si ritrovò tra le mani quel coso – per un attimo – Ron fu tentato di distruggerlo. Qualsiasi incantesimo sarebbe riuscito a disintegrarlo tanto era sottile.
«È un telefono» gli spiegò Hermione, sorridendogli. «È più comodo e veloce di un gufo».
Ron guardò nuovamente l’aggeggio e non convinto si avvicinò alla finestra.
«Questa volta Hermione si è proprio sbagliata» mormorò tra sé e sé, osservando i pezzi del telefono sull’asfalto.

# Forever
«Per sempre?» Ron sorrise, infilando l’anello nell’anulare di Hermione.
«Per sempre,» mormorò quest’ultima, suggellando quella promessa con un bacio.

# Wait
Nessuna attesa era stata più snervante e le grida che provenivano da quella stanza non aiutavano certo a tranquillizzarlo. Ron aveva affrontato cose ben peggiori in passato eppure…
«Ron è solo un controllo, non agitarti» provò a rassicurarlo Hermione.
«Io non capisco perché debba farlo, non possiamo usare la magia come fanno tutti?» piagnucolò.
«Lo sai che i miei genitori ci tengono, fai questo piccolo sforzo. Sii un esempio per i bambini».
L’arrivo del padre di Hermione bloccò sul nascere la sua risposta.
«Entra pure, Ron. Vediamo come stanno i tuoi denti».

# Jealousy
La gelosia divampò come fuoco dentro Ron, non appena vide Hermione entrare in Sala Grande al braccio di Viktor Krum.

# Wonder
Più volte in quell’ultimo periodo l’idea di aver sposato una sorta di Wonder Woman – un’eroina babbana che aveva conosciuto grazie a Hermione e al suo amore per il cimena – gli era balenata in testa. Un pensiero stupido che di tanto in tanto tornava, trovandolo sempre più convinto della sua tesi. Anche in quel momento, guardando la sua Hermione – con una coda sfatta e i vestiti sporchi di farina – dormire sul divano, Ron si disse che sì, aveva sposato una donna meravigliosa.

# Laugh
La risata di Hermione era un suono unico e magico per Ron.

# Sing
Hermione non avrebbe mai creduto di poter imbarazzarsi così tanto e – soprattutto – non avrebbe mai immaginato che lui avesse potuto fare una cosa del genere.
In piedi su un tavolino al centro del pub, Ron stava cantando una delle sue canzoni babbane preferite, aggiungendo – a metà del secondo ritornello – una dedica tutta per la sua dolce metà, con tanto di dito indice puntato nella sua direzione.
«Ti amo, amore mio!»
Hermione, cercando di farsi il più piccola possibile, si maledisse per aver fatto bere quel goccio di birra al suo fidanzato.

# Torn
Una spina conficcata nel cuore avrebbe fatto meno male, rispetto all’abbandono di Ron.

# Nowhere
Seduta su quella scomoda sedia e con la sua mano tra le sue, Hermione capì che non sarebbe potuta essere e che non avrebbe voluto essere da nessun’altra parte, se non lì al suo fianco, aspettando il suo risveglio.

# Lie
«Allora com’è andata?» Domandò Hermione, gesticolando ansiosamente.
«Passato,» Ron mostrò baldanzoso la sua nuovissima patente babbana. «E’ stato più facile di quanto pensassi e non ho dovuto affatturare nessuno!» Concluse, sperando che sua moglie non venisse mai a conoscenza della sua piccola bugia.

# Near
Fu quando le mani le iniziarono a sudare e le gambe a cedere, lo stomaco a chiudersi e la voce a mancare che Hermione finalmente capì di non essere indifferente alla presenza di Ron. Averlo così vicino la destabilizzava, anche troppo per i suoi gusti.

# Defeat
Hermione provò una sorta di sconfitta nel vedere Lavanda baciare Ron nel bel mezzo della Sala Comune.

# Silence
Era bello per Ron poterla abbracciare e stringere forte a sé, dopo aver fatto l’amore. Accarezzarle i capelli, cullati solo dai propri respiri.
In quel silenzio quasi irreale.
Perfetto, nessun’altra parola avrebbe descritto meglio quel momento.

# Despair
Un forte senso di disperazione s’impadronì di Ron mentre osservava il corpo pietrificato di Hermione disteso nel lettino dell’Infermeria.

# Waltz
«Un, due e tre. Un, due e tre. Signor Weasley, lo sente il tempo?»
Ron sbuffò per l’ennesima volta, abbassando la testa e seguendo i movimenti dei suoi piedi.
«Ancora non capisco perché diavolo siamo qui» borbottò a bassa voce, attento a non farsi sentire da quella vipera di un’insegnante.
«Perché è tradizione che gli sposi aprano le danze con un valzer e poi non è così difficile, impegnati» gli rispose Hermione, paziente.
«Mi sembra di essere tornato a Hogwarts. Non è così difficile, impegnati!» sussurrò, imitandola.
Hermione gli lanciò un’occhiataccia, ma fu l’altra donna a redarguirlo.
«Signor Weasley, testa alta, schiena dritta e non pesti i piedi alla sua fidanzata».

# King
Perché Weasley è il nostro re!
Hermione sorrise, perché da una parte quegli idioti di Serpeverde avevano proprio ragione giacché Ron era davvero un re.
Non il loro, bensì del suo cuore.

# Birthday
«Chiudi gli occhi».
«Ron, non avresti dovuto. Sai che non festeggio più il compleanno».
«Lo so, ma volevo fare qualcosa di speciale per te. Quindi adesso chiudi gli occhi».
«Va bene» sospirò Hermione, abbassando le palpebre.
Lo sentì armeggiare con qualcosa, un colpo sordo, il rumore di un piatto e di nuovo la sua voce.
«Okay, ora puoi aprirli».
Non se lo fece ripetere due volte e quando vide ciò che aveva davanti per poco non scoppiò a ridere.
«Che… Che cos’è, Ron?»
«È una torta, ovviamente».
«Ah».
No, non avrebbe proprio dovuto, pensò.

# Book
Ron e Harry si fermarono sulla soglia del soggiorno, osservando Hermione seduta in poltrona con la copia ormai rovinata di “Storia di Hogwarts”.
«A volte mi vien da pensare che ami quel libro più di me,» brontolò Ron.
«Credimi, è impossibile,» replicò con un sorriso Harry.

# Box
«E in quella scatola cosa c‘è?» domandò Hermione, voltandosi verso Ron.
«Ci sono i poster dei Cannoni di Chudley e la maglia autografata del capitano» rispose, sorridendo come sempre quando nominava la sua squadra del cuore.
«Credi davvero che potranno servirti? Non ti farò appendere una sola cosa alle pareti della nostra camera, sappilo».
«Quindi tu puoi portare tutti quei libri e io neanche qualche poster e una maglia?»
«Stai davvero paragonando i miei libri a quelle cose?»
«Esatto».
«Bene, allora preparati a fare amicizia con il divano, passerai molte delle tue notti lì».
«Iniziamo bene» borbottò Ron, beccandosi uno scappellotto.







Note:
Un po' di RonMione, perché davvero ci mancavano e perché sono una delle coppie più belle di Harry Potter.
I prompt utlizzati prendono spunto dalla 1sentences di LJ (versione straniera) e spero possiate apprezzare anche voi questi momenti di dolcezza, comicità e amore dell'Orange Crush!