In silenzio te ne stai zitta sul pavimento.
Sei sul pavimento e piangi.
Piangi per un'amica. Un'amica che ti ha lasciata.
Un'amica che non meritava di lasciarti.
Una ferita che vorrei guarire. Una ferita impossibile da guarire.
Non piangere, vorrei dirti. Ma non ci riesco.
Non piangere, perché non posso vederti così.
Mi abbasso, raggiungendo la tua altezza.
Non piangere, vorrei dire. Invece sto zitto.
Sto zitto e ti abbraccio. Ti voglio bene, dico.
Ti voglio bene, ripeto. Non scordarlo.
E mentre stiamo abbracciati, la radio comincia a suonare.
E sulle note di A Chiara piace vivere ti sento piangere di più.
Ti stringo nell'abbraccio, e resto zitto. Piangi perché te l'ho dedicata.
A Chiara piace vivere, così come a te.
Ti voglio bene, sussurro. E piangi di nuovo.
Non piangere, avrei voluto dirti. Ma è impossibile, in una situazione del genere. E quindi ti dico semplicemente: Vivi. Vivi anche per lei.
Ryuuji Midorikawa, il tuo migliore amico
Spazio autrice:
Queste 158 parole voglio dedicarle a Mely, perché il periodo che sta passando è veramente brutto. E spero che questa piccola flashfic le sollevi il morale.
In questo caso mi impersono in Ryuuji Midorikawa, che secondo me farebbe così per un'amica.
Spero che tu, Mely, possa apprezzare. Ti voglio bene, amica mia. Un bene dell'anima. E ti sono vicina in questo momento, ora più che mai.
Se vorrai sfogarti e piangere, potrai farlo. Io sarò lì per ascoltarti, non scodartelo mai.
Un abbraccio cuccioloso dal profondo del cuore,
Marie