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Autore: sofy_96    22/01/2012    3 recensioni
Questa FF inizia dalla 4x01 in realtà ma diventa quasi subito diversa dalla serie, perchè volevo proprio scrivere qualcosa pensando a cosa avrei voluto che fosse successo... anche se alcune scene rimangono uguali… Buona Lettura!
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alexis Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione
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sentirsi persi




*Rick*


Ero in ospedale ormai non sapevo più quanto tempo era passato, le avevano sparato e da quel momento tutto era sembrato confuso...


Le persone che gridavano di chiamare i soccorsi, quando mi ero avvicinato a lei non riuscivo quasi a respirare. Vederla stesa a terra sapendo che forse quella era l'ultima volta in cui la vedevo, l'ultimo momento in cui potevo dirle quello che provavo per lei... L'avevo fatto! Ero finalmente riuscito ad esprimere a parole quello che provavo per lei, solo quelle due parole perfette “ti amo”.


Dopo quello che le avevo detto non potevo sopportare l'idea di perderla...


Con l'arrivo dell'ambulanza era iniziata la corsa dei medici contro il tempo per poterla salvare, in ambulanza mi sentivo morire anche io mentre vedevo che non reagiva e arrivati in ospedale l'avevano portata in sala operatoria...


Lanie era stata vicino a me fino a quando non erano arrivati Ryan ed Esposito lei era andata con loro e dopo non so quanto tempo erano andati a riposarsi, io ero rimasto solo mia madre ed Alexis, naturalmente anche il padre di Kate non si era mai allontanato un attimo.

Stavamo tutti aspettando notizie e io ero preso dai miei pensieri tanto da non sentire Alexis che si era avvicinata.

Papà dovremo andare a riposarci anche noi solo le 3 di notte, prima il dottore a detto che bisogna aspettare, il padre di Kate ci avviserebbe subito se si svegliasse” disse la mia piccola appena la guardai, capii che era preoccupatissima riuscivi a leggerglielo negli occhi.

Continuava a fissarmi aspettando una risposta ma io non sapevo come sarebbe uscita la mia voce e non sapevo cosa dirle per giustificare il fatto che avevo bisogno di stare li vicino a lei.

Scusami piccola mia lo so che sarete stanchissime ma io ho bisogno di stare qui” le risposi con una voce sorprendentemente calma e sicura di quello che stavo dicendo, lei alzò lo sguardo e in quel momento mi sentii davvero la persona più triste del mondo avevo gli occhi lucidi e di sicuro aveva già pianto tanto, ero stato egoista a chiudermi nella mia tristezza non pensando che anche mia figlia poteva essere altrettanto triste e persa in quella situazione.

Mi abbracciò più forte e io la strinsi più che potevo... “Mi dispiace tantissimo papà non è giusto quello che è successo” disse con voce rotta stava rincominciando a piangere e io non riuscii più a trattenere neanche le mie di lacrime, che iniziarono a scendere silenziose quando dopo tantissimo tempo ci staccammo da quell'abbraccio lei mi prese per mano e mi trascinò fino ad un taxi per farci tornare a casa.


*Kate*


Appena aprii gli occhi non riuscii a capire dove mi trovavo, mi ci volle un po' di tempo ma poi richiudendo gli occhi ricordai lo sparo, sentire il proiettile dentro di me e tutte le persone che avevano iniziato a gridare intorno a me.

Io però ero riuscita a concentrarmi su una cosa solo, su una sola voce che mi chiedeva di rimanere con lui ed era tutto quello che volevo e poi mi aveva detto che mi amava io avrei voluto rispondergli senza paure che anche io lo amavo ma non potevo, non ci riuscivo.

Quando mi decisi ad aprire gli occhi definitivamente la persona che avevo di fianco non era lui e non aveva la sua voce, Josh era davvero gentile e dolce con me e molto probabilmente mi amava e io non lo meritavo perchè non ricambiavo il suo sentimento pienamente... Josh non era abbastanza... non era lui. Ero sicura che mi stesse stringendo la mano così la mossi per attirare la sua attenzione e fargli capire che ero sveglia.

Kate sei sveglia... come ti senti?” mi chiese con fare premuroso, dovevo lasciarlo ma era difficile quando lui mi guardava come se fossi la cosa più importante della sua vita.

Non lo so forse un po' frastornata ma diciamo bene” mentre parlavo cercai di sorridere per rendere più vera possibile la mia affermazione, lui mi guardava come se sapesse che stavo per dirgli qualcosa che non gli sarebbe piaciuto e forse io cercavo anche di farglielo capire dal modo in cui lo guardavo volevo che capisse ma sapevo che si sarebbe arrabbiato.

Dovresti andare a fare tutti gli esami e dovremmo avvisare che sei sveglia... Dopo parliamo ok?” lo disse tutto di un fiato e uscì dalla stanza, quando guardai l'orologio vidi che erano le 7 di mattina ero ancora confusa ma di certo sapevo che Josh aveva capito tutto.

Passai il resto della mattinata tra esami e accertamenti per vedere se andava tutto bene e a quanto pare mi ero ripresa senza problemi ma avrei comunque avuto bisogno di una lunga pausa... Nel pomeriggio vennero a trovarmi un sacco di persone dal distretto ma non lui pensavo che appena mi fossi svegliata lui sarebbe arrivato subito dopo ma invece non era così... parlai con Josh facendogli capire che non potevamo più stare insieme, lui non si arrabbiò, di sicuro era triste ma capiva che io non potevo più stare con lui.


*Rick*


Mi svegliai di colpo senza neanche un motivo preciso ma avevo la sensazione che dormire a casa in quel momento fosse la cosa sbagliata da fare e volevo con tutto me stesso tornare in ospedale... sentii Alexis parlare al telefono e mi alzai raggiungendola nel salotto quando riattaccò lei mi vide e mi sorrise.

Buongiorno! Devi vestirti subito dobbiamo andare in ospedale!” mi disse mentre mi abbracciava e mi stringeva forte.

Io in realtà non volevo neanche lasciarlo l'ospedale” le risposi mentre la distanziavo e la guardavo come se fosse colpevole del più grande dei crimini.

Mi dispiace papà ma dovevi riposare e infatti hai dormito come un sasso fino alle 3 di pomeriggio ma ora sono contenta di dirti che c'è un buon motivo per tornare in ospedale quindi... Preparati veloce! Si è svegliata!” disse tutto di un fiato ma per la prima parte del discorso parlava colpevole e nell'ultima parte era piena di gioia sentendo le sue ultime tre parole andai a prepararmi e in meno di mezz'ora eravamo entrambi pronti per tornare in ospedale.

Durante in tragitto Alexis continuava a ripetermi che dovevo prendere dei fiori o portarle qualsiasi cosa e che non potevo presentarmi a mani vuote... così dopo 10 minuti mi obbligò a fermarmi davanti ad un piccolo negozio di fiori e le comprai 3 rose rosse... mia figlia mi aveva detto che 3 era il numero perfetto anche se dopo che mi aveva convinto avrei voluto comprarne molte di più.

Arrivati in ospedale la mia bambina mi fece capire che lei non sarebbe entrata e che poteva perfettamente salutare Kate in un altro momento.


Il mio angolino *-*

Come ho anticipato è la mia prima fan-fiction e non so neanche se sia venuta bene... accetto anzi gradisco critiche che possano aiutare a migliorarmi... e penso ci sarà un altro capitolo presto :D Aspetto le vostre recensioni :D


  
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