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Autore: londra555    22/01/2012    6 recensioni
Universo parallelo. Questa volta Santana non ha problemi ad accettarsi. Cosa succede se chi si nasconde è Brittany?
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Kurt Hummel, Santana Lopez
Note: AUOOC | Avvertimenti: nessuno
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Note: allora grazie a tutti per leggere e recensire! Piccolo capitoletto con Santana, Dave e Kurt!
CAPITOLO 11

-Karofsky.
Il ragazzo si guardò intorno scuotendo la testa, aveva avuto l’impressione che qualcuno lo chiamasse, ma non c’era nessuno. Fece un paio di passi prima di sentire di nuovo quella voce sussurrata che gli risultava tanto familiare.
-Karofsky da questa parte.
Questa volta si fermò di colpo e si guardò intorno, era nel viale alberato che portava al campo di football. Adesso era sicuro di aver sentito qualcuno che lo chiamava. Poi strabuzzò gli occhi, non poteva essere vero! Si avvicinò a grandi passi verso uno degli alberi che fiancheggiavano il viale.
-Lopez! Che diavolo stai facendo nascosta dietro un cespuglio?
-Ma quale cespuglio! Non vedi che è un salice!
-Davvero ti sei nascosta li solo per parlare di botanica? Cosa stai facendo?
-Ti cercavo! Ma avevo paura che tu fossi con Kurt!
-No, scordatelo! Il fatto che tu ti stia nascondendo da Kurt non può essere buono! E io non voglio stare in mezzo tra voi due! Non voglio sapere niente! Anzi tu non mi hai nemmeno visto!
-Karofsky devi aiutarmi! Questa volta ho combinato un casino! Kurt mi uccide!
Il ragazzo si portò una mano al viso, sconfitto.
-Esci da li Santana, cosa diavolo hai combinato?
La ragazza si guardò intorno con circospezione mentre usciva dal suo nascondiglio.
-Sicuro che non apparirà da un momento all’altro?
-Aveva una lezione e poi doveva vedere il suo tutor. San, ti assicuro che se mi vedo invischiato in una situazione difficile per causa tua faccio domanda di trasferimento.
-Non puoi! Hai una borsa di studio per il football! Non puoi andare da nessuna parte!
-Infatti la faccio a nome tuo! Falsifico la tua firma e ti mando in Alaska, ci deve essere un università anche li!   
Santana sollevò gli occhi al cielo con rassegnazione.
-Ieri ho fatto una cosa. Se Kurt lo scopre sono una donna morta. Devi aiutarmi a distrarlo.
-Cosa?
-Abbiamo appuntamento a pranzo e lui ha quel dannatissimo sesto senso! Si accorgerà subito che c’è qualcosa che non va!
-Ma quale sesto senso! La colpa è tua che non sai fingere! Ma ancora non mi hai detto cosa hai combinato!
Santana si morse il labbro nervosa e si guardò intorno. Dave era sempre più preoccupato.
-Ieri sera è successa una cosa...
Dave sbiancò immediatamente mentre si rendeva conto che poteva essere successa solo una cosa per far preoccupare quella ragazza così tanto. Allungò la mano per tappare la bocca dell’amica.
-No, no! Non provarci nemmeno! Non dirmelo! Kurt ti uccide e uccide anche me se scopre che sto cercando di coprirti! Non voglio saperlo! – guardò l’amica negli occhi – Ti prego dimmi che mi sto sbagliando e non c’entra Brittany.
Santana annui lentamente mentre l’altro la lasciava andare piano e fissava il vuoto.
-Questa è la fine Santana! Kurt darà i numeri! Va bene, stiamo calmi! Dobbiamo cercare di sopravvivere al pranzo! Qualche idea?
-Ti dico cosa faremo. Durante il pranzo mi vedrà nervosa e inizierà a fare domande. Tu devi impedirglielo!
-Cosa? E come dovrei fare?
-Ogni volta che si concentra troppo su di me tu semplicemente lo distrai con qualcosa! Puoi dire qualunque cosa basta che riporti la sua attenzione su di te! Andiamo per te sarà una passeggiata! Kurt stravede per te qualunque cosa esca dalle tue labbra sarà sufficiente per distrarlo.
-Questo sarebbe il tuo brillante piano?
-Hai un idea migliore?
-Vengo con te in Alaska!
Santana imprecò tra se e lo lasciò solo. Doveva correre a lezione per non arrivare tardi. Doveva solo stare tranquilla e non sarebbe successo niente di male. Kurt non l’avrebbe mai saputo.

Kurt sedeva al tavolo aspettando Santana e Dave che erano in ritardo. Buttava un occhiata distratta al menù mentre pensava che avevano avuto una buona idea ad andare in quel ristorante poco fuori dal campus. Era un posto ben curato e un piacevole cambio rispetto alla solita mensa universitaria. Guardò l’orologio e prese il cellulare pensando di fare una chiamata per sapere che fine avessero fatto, ma proprio in quel momento li vide entrare insieme con una strana espressione in volto. Kurt gli sorrise facendo un gesto con la mano perché potessero vederlo.
-Finalmente! Pensavo vi foste persi! Cosa stavate facendo?
-Niente! – risposero in coro rapidamente.
Kurt aggrotto le sopracciglia e gli passò i menù appena si sedettero.
-Ho fame, ritardatari! Muovetevi a scegliere!
Appena il cameriere prese l’ordine e si fu allontanato Kurt ruppe lo strano silenzio che si era creato.
-Allora, un paio di compagni del corso mi hanno detto che c’è un locale nel centro di Durham dove fanno musica jazz dal vivo tutti i fine settimana! Pensavo che potremmo andarci domani sera!
-Certo! – risposero di nuovo in coro.
-Certo? Così, senza opporre resistenza? Voi due odiate il jazz! Pensavo che mi sarebbe costato di più convincervi!
-Dai Kurt, lo sai che facciamo sempre quello che vuoi tu, alla fine! – gli sorrise Dave.
-Ah si? Strano io non me n’ero mai accorto!
Sorrisero e ringraziarono in cameriere che era tornato con i loro piatti. Kurt sollevò gli occhi dal suo per guardare i due ragazzi davanti a lui che giocavano con il loro cibo senza toccarlo.
-State bene? – chiese alla fine.
-Si! – risposero in coro.
Kurt si appoggiò alla sedia mentre li scrutava.
-Volete smettere di rispondere insieme! San cosa c’è? Sembri strana!
-Kurt guarda che tende fantastiche che ha questo posto, che bella tonalità di rosso non trovi? – intervenne immediatamente Dave mentre Santana si portava una mano al viso.
Kurt spostò i suoi occhi verso di lui e li strinse appena per scrutare meglio il suo ragazzo.
-Dave? Mi stai davvero parlando di tende? Tu? – prese un respiro profondo – Va bene, capisco! Adesso so cosa avete.
-Oddio Kurt mi dispiace io non volevo coprirla ma lei mi ha incastrato. Ti giuro che io ero contrario!
-Kurt ti assicuro che è stato uno sbaglio! Non succederà più lo giuro! Insomma mi conosci sai che sono impulsiva! Non la vedrò più davvero.
Il volto di Kurt si indurì immediatamente mentre i suoi occhi vagavano dal suo ragazzo all’amica.
-Aspettate! Io pensavo che fosse strani perché avevate litigato per qualcuna delle vostre stupidaggini!
I due sbiancarono improvvisamente.
-Certo, certo! Abbiamo litigato perché Santana mi ha chiesto di accompagnarla a fare acquisti e io ho rifiutato!
-Si, devo comprare un tappeto! Si un tappeto gigante per la mia stanza! Non posso vivere senza un tappeto!
-Voi due siete i peggiori bugiardi che esistono nel mondo! Dave hai detto che non volevi coprirla!
-Coprirla? No, come ti viene in mente! Ho detto che non volevo colpirla! Lo sai che quando sono nervoso non riesco a trattenermi.
Kurt lo ignorò spostando la sua attenzione verso una preoccupatissima Santana.
-E poi ci sei tu! Hai detto che non la vedrai più! – si portò una mano al volto mentre finiva la frase – Brittany!
-No aspetta Kurt! Non è successo quello che stai pensando!
-Non sei stata a letto con lei ieri notte?
-Va bene, è successo esattamente quello che stai pensando! Ma non ha importanza! Era solo una notte, stamattina quando mi sono svegliata non c'era nemmeno! Non è cambiato niente era solo una notte di sesso.
-Ascoltami bene San. Vuoi farti del male? Va bene! Ti ho detto quello che penso, sono stato con te nei peggiori momenti della tua vita! Ma adesso non ce la faccio! Mi dispiace ma io passo. Non ho intenzione di farti da spalla su cui piangere quando ti spezzerà il cuore, di nuovo. Quindi, se volete scusarmi, io vado. Ho una lezione tra tre ore e ho bisogno di concentrarmi. E, Dave, stasera credo che non avrò voglia di venire al cinema con te.
Santana guardò l’amico alzarsi e uscire dal ristorante. Chiuse gli occhi sospirando stancamente. Sentì la mano di Dave che le stringeva la spalla. Si voltò per guardarlo.
-Mi dispiace Dave!
-Non fa niente! – le rispose con un sorriso caloroso – Dagli tempo, è solo preoccupato! Vedrai che si sistemerà tutto. 
  
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