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Autore: Shadow_Smile    22/01/2012    1 recensioni
Questa storia è ambientata nel periodo dove ancora esistevano re e regine che governavano insieme al proprio figlio sul paese. Dove c’erano grandi galà, vestiti di pizzo, scoperte geografiche e matrimoni combinati.
Ci troviamo in Germania, in una piccola città vicino a Berlino. Dove una ragazza dai lunghi capelli castani era sul davanzale, di una delle tante stanze del suo palazzo, che si stava fumando una sigaretta perdendosi a guardare l’immenso paesaggio davanti ai suoi occhi. Era figlia di una potente casata di quell’epoca. Suo padre era il duca Freund, sempre fuori per i suoi affari, ma se i suoi figli hanno bisogno di qualsiasi cosa lui era disposto ad abbandonare tutto per correre da loro, anche se fossero stati dall’altra parte del mondo. Si proprio dai suoi figli, un maschio e una femmina. Il maschio con i capelli biondi e alto, che rispondeva al nome di Gustav. Era più grande della sorella di un solo anno, infatti i due erano molto legati. La ragazza invece rispondeva al nome di…
-Lilly!-
-ei Gustav! Fratellone, finalmente siete tornato. Ho atteso tanto il vostro ritorno- disse la ragazza salutando il fratello con un piccolo gesto della mano
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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non credo che questa storia piaccia tanto c.c
comunque io posto un altro capitolo u.u 
a chi interessa commenti. =]


-Iniziamo a conoscerci-

 
Erano passati tre giorni dal galà e Lilly continuava a fare la sua vita di sempre, leggendo un buon libro, parlando con suo fratello dell’America e seguendo suo padre nei suoi affari.
 
Lilly scese le scale, vestita come sempre, pantaloni marroni chiaro, camicia bianca e gli stivali neri per andare a cavallo, difatti lei quel giorno voleva andare a cavallo. Si avvicinò al padre tutta felice per annunciargli che sarebbe andata a cavallo e accanto a lui ci trovò anche un ragazzo alto con le treccine nere e vestito bene.
-buongiorno figlia mia, avete intenzione di andare a cavallo?-
-si padre volevo cavalcare un po’..scusatemi se vi ho disturbato mentre parlavate-
-oh non ci sono problemi questo ragazzo era venuto apposta per voi-
-ah si? E chi sarebbe?-
Lilly si voltò verso il ragazzo e gli mancò un po’ il fiato.
-buongiorno madamigella Lilly-
-buongiorno a lei principe Thomas…stavate parlando d’affari padre?-
-si tesoro…lo sai il lavoro non mi lascia in pace nemmeno un secondo-
-mi sarebbe piaciuto esserci, non ancora avuto l’onore di sentire il principe Thomas parlare di politica, ora che ci penso è anche l’unico-
-non amo parlare di solo politica, soprattutto con la mia fidanzata-
-siete il primo a dirmi così…allora gli voglio fare una domanda…se me lo permettete-
-tutto quello che vuole madamigella-
-vi andrebbe di fare un giro a cavallo con me? Se non siete troppo impegnati naturalmente-
-mi farebbe molto piacere accompagnarla-
-bene allora andiamo…padre ci vediamo più tardi-
-arrivederci duca Freund-
-arrivederci…figlia mia state attenta-
-certo padre-
I due giovani si avviarono alla scuderia e montarono su due cavalli puro sangue. Lilly prese un cavallo tutto nero con una macchia bianca sulla testa, Tom invece prese un cavallo marrone con la criniera bionda. I due passeggiarono uno accanto all’altro per una buona mezz’ora passarono in mezzo ai boschi e si ritrovarono in una radura, l’erba corta con tanti fiori e in mezzo un piccolo laghetto con l’acqua limpida.
I due si avvicinarono al lago e si sdraiarono sull’erba e fissarono le nuvole.
-madamigella Lilly…-
-Lilly-
-Prego?-
-quando siamo soli la prego mi chiami Lilly-
-va bene, allora quando siamo da soli potremmo darci del tu?-
-va bene Tom- la ragazza gli donò un dolcissimo sorriso e lui la guardò ammaliato.
-volevo chiederti se avete pensato al fatto di poter diventare mia sposa-
-Tom sono passati solo tre giorni non puoi pretendere che io abbia già preso una scelta così difficile in così poco tempo-
-perché difficile?-
-perché è la scelta per la mia vita-
-hai ragione ti chiedo scusa-
La ragazza gli sorrise e si voltò su un fianco per fissarlo meglio, lui fece lo stesso.
-Tom-
-si?-
-ti andrebbe di conoscerci meglio?-
-si-
-allora parlami un po’ di te, ti prego-
Il ragazzo le sorrise e iniziò a parlare.
-non c’è poi così tanto da dire, sono un principe, ma questo già lo sapevate-
Lei scosse la testa
-perché no?-
-non voglio sapere questo, sennò finiremo nell’argomento politica, voglio sapere quante ragazze hai baciato, in che paesi sei stato, il tuo colore preferito-
-ok allora non ho baciato nessuna ragazza perché non ho trovato nessuna che mi piacesse veramente, sono stato in tutta la Germania, in Italia, Francia, Inghilterra e anche in America. Il mio colore preferito è il blu notte…e invece te?-
-io sono sempre vissuta qui, non ho baciato nessuno perché tutti i pretendenti che ho avuto erano vecchi avevano dai trent’anni in su, e il mio colore preferito è il blu notte-
-bhè abbiamo qualcosa in comune-
-eh già-
-Tom…perché vuoi me come sposa?-
-perché siete bella, intelligente e perché, anche se vi conosco da poco, sento che avete un animo puro e gentile-
La ragazza sorrise e avvicinò il volto a quello del ragazzo. Poco prima di baciarlo si tirò su in piede
-ti sarebbe piaciuto eh?-
Tom si alzò in piedi e iniziò a correre dietro la ragazza che stava scappando per non farsi prendere. Lilly dalla stanchezza si sdraiò nuovamente a terra e Tom gli finì sopra.
-scusa-
-non ti preoccupare può succedere a volte-
Tutti e due avevano il respiro affannoso e con i visi vicinissimi.
-se ti facessi una richiesta me la negheresti?-
-non potrei negare una richiesta al mio fidanzato-
-potrei baciarvi? Perché sennò finirei a fare come l’altra sera e ti arrabbieresti-
-se è questo il tuo volere allora fallo-
Tom pose le sue mani sui fianchi della ragazza e pose le sue labbra su quelle della ragazza. Lilly non si tirò indietro, ma mise le sue mani intorno al collo di tom per non far staccare qual contatto. Lilly poteva sentire chiaramente il giovane eccitarsi, infatti il ragazzo passò le sue labbra sul collo della ragazza. Lilly non voleva ch andasse oltre al bacio e allora capovolse la situazione e si mise a cavalcioni sopra di lui e gli fermò i polsi sul terreno.
-un bacio non vuole dire portami al letto-
-scusa non volevo mi sono lasciato trascinare-
-me ne sono accorta-
Lilly si mise a sedere sull’erba e si accese una sigaretta.
-vuoi?- chiese porgendo il pacchetto a Tom. Esso lo fissò e poi accettò di buon grado. Si mise dietro  la sua fidanzata a gambe aperte e lei appoggiò la schiena contro il corpo di tom e rimasero così in silenzio a fissare il sole tramontare. Appena finite le sigarette i due tornarono a casa della ragazza.
-finalmente siete tornati, ero così in pensiero-
-mi scusi ma ci siamo fermati a guardare il tramonto e si è fatto tardi-
-L’importante è che stiate bene tutti e due, è tardi, Thomas ti va di fermarti a mangiare e ha dormire?-
-non vorrei disturbare-
-non ti preoccupare sei il benvenuto-
-allora accetto molto volentieri-
-bene allora mando una missiva a casa vostra per avvertirli-
-la ringraziò-
-a proposito Lilly-
-si padre?-
-visto che il tuo fidanzato e forse futuro sposo- lilly a quella parola quasi ringhiò –dormirà nel letto con te spero non dispiaccia a nessuno dei due-
-non vorrei recare disturbo o dispiacere a vostra figlia-
-nessun dispiacere vero lilly?-
-oh no…va bene seguitemi vi faccio vedere dove si trova-
I due si avviarono al piano di sopra e Lilly fece accomodare Tom dentro.
-se ti vuoi rinfrescare fallo pure-
-te non ti rinfreschi?-
-si vado a salutare mio fratello e arrivo-
Il ragazzo annuì e cominciò a spogliarsi per darsi una rinfrescata. Lilly invece senza preavviso entrò nella camera del fratello e quello che vide la lasciò sorpresa.
-Lilly ti posso spiegare-
-pensavo non ci fossero segreti tra di noi-
-scusa sorellina te lo…-
-ne parliamo dopo cena, comunque ricomponetevi che di là c’è anche Tom-
Lilly uscì dalla stanza e rientrò nella sua dove Tom era già cambiato.
-avete fatto presto-
-già aveva del lavoro da fare-
Ton si avvicinò a lei e senza preavviso l’abbracciò.
-siete sicura che vada tutto bene?-
-si certo cosa gli fa pensare che ci sia qualcosa che non va?-
-sembrate triste-
-si è vero è perché…- lilly si fermò un istante non poteva mica dire a Tom cosa aveva visto –volevo parlare con lui, ma stava parlando con vostro fratello di qualcosa di politica-
-ah anche mio fratello è qui?-
-a quanto pare-
-oh bene-
-possiamo scendere giù a mangiare?-
-volentieri, ma prima vorrei chiedervi un favore- disse il giovane
-dimmi tutto tom-
-posso baciarti un’altra volta?-
Lilly non gli rispose, ma appoggiò semplicemente le sue labbra su quelle di lui, per poi staccarsi ed andare a cena.

 
 
  
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