Ecco
il Perché
Molto spesso mi chiedono perché.
I miei amici, la mia famiglia.
Mi chiedono perché non sono come le persone “normali”, perché non
posso almeno sforzarmi di esserlo. Perché sono come
sono accettandomi, senza cercare di cambiarmi.
Perché ho scelto di stare con lei, andando contro tutto e contro tutti.
Perché sono un egoista, così mi
definiscono, perché ho ripudiato bellamente l’educazione che mi hanno imposto,
i “sani e virtuosi principi” con cui mi hanno cresciuto.
Perché ho ignorato (te ne sei allegramente
sfottuta, direbbe lei) loro e la loro opinione, pensando solo a me. A me, a lei
e alla nostra vita insieme, correggo io.
Perché ho scelto di dare questo genere di
svolta alla mia altrimenti inutile esistenza.
Perché ho avuto il coraggio di dirle – ti amo -
.
Perché io sono così. Perché io sono io. Perché io sono Ginny Weasley, sono fiera di
esserlo e sicuramente non sono così per merito loro. Né di
mio padre, né di mia madre, né dei miei troppi fratelli e tantomeno
di Harry Potter. Proprio no.
Sono così per merito suo.
Perché lei un giorno è venuta da me e mi ha baciata.
Senza una parola. Poi mi ha guardata con i suoi occhi neri come il petrolio,
sorridendo. –Perché arrossisci Weasley?
Al momento il colore del tuo viso stona orribilmente con i tuoi capelli.-
Non sapendo cosa dire, colta dalla follia del momento, riuscii
solo a esprimere queste insignificanti parole: -Non è
colpa mia se ho i capelli arancioni come gli
autobus-.
Rise.
-Io invece li trovo bellissimi-
Ecco perché. Perché oggi, nuda nel suo
letto, coperta solo del sottile lenzuolo bianco e della coperta verde e
argento, la vedo uscire dal suo bagno, con indosso solo un paio di mutandine
nere e una canottiera rosa. Perché la vedo pettinarsi i lunghi capelli neri con
la spazzala che ha rubato dalla mia stanza e che crede
non mi sia accorta che l’abbia presa lei.
Perché vedendomi sveglia, si avvicina, mi
bacia e mi mostra orgogliosa il nuovo paio di calzini che ha comprato. Sono
neri con disegnati dei teschi rosa.
Le dico che sono bellissime.
E sorrido, pensando a quante volte
ancora la vedrò passeggiare per la stanza con quei calzini tanto adatti a lei.
Sbattendomene altamente di cosa dicono e pensano gli altri.
Vedi? Sto cominciando a parlare come te, amore mio.
Perché Pansy è solo
mia. Lei e i suoi meravigliosi calzini.
Colgo l’occasione
per ringraziare anche le persone che hanno recensito e anche solo letto la mia One-shot: Pansy, la mia ragazza.
GRAZIE a: CarezzaDiMorte (garzie Elisa, grazie davvero. Hai proprio capito quello che
volevo trasmettere al lettore. Certo, sentirselo anche dire è una conferma in
più. Grazie.); occhigrigioblu (grazie!
Anche se la lunghezza è voluta…corta e concisa…): AlyssFleur12 ( un complimento fatto da mi sprona davvero! Tu sei la maestra,
madre e divulgatrice di questa coppia bellissima, ho letto quasi tutte le tue fanfic, che amo, e un complimento da te… è… come dire…
indescrivibilmente un onore! Se ritrovo l’ispirazione,
e il tempo, soprattutto, ne scriverò delle altre sicuramente! Ho già un’ideuzza in mente! J!!!! )
GRAZIE, GRAZIE A
TUTTI, CHI RECENSISCE E ANCHE CHI LEGGE SOLTANTO!
GRAZIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Un bacino a tutti!