Missione Malfoy
1)
Capitolo - Ricordi
Erano passati
cinque anni dalla fine della Scuola.
Ginny Weasley era
cresciuta parecchio da quando aveva preso i suoi M.A.G.O. ad Hogwarts.
Ora era uno dei
più bravi auror che il mondo magico potesse ricordare di aver mai avuto. Ci aveva
messo molto impegno, aveva seguito i corsi con estrema diligenza ed aveva combattuto al fianco del fratello e
del suo inseparabile amico, il leggendario Harry Potter contro innumerevoli
schiere di mangiamorte, e molti di essi erano periti in battaglia, ma
nonostante tutto, la guerra contro Colui-che-non-deve-essere-nominato non
accennava a terminare.
Nonostante tutto
auror e mangiamorte erano costantemente in lotta, il bene ed il male come
sempre l’uno di fronte all’altro, senza ne vinti ne vincitori. Lord Voldemort
era ancora il più temuto, l’Oscuro Signore incuteva costantemente una sorta di
terrore innato, e nonostante gli sforzi nessuno, nemmeno il leggendario Harry
Potter, era riuscito a sconfiggere il suo regno di terrore.
Ginny pensava a
tutto questo mentre sfogliava distrattamente il suo album dei ricordi dei tempi
della scuola.
Un piccolo diario
rilegato in pelle, con lo stemma di Hogwarts impresso a fuoco sul cuoio,
insieme ai colori di Grifondoro, la casa di appartenenza di Ginny e di tutti i
suoi fratelli prima di lei.
Ricordava con un
sorriso sulle labbra la cerimonia dello smistamento, che paura aveva avuto,
chissà cosa sarebbe successo se il cappello parlante l’avesse smistata in
un’altra casa invece che in quella di Grifondoro!
E le partite di
Quidditch, gli estenuanti allenamenti, e il giorno in cui aveva dovuto
sostituire il grande Harry messo in condizioni di non giocare dalla sospensione della professoressa Umbridge!
Sorrideva ancora al ricordo della canzoncina coniata da Malfoy e dai suoi amici
serpeverde “perché Weasley è il nostro
re ogni due ne manca tre!”. E come si arrabbiava ancora Ron quando per
canzonarlo gliela cantava!
Come era ovvio il
pensiero venne rivolto a Sirius, scomparso proprio alla fine di quell’anno
nella prima vera battaglia contro il Signore Oscuro affrontata da lei ed i suoi
amici al Ministero della Magia. Ricordava lo stato di agitazione, di
frustrazione e di abbandono in cui era piombato Harry dopo la scomparsa
dell’amico.
Era ovvio che
Harry si sentisse così. Tutti loro avevano dei genitori cui rivolgersi ma lui
era rimasto orfano da piccolo e appena aveva scoperto che Sirius era il suo
unico punto di collegamento coi genitori l’aveva perduto.
Tutti avevano
cercato di penetrare l’alto muro che lui aveva eretto intorno a se, ma solo una
persona era riuscita a togliere qualche mattone e far breccia nel cuore di
Potter: Luna Lovegood.
E quante cose
erano accadute da allora. Harry, Ron ed Hermione avevano finito la scuola ed
intrapreso la carriera di Auror. I due amici avevano continuato, Hermione
terminato il corso aveva preferito un incarico da “esperta in lotta contro le
arti oscure” che l’allora ministro Caramel le aveva offerto! E poi c’erano
state le numerose battaglie contro i mangiamorte, e la morte dei suoi genitori
Molly e Arthur.
Una lacrima scese
sul suo giovane volto e fu presto seguita da altre. Ricordava perfettamente
quel giorno, tre anni erano passati ma le pareva fosse ieri. Era uscita di casa
con Ron e Harry, per recarsi ad Hogsmeade per un controllo. Quando vi
arrivarono vennero contattati da Remus che intimava loro di tornare verso casa, dove stava infuriando la battaglia.
Arrivarono troppo tardi per salvare i suoi genitori ma in tempo per catturare i
Mangiamorte, anche se il loro capo, Lucius Malfoy, si era volatilizzato prima
che riuscissero a prenderlo.
Ginny era
impietrita dal dolore, non poteva credere che una sorte tanto crudele fosse
toccata proprio a lei e ai suoi fratelli. Come avrebbe fatto senza i consigli
di Molly e la passione per gli oggetti babbani di suo padre? Loro sempre e
comunque erano stati un punto di riferimento per tutti, ed ora in un breve
istante se ne erano andati per sempre.
Ron pareva avere
assorbito più velocemente il colpo ma in cuor suo covava un odio smisurato per
Lord Voldemort e per tutti i Mangiamorte che gli avevano portato via così
velocemente la sua spensieratezza e i suoi due adorati genitori.
Dopo innumerevoli
tentativi Lucius era stato catturato
grazie ad una talpa tra i mangiamorte e c’erano voluti ben 5 auror per bloccare
Ron, per impedirgli di spezzare il collo a Malfoy, e ancora oggi dopo tre anni
si stava chiedendo se davvero era stato giusto bloccare Ron.
Ora lei, Ron ed
Hermione vivevano insieme alla Tana. Hermione ci si era trasferita subito dopo
la morte di mamma e papà Weasley, per dar loro una mano, per aiutare Ron ad
uscire dallo stato catatonico in cui era piombato alla morte di Molly ed
Arthur.
Lei e Ron erano
inseparabili anche se ancora (e a Ginny venne da ridere) non riuscivano a
confessarsi i loro sentimenti! E così l’amica aveva finito per viverci
stabilmente ed era diventata il punto di riferimento di entrambi i giovani
Weasley. Una sorte di “madre in prestito” , cosa che Hermione aveva accettato
di buon grado, dato l’attaccamento che aveva nei confronti di entrambi.
Harry invece
viveva in Grimmauld Place, numero dodici,
nella casa che Black gli aveva lasciato con tutto il patrimonio di
famiglia, insieme a sua moglie Luna. Già al termine della scuola lui e Luna
erano diventati molto amici, avevano continuato a frequentarsi e forse
accomunati dalle loro personalità bizzarre, avevano capito di amarsi. Ginny
rise, ricordava la sua cotta per Potter, e ancora oggi la faceva arrossire
pensare alla infatuazione per il migliore amico di suo fratello.
Ma alla fine aveva
capito che Harry era solo un amico ed anzi era stata più che contenta di essere
la testimone di nozze di Luna! Quei due erano fatti per stare insieme, non
c’era che dire! Luna certo era strana ma in fondo erano maghi e chi poteva
definire un mago una persona normale?
I gemelli invece
avevano aperto un nuovo negozio dato che l’altro andava a gonfie vele e si
erano entrambi sposati con le loro compagnie di scuola, Katie Bell e Alicya
Spinnett, ed entrambi avevano avuto una coppia di gemelli!
Mentre questi ed
altri ricordi affollavano la mente di Ginny, un gufo entrò svolazzando nella
cucina della tana.
Era sola in casa,
Ron ed Hermione erano andati a trovare Harry e Luna e la loro figlioletta
Lily per passare una domenica diversa
in compagnia della coppia.
Si chiese chi mai
potesse scriverle, e incuriosita prese dalla zampetta il messaggio.
Era del Ministero,
il comando degli auror richiedeva la sua immediata presenza al quartier
generale.
<
Terminò in fretta
di sistemare la tana, prese la sua bacchetta e si smaterializzò con il classico
plop! Poco dopo camminava nei vasti corridoi del Ministero, mentre si recava
nell’ufficio del suo comandante.
Bussò e
contemporaneamente aprì la porta.
“Auror Maggiore
Weasley a rapporto comandante Lupin!” disse ed aggiunse:
“Remus mi vuoi
dire cosa succede, è domenica e tutti riposano oggi, e dammi una buona ragione
per avermi costretta a venire qui,
oggi, se no mi smaterializzo subito!”
Remus sorrise,
quella ragazza sembrava dolce ed
indifesa, ma al contrario era energica e piena di vita!
“Ginny, Ginny, ti
sembra il modo di parlare ad un superiore?”rispose il secondo scuotendo la
testa.
“Lo so, ma se il
superiore in questione sei tu e mi disturbi nel mio unico giorno di riposo ti
dico “MA CERTO!”
Remus sorrise e
lei disse “Allora? Sto aspettando Remus!”
E fu così che il
suo vecchio professore di difesa contro le arti oscure disse: “Siediti cara,
dobbiamo parlare di ……. Malfoy”.
…..to be continued…….
Allora vi piace?
In qualsiasi caso, lasciate un commento per favore.
DISCLAIMER: tutti
i personaggi non sono miei, ma di J.K. Bowling a cui va tutta la mia stima per
averci fatto entrare in un mondo fantastico come quello di Harry Potter.
Naturalmente scrivo senza scopo di lucro ma al solo scopo di divertire me e si
spera chi leggerà questa fanfiction.