Autore: _Calypso_
Titolo: C'è di mezzo il mare
Personaggi: Marcus Flint, Oliver Baston
Avvertimenti: Drabble, Lime, Slash, Raccolta
Genere: Erotico, Malinconico, Romantico
Rating: Arancione
Beta reader: Maeve

C’è di mezzo il mare

1.      Questione di colori

« Pensavo che almeno la vittoria ti avrebbe soddisfatto » sussurra Marcus.

« Ormai, nemmeno quella. Non una stupida medaglia d’oro, non una… » Oliver s’interrompe, sfiorando la sciarpa di Grifondoro che si ostina a portare al collo come se nulla fosse accaduto.

« Lascia stare, ho capito. È sempre una fottuta questione di colori, vero? » Le parole di Marcus fendono l’aria come lame e arrivano dritte al cuore di Oliver. Nella stanza dello squallido motel Babbano si sentono ancora i postumi della loro ultima notte, ma il passato chiude la porta alla travolgente onda del futuro ancora una volta.

2.      La miglior difesa è l’attacco

« Baston! Baston! Voli per avvicinarti al sole? Scendi da quella scopa, non sei capace! »

Piano, piano…

« Il Quidditch non fa per te. Sei inutile! »

Come acqua piano scivola…

« Non so nemmeno se ridere o piangere! Ehi, ma che diavolo fai? Difenditi! »

Come luce arriverà…

Oliver cinge Marcus da dietro; ormai è un gioco abituale tra loro, vogliono incoraggiarsi e motivarsi a vicenda per scoprire nuovi lati di sé, per migliorare ogni giorno di più.

« La miglior difesa è l’attacco, Marcus » risponde una voce tranquilla. A cavallo di una scopa, a mezz’aria, il mare sembra più calmo.

3.      Senza fare rumore

Le braccia s’intrecciano, le gambe sono allacciate cercando tutto il contatto possibile. Gocce di sudore scorrono lungo i loro volti, le lingue s’incontrano alla ricerca di una nuova ondata di piacere. Il pavimento è freddo, ma a Marcus non importa; vuole solo sentire Oliver affondare dentro la sua carne, caldo come il sole e la vita, duro come il marmo su cui poggiano le sue natiche. Viene dentro di lui prima ansimando, poi mordendogli il collo – tutto quello che ha fatto è stato rapido, veloce, come un temporale, l’ultima volta, la prima. Come ogni volta, come loro due, senza fare rumore.

4.      In balia delle onde

Le scuse sono sempre più assurde. Un viaggio di lavoro, una rimpatriata con la vecchia squadra, una pausa di riflessione. Oggi sono seduti a un tavolo di un bistrot su una spiaggia, con il sole che illumina i loro volti.

Ovunque andrò, parlerò di noi…

« Il mare: una tale quantità d’acqua rasenta il ridicolo » mormora Marcus risentito, mentre sorseggia un bicchiere di vino rosso.

Ovunque andrò, sopravvivrà…

« Quindi è finita » Il tono di Oliver è calmo e il suo sguardo è dritto verso l’orizzonte, ma dentro di lui il naufragio è già avvenuto.

Sai, è più grande del mare.

 






Questa storia ha partecipato allo Storytelling contest indetto da Fabi_, in attesa di giudizio.
Il mio pacchetto:
28. Mare
Pansy Parkinson, Oliver Baston (2 punti)
Oro
Il mare: una tale quantità d'acqua rasenta il ridicolo. Henry Monnier
Timoria, Senza fare rumore
Prompt: Scopa