Un altro Natale alla Tana
Risveglio
È la mattina di Natale e io mi stropiccio gli occhi davanti allo specchio.
Se mi vedessi ora, probabilmente mi daresti una pacca sulla spalla e ti congratuleresti con me, pensando che abbia passato una notte di fuoco con qualche bella ragazza.
Oh, Fred, non ti immagini quanto questo sia lontano dalla realtà!
L'unica donna responsabile della mia espressione assonnata si chiama Roxanne. È mia figlia, sai?
Stanotte ha fatto un brutto sogno e non riusciva a riaddormentarsi, così le ho raccontato una favola.
Una di quelle che la mamma raccontava a Ginny quando eravamo piccoli.
Ti ricordi quanto si arrabbiava perché la prendevamo in giro?
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