Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Segui la storia  |       
Autore: TonyCocchi    23/01/2012    6 recensioni
Il povero Ludwig è esasperato! Per quanto Italia possa essere svogliato, pigro e deboluccio, c’è una cosa in cui non è mai riuscito a batterlo nemmeno una volta… Il calcio! Deciso più che mai a rifarsi, gli lancia una sfida ai calci di rigore! Come andrà a finire?
Genere: Azione, Commedia, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas, Nuovo personaggio, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ehilà a tutti!

Chiacchierando con i miei lettori su facebook o su posta di EFP mi sono accorto che quasi nessuno sembra leggere i miei preamboli e gli epiloghi, parlando chiaro queste poche righe all’inizio e alla fine di ogni mio capitolo XD

Per verificare la cosa vi propongo un giochino: se volete scrivermi un commento per questo capitolo, aggiungeteci un PS con << Ho letto il preambolo >>, così verifichiamo se quando credo di rivolgermi direttamente ai miei lettori per la maggior parte dei casi parlo all’aria! XD (non sono arrabbiato, tranquilli)

Con questo capitolo, la sequenza dei rigori giungerà finalmente alla fine! Il pubblico è in attesa, l’arbitro scalpita, e i protagonisti pure! Andiamo a vedere come se la cavano!

Buona lettura a tutti!

PS: NARUTO X HINATA ORA E SEMPRE!

 

 

 

Francia comandò una breve pausa; per accentuare la suspance aveva detto…

Restavano comunque al massimo quattro rigori per quattro tiratori; e visto che già più della metà di ciascuna squadra aveva fatto la sua parte, le due panchine erano state avvicinate per passare un po’ il tempo in compagnia tra un rigore e l’altro.

“Sapete cosa fa un austriaco per avere il latte caldo?” –chiese Svizzera- “Mette a fuoco una mucca!”

“Ah ah ah ah!”

Baviera rideva più di tutti, quasi a soffocare!
“Mhmm, carne arrosto!” si leccò le labbra Seborga!

Lily era l’unica che non rideva: “Povera mucca…”
Certo non rideva nemmeno Austria, ma aveva già la risposta pronta!

“Vi siete mai chiesti perché in Svizzera ci sono tante montagne? Non è che serviranno a “compensare”?”

Baviera si rotolò a terra dal ridere: “Fortissima!”

“Fratellone, non l’ho capita.”
“Ehm, meglio così…” la chiuse lì Vash, rosso come la sua bandiera!

Erano secoli che lui ed Austria si combattevano a battute del resto!*

“Dai, ti concedo un altro colpo!” fece sportivamente Austria, che sapeva che Svizzera ne aveva ancora tante in serbo contro di lui.

“Preparati perché ora ti stendo!”
“Forza, fratellone di Liechtenstein!”

“NON INCORAGGIARMI TU, SAN MARINO!”

“Ah ah ah!”
“Ih ih ih!”

Quando Baviera ritrovò per un attimo il proprio controllo, poté accorgersi che il suo cuginone aveva qualcosa che non andava.

Germania, insieme coi due fratelli Italia, era l’unico che preferiva restare in piedi. Però i due Vargas almeno non si tenevano in disparte quanto lui.

Veneziano giocava a tenere la palla in equilibrio sul naso: “Guarda fratellone! Sembro una foca! Guardami!”

“Umpf, guarda me piuttosto, io resisterò di più! Francia, cronometraci!”
“Ehi, la vogliamo piantare con i numeri da circo? Io ho una sfida da portare avanti! Umpf, questi non si meritano un direttore di gara professionale come il sottoscritto!”

<< Gli altri hanno ragione, mi sono lasciato troppo prendere… >> -pensò Ludwig, guardando le due panchine unite e i due Italia con un pizzico di invidia- << Qui l’unica motivazione forte è la mia e non mi sta facendo nemmeno giocare bene. >>

Vide Baviera avvicinarglisi: “Ehi, cuginone, perché quel muso lungo?”

“Ehm…”
“Insomma, è così terribile avere Italia come rivale in qualcosa?”

Si girò e vide Veneziano correre sull’erba dietro una farfalla e poi sbattere contro un alberello!
“… Beh…”

Per carità, lo trovava simpatico, come tutti, ma in quanto a stima non era esattamente la nazione che ne riscuotesse di più… Per una che invece che nei secoli e ancora oggi era ammirata per la sua potenza, forse era veramente un’onta essere ripetutamente sconfitto.
“Non è per quello, Baviera! Non è perché un tipo come Italia mi batte che ho voluto sfidarlo, è solo che almeno una volta voglio vincere io. È una questione di principio, credo…” finì lui arrossendo.

A quanto sembrava, Germania stesso non aveva le idee molto chiare riguardo Italia…
Sorrise: “Oh, beh, speriamo che la pensi così anche lui.”

Germania sbarrò gli occhi: << Già, Italia non si sarà mica risentito? E se avesse pensato anche lui che voglio batterlo solo perché non posso accettare che sia lui a sconfiggermi in qualcosa? Non è così… >>

I loro sguardi si incrociarono, ma proprio in quel momento Francia fischiò.

“Il prossimo rigorista sarà quell’attraente ma per nulla dolce casanova per cui ho tanto rotto le scatole a Spagna per averlo… Italia-Romano!”

“Umpf! State a vedere!”

“Forza fratellone!”
Arrivato al dischetto, Francia gli fece un occhiolino.
Si sentì le gambe farsi molli: “Urgh… Non lo rifare!”

<< Uhm, forse così lo innervosisco abbastanza da farlo sbagliare! >>

“Allora, dov’è quello scemo di un crucco?”

“Eccomi!” fece Germania, arrivando di corsa che finiva di infilarsi i guanti.

“Ah, preparati perché la palla non la vedrai neanche, crucco!”
“Romano, perché non mettiamo momentaneamente fine a questa nostra (unilaterale…) ostilità e lasciamo che lo spirito sportivo ci renda più uniti?”
“…… No!”
“Bah! Sei pieno di “cazzimma”**, come dite voi!”
“EH?! E da quando tu conosci quel vocabolo?! Veneziano! Glielo hai insegnato tu?”

“Vee… Stavamo parlando un giorno e…”
Romano abbandonò il dischetto e cominciò a tirargli le orecchie: “Stupido cretino di un fratello demente! Come ti salta in mente di insegnare i miei vocaboli migliori al crucco?!”
“Ahia! Chiedo scusa!”
Francia fischiò: “Ehi, dolcezza, c’è un rigore che ti attende! Torna al tuo posto!”
“Non chiamarmi dolcezza!”

Francia ridacchiò di nascosto vedendolo tornare a posto con le gambe molli come un budino.

Veneziano, una volta mollato, era corso a frugare nel borsone che divideva col fratello: “Vediamo, bandiera bianca, un’altra bandiera bianca… Eccolo! Il tricolore! Forza Romano!”

Non lo ascoltava: era occupato a continuare la sua guerra psicologica contro il portiere…

“Uh, guarda! Un uccellino!”

… con mezzi davvero subdoli!

“Pensa a tirare!” ruggì Ludwig, stufo dell’ostilità immotivata di Romano… E poi era lui quello che soffriva per i fratelli scemi!

<< Fiiii! >>

Germania stavolta si gettò verso destra nel momento esatto in cui l’avversario colpì la palla. A compensare la sua ritrovata reattività, il fatto che si fosse gettato dalla parte sbagliata: Romano l’aveva fregato!

“Rete! Gli italiani passano in vantaggio!”

“Ah! Spiazzato! Ben ti sta!”

A Germania non restò che battere il pugno a terra e rialzarsi.

Romano invece andò ad abbracciare il fratello e a dare anche lui qualche sventolata alla bandiera.

“L’ho sistemato fratellino: quel brutto crucco non ci darà più fastidio!”

Veneziano non era più al suo fianco già da un po’!

“???”
“Non ti preoccupare Germania, sei comunque fortissimo!”
“Grazie Italia…”
La cosa gli valse un’altra tirata d’orecchi: “La devi smettere di fare comunella con lui!”
“Ahia! Ma io gli voglio bene!”
“GRRRRR!”
“Cioccolata?” provò Lily.

“…… Perché no?”
<< ANCHE LUI?! >> sbalordirono Prussia e Austria!

Il potere della cioccolata è davvero strabiliante!

O forse perché Romano era un mangione?

 

Malgrado il vantaggio, se la squadra tedesca avesse segnato il rigore successivo, si sarebbe ristabilita la parità, e a quel punto si sarebbe deciso tutti con l’ultimo tiro a disposizione delle due formazioni.

“Sei tu il prossimo?” chiese Prussia al fratello.
“No, è Baviera.
Il quarto tiratore stava tirandosi un po’ i muscoli delle gambe per scaldarsi: “Svizzera, guardami la birra mentre sono via per favore.”
“Va bene.” rispose Vash stiracchiandosi.

Prussia si avvicinò: “Non è che si potrebbe avere un assaggino anzitempo? Fa un po’ caldo…”

Il rumore di un caricatore innestato gli giunse in risposta.
“Baviera mi ha chiesto di fare la guardia, e lo farò!”
Prussia alzò le mani in resa: “Tsk! Piccolo tappo scazzato!”

Baviera si sistemò il pallone; vide però Vaticano avvicinarsi.

“Caro Baviera, il mio capo ti manda i suoi più distinti saluti, e ovviamente gli auguri di fare del tuo meglio!”
“Oh, lo ringrazi da parte mia, signor Vaticano!”

Questi poi tracciò veloce una croce sulla fronte di Baviera con le dita: “Forza, brava nazione, e che il Signore ti guidi!”

“Ehi!”

A protestare era stato Romano che, per l’alternanza, si ritrovava ora in porta.

“Vaticano, anche io sto a sentire i tuoi consigli! Molto più di mio fratello!*** Perché non benedici anche me?”

“Oh, lo farei, mio caro, ma dovrei arrivare fin lì e l’arbitro sta per fischiare…”
<< Fiiii! >>

“Devo allontanarmi! La pace sia con voi!” e saltellò via tenendosi l’abito per non inciampare.

“Solo perché il tuo attuale capo è bavarese! Avanti, dì la verità!”

<< Devo farcela per il cuginone! >>

Chi di spiazzo ferisce, di spiazzo perisce!

Romano provò a gettarsi a destra, ma la palla invece andò a sinistra, insaccandosi a mezza altezza!
“SI!” -alzò i pugni Ludwig- “2 a 2!”

“Mannaggia sacripante!” si lasciò uscire Romano nel suo dialetto.

In quel momento, qualcuno venne a chinarsi sull’Italia che sud mentre stava a pancia a terra dopo il tuffo…

“In nomine patris, et filiis…”

“Non è un po’ tardi per la benedizione ora?”

“Et spiritus sancti!” finì comunque Vaticano, aiutando poi Romano a rialzarsi.

<< Quel tipo… è veramente il preferito del Cielo! >> rabbrividì Germania ancora una volta!

 

Francia era tutto un fremito!

“Uh, gli ultimi due rigori! Signore e signori, si decide tutto adesso! Finora solo quattro rigori su otto sono stati trasformati, probabilmente per il carattere raffazzonato di buona parte delle due squadre…”
“In pratica ci ha dato degli incapaci…” si abbatterono gli altri…

“Ma adesso si fa sul serio! Perché sono rimasti solo Italia e Germania, i due sfidanti, l’uno contro l’altro, faccia a faccia: a ciascuno un tiro e una chance di parare! Dimenticate ciò che è accaduto prima perché ora giunge il momento fatale! Italia mortificherà ancora una volta Germania, o ci sarà la tanto attesa rivincita?”

“Ma sei un arbitro o un narratore?” lo smontò Svizzera!

Mentre Francia andava avanti con lo sproloquio, Germania e Italia erano uno di fronte all’altro. Viste le diverse altezze sembravano Davide contro Golia, ma stavolta Golia si sentiva stranamente piccolo.

Ludwig aveva sperato che il fato gli presentasse un simile finale.

<< Alla fine siamo rimasti solo io e te. Ed è anche giusto che sia così… >>

<< Oh, che fame! Vorrei tanto aver portato un po’ di pasta oltre al pallone! >>

“Allora, miei cari, qualcosa da dire?” chiese Francia, stavolta simile ad arbitro di pugilato. In quanto a poliedricità Francis stava davvero stupendo quel giorno!

“In bocca al lupo Germania!” gli sorrise Italia, sempre gentilissimo, anche coi suoi nemici.

“Crepi…”

Germania si infilò i guanti e si avviò verso i pali. A metà tragitto finalmente gli venne anche a lui in mente qualcosa da dire.

“Italia!”

“Uh?”

Si voltò verso di lui: “Voglio che tu sappia che non ti ho sfidato perché non sopporto di essere stato battuto da te, e che non c’è niente di vergognoso ad essere battuti da te. Tu sei un ottimo avversario, ed è solo per questo motivo che ci tengo a batterti. Buona fortuna anche a te!”

Veneziano arrossì e per qualche momento restò imbambolato: “… Eh eh! Grazie! Mi piace sempre giocare contro di te.”
“Perché vinci, eh?”
“N-n-non intendevo!”
“Ah ah ah, scherzo!”
Baviera sorrise: il cuginone ce l’aveva fatta a rilassarsi alla fine!

Germania fece un cenno del capo, e Italia lo ricambiò.

Poi, ognuno al suo posto: l’uno dinanzi la linea da difendere, l’uno dietro il dischetto, pronto a partire.

<< Non mi lascerò innervosire di nuovo! A porta sarai pure imbattibile, ma anche dalle mie parti sono venuti fuori dei grandissimi portieri! Sta a vedere! >>

“L’ultimo rigore per gli italiani sarà tirato da Italia Veneziano! Pronto?”
“Ve!”
“Allora…”

<< Fiiiii! >>

Germania deglutì.

Veneziano corrugò la fronte e tirò con forza e tecnica insieme.

La palla si dirigeva verso l’angolino alto a destra.

Ludwig volò, e con la punta delle dita, spinse la palla via, oltre la traversa!

“Parata!”

“WUNDERBAR!”**** urlò la panchina del portiere scattando in piedi!

“CAVOLO!” urlò quella del tiratore cascando a sedere!

“Ce-ce l’ho fatta!”

E persino lui si lasciò andare, esultando con un paio di salti liberatori il suo ritrovato smalto.

“Veee…”

Veneziano non disse una parola e raccolse da terra i guanti.

L’entusiasmo di Germania si spense. Quando l’espressione di Veneziano cambiava in quel modo significava che era deciso ad impegnarsi realmente al massimo. Il che poi non capitava quasi mai, e ora capitava contro di lui; la cosa dava un po’ fastidio…
“Va bene: vediamo se ti blocco anch’io.” disse guardandolo ben dritto negli occhi!

Germania non rispose e si tolse i guanti.

 

Liechtenstein si girò verso Svizzera: “Fratellone, che succede se anche Germania sbaglia? Resterebbero pari.”

“Si tirerà ad oltranza?” chiese Austria all’arbitro.

“Si, se ci fossero altri giocatori. Ma visto che non è così, semplicemente la partita si concluderebbe in parità.”
“P-parità?”

Non aveva lanciato quella sfida per accontentarsi di una pace bianca, un nulla di fatto!

Guardò i suoi piedi: in loro aveva fiducia, ma questa vacillava al solo ricordo del tuffo di Italia sul rigore di Austria.

In effetti, se ci ripensava, avevano segnato solo con Romano in porta, anche se contro Veneziano erano stati anche sfortunati in una circostanza, con Svizzera. Segnare sarebbe stata una soddisfazione doppia.

<< Sei mio alleato, ti ho istruito su un sacco di cose, in alcune senza successo; col calcio non hai mai avuto bisogno di lezioni, anzi, me ne hai impartite tu a me… Ben tre volte… Tu sai cosa vuole dire cercare riscatto ed ottenerlo, quindi sono certo comprendi la mia battaglia… Almeno una volta… Almeno una volta! >>

Piazzo la palla, e non perse tempo!
“Sono pronto!”
“Ve!”


<< Fiiiii! >>

 

Inspirò. Un passo, un altro, uno più veloce, una corsa.

 

Espirò. Sciolse le dita, rilassò i muscoli, svuotò la mente, si piegò un po’.

 

Germania colpì la palla con tutta la sua forza.

 

Vide, teso come una pantera che attacca, Italia lanciarsi nella direzione giusta.

Il suo palmo sinistro aprirsi il più possibile

 

E quando i tacchetti della sua scarpa destra tornarono a poggiarsi nell’erba morbida, il verdetto della sfida era stato infine deciso.

 

 

 

NOTE

*: Anche queste le ho scoperte, così come l’amore-rivalità tra svizzeri e austriaci, da alcuni doujin di Deviantart che trovate in questo account: http://cadaska.deviantart.com/gallery/

**: La “Cazzimma” è un vocabolo tutto napoletano, da cui la gelosia con cui Romano lo custodisce. Designa, possiamo dire, la “bastardaggine”, un comportamento o un atteggiamento ostile, meschino o ricattatorio che suscita lo sdegno di chi lo subisce. Da cui l’esclamazione: “Ma che cazzimma!” del malcapitato. È comunque difficile descrivere il concetto per bene visto che ha varie sfaccettature. Mi sento un vocabolario ora come ora XD

***: Il sud Italia ha fama di essere molto più religioso del nord, e non a caso il “calore meridionale” si apprezza particolarmente in occasione delle festività, Natale in primis!

****: “Fantastico!”, in tedesco ovviamente ^__^

 

E qui perdonatemi la cattiveria, ma il capitolo finisce!

Sapete, voglio mantenere un po’ di suspance, anche visto che il prossimo capitolo è l’ultimo: sennò non sarebbe interessante come capitolo finale, no? XD

Ho sfruttato questo capitolo per dare un po’ più di profondità alla storia (che mi sembrava troppo sempliciotta), parlando delle ragioni di Germania, lasciando intuire il rapporto un po’ “complicato” con Italia (si, credo di essere un Ger X Ita…)…

Ho dato anche un po’ più di spazio a Baviera finalmente: nel precedente capitolo mi avevano fatto notare fosse praticamente scomparso. Sapete, è il guaio delle storie con molti personaggi tutti nello stesso momento…

Fatemi sapere il vostro pronostico (e se leggete queste mie righe o le indirizzo sempre al vuoto! XD)!

Al prossimo capitolo con la conclusione!

 

PS: NARUTO X HINATA ORA E SEMPRE!

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: TonyCocchi