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Autore: Requiem_Poetica    23/01/2012    6 recensioni
STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA
Seguito di "Out Of The Water".
Finalmente, apparve un'altra donna, da una porticina lì dietro.
Se quella che li stava servendo era bella, questa era incantevole.
Ma, soprattutto, aveva un aspetto familiare.
Molto familiare.
Spaventosamente familiare.
Il cuore di Vegeta fece un balzo fino alla gola. In quel momento, credette di poter svenire.
Non poteva essere.
Non poteva essere lei.
Genere: Fantasy, Introspettivo, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Goku, Nuovo personaggio, Vegeta
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Out of the water...I will love you.'
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Goku uscì fuori allarmato, ripercorrendo i passi lasciati poco prima da Vegeta.
Il principe stava fermo sul bordo piscina. Tremava.
Urlò ancora quel nome, il nome di suo figlio. Goku guardò l'acqua. Finalmente lo vide.
Si tuffò, senza pensarci due volte. Afferrò con entrambi gli arti, in un abbraccio disperato, in una morsa speranzosa, il corpo del ragazzo, che galleggiava al centro della piscina. Lo trascinò, con fatica, fino al bordo. Lo adagiò a terra.
Oh, cavoli, pensò.
Dio. La pelle, un tempo rosea e vivace, era spenta, pallida, grigiastra. Le dolci labbra, abituate in una posizione piegata ad un costante sorriso, erano violacee. E i begli occhi, quei delicati e cristallini occhi zaffiro, erano semichiusi, come se fosse addormentato in un leggero sonno.
Ma Trunks non dormiva.
Si gettò su di lui. Avvicinò l'orecchio al suo volto.
Niente. Nessun soffio di vita usciva da quel corpo, facendo dischiudere le labbra livide.
Goku avvertì l'ansia crescere. Dava le spalle a Vegeta e non aveva il coraggio di voltarsi.
Non voleva vedere la disperazione su quel volto solitamente austero. Non ci era abituato. E scoprì essere, in quel momento, l'unica cosa che mai avrebbe voluto vedere.
Si gettò di nuovo sul corpo di Trunks. In un ultimo, disperato tentativo, cercò di rianimarlo.
Forse era ancora in tempo, pensò.
Forse era come in quei film che tanto piacevano a Chichi, in cui il protagonista sputava fuori acqua e magicamente riprendeva conoscenza.
Ma anche lui sapeva che, se l'acqua era nelle vie respiratorie, nei polmoni, non c'era più nulla da fare. Era peggio di un'infezione letale.
E quello sembrava essere il caso.
Si sollevò da quel corpo, privo di speranze. Lentamente, trovò la forza di voltarsi verso Vegeta.
Lo sguardo vacuo, spento, un tempo così duro e deciso, parlava da solo.
Le braccia possenti, un tempo incrociate spavaldamente sul petto, ora abbandonate lungo il corpo, parlavano anche quelle.
E le urla, poi.
Goku si gettò al suolo. Un'onda d'urto si era sprigionata dal corpo di Vegeta. La casa tremò, l'acqua debordò dalla grande piscina, ogni singola finestra andò in frantumi, come piccoli tasselli di un domino. Da terra, Goku tornò a fissarlo. I capelli del principe divennero per una manciata di secondi dorati. Ma poi, senza preavviso, tornarono corvini. I flash di luce azzurrina che avevano invaso il cortile cessarono improvvisamente.
Si alzò. Passata la sfuriata, ora Vegeta appariva stanco e provato. Per non dire sotto shock.
Si avvicinò. Gli mise una mano sulla spalla e, stranamente, quello non lo scansò come suo solito. Goku si schiarì la voce. Aprì la bocca per dire qualcosa, ma non ne uscì nulla.
Stavolta, non sapeva veramente come confortarlo.
<< Freyja... >>
Goku scosse la testa.
<< Cosa? >>
<< Freyja... >> ripeté il principe, la voce roca e provata. << ...è stata lei. Ieri sera, io...io l'ho vista, quella scintilla dorata nei suoi occhi >>
<< Quale scintilla dorata? >>
<< Se...se è successo questo...è solo perché Freyja è arrabbiata con me...è solo per colpa mia... >>
<< Insomma, Vegeta! >>
Il principe barcollò all'indietro. Si massaggiò per qualche secondo la mascella, avvertendo un acre sapore metallico da fargli rizzare le papille gustative. Sputò sangue a terra, tornò a fissare Goku.
L'aveva scazzottato.
Lui.
Da quando i ruoli si erano invertiti?
<< Datti una svegliata, cavolo! >> continuò a strillare il Saiyan più giovane, stavolta con rimprovero. << Rimanere qui ad attribuirti le colpe, non riporterà in vita Trunks! >>
Vegeta boccheggiò. Tornò a guardare il corpo senza vita di suo figlio a terra. Una lancinante fitta, dolorosa da fargli mancar l'aria, gli attraversò il petto.
<< Piuttosto, cerchiamo di capire se è veramente stata Freyja! Se sì, come ci è riuscita, per di più! Non penso che Trunks si sia lasciato sconfiggere così facilmente, non credi? >>
Vegeta lo guardò. Quelle parole gli avevano fatto affiorare nella mente una temibile illuminazione.
<< Ci è riuscita perché...perché lei è di nuovo trasformata >> bisbigliò basso, ma Goku poté udirlo lo stesso forte e chiaro. << Perché l'hanno di nuovo trasformata...Hödur... >>
Spalancò la bocca. In quel momento, ebbe l'impressione che il puzzle al quale aveva fatto riferimento all'inizio di quell'avventura, fosse completo.
<< Hödur. Lui voleva solo vendicarsi. L'ho ucciso, ma...quello era...solo un corpo... >>
Goku alzò un sopracciglio, confuso.
<< Freyja è arrivata qui...perché ce l'ha portata lui. Noi siamo arrivati a Freyja perché...ci ha portati lui >> esitò, a quell'agghiacciante pensiero. << Lui ha fatto in modo che Freyja trovasse la Sfera...lui...era tutto un suo piano...noi siamo stati le sue pedine >> .
Goku si carezzò il mento, confuso e pensieroso. Poi, di punto in bianco, allargò le braccia.
<< Vegeta, senti, io non capisco. Direi che è arrivato il momento di raccontarmi tutto, tutto >> sottolineò, insolitamente severo. << e dal principio >> .
Vegeta si passò una mano tra i capelli a fiamma, stressato. Lo guardò. Guardò Trunks. Una fitta lancinante al petto. Guardò di nuovo Goku.
Annuì.

Hödur era il creatore. Lui, essere dalla natura divina, aveva trasformato Freyja in Selkie, molti anni prima, salvandola dalla morte, e sfruttando l'odio viscerale che provava per suo padre, il suo carnefice.
Inizialmente, la ragazza fu entusiasta. Ma poi aveva iniziato a stancarsi di vivere esclusivamente in acqua. Così Hödur aveva deciso di donarle una Sfera del Drago, per permetterle di sopravvivere anche fuori.
Quella Sfera, aveva condotto Goku e Vegeta sin da lei, visto che erano in missione per recuperarle per la salvezza della Terra. I suoi poteri di seduzione erano riusciti ad attirare solo Vegeta, mentre Goku ne era immune. Questo aveva fatto sì che il principe dei Saiyan e la Selkie si avvicinassero, fino a far sfociare quell'altalena di attrazione in un rapporto.
Hödur, sentendosi tradito e vedendo che Freyja non stava adempiendo al suo dovere di Selkie, le aveva dato un ultimatum: avrebbe dovuto levare di mezzo Vegeta, con le sue mani, altrimenti la avrebbe di nuovo confinata ad una vita nell'acqua. Ma lei, mossa dai sentimenti che nel frattempo erano sbocciati, aveva deciso di rinunciare del tutto ai suoi poteri da Selkie, quindi di tornare umana.
Hödur sembrava averla accontentata, ma, dopo averle restituito il suo corpo, con un tiro mancino e ingannevole, l'aveva ferita mortalmente, riprendendosi la Sfera che la donna teneva all'interno del suo corpo.
Ora, il suo unico obiettivo era usare le Sfere del Drago per divenire il padrone dell'universo.
Ma Vegeta, mosso dalla collera e dal desiderio di vendetta, era riuscito nell'arduo compito di eliminarlo. Anche se l'essere, in fin di vita, lo aveva minacciato.
Infine, Vegeta aveva deciso di usare le Sfere per riportare in vita Freyja, ma non sulla Terra; sul suo pianeta d'origine, lontano da lui, priva della memoria, in modo da poter ricostruire una vita felice lontano da sofferenze e tradimenti.

Il racconto fu stranamente breve. Vegeta era di poche parole, sintetico, sbrigativo. In quel momento più che mai.
Beh, almeno, finalmente, Goku aveva un quadro completo della situazione. Iniziava a capirci qualcosa.
<< Quindi, questo Hödur non avrebbe fatto altro che usare Freyja per la sua vendetta >> commentò.
<< Nei miei confronti >> puntualizzò il principe, amaramente. Goku alzò le sopracciglia, eloquente.
<< Sei sicuro che sia opera di Freyja questo? >>
Vegeta guardò per l'ennesima volta Trunks sdraiato a terra. Gli mancò il respiro.
La rabbia cresceva, ma nel microsecondo in cui appariva il volto di Freyja nella sua testa, quella veniva veementemente spinta negli abissi dai rimorsi e dai sensi di colpa.
Non riusciva ad attribuirle quell'omicidio.
D'altronde, se era accaduto, era per colpa di Hödur, che l'aveva evidentemente trasformata di nuovo in un essere assassino. O forse la stava solo giustificando, perché...
Perché?
Perché era vero.
L'amava. E non sapeva il motivo.
Senza pensarci ancora, si avventò su Trunks, sollevandolo da terra.
Dio, era ghiacciato.
Il calore della vita doveva aver abbandonato il suo corpo da un bel po'.
In quel momento, credette di poter piangere come una stupida femminuccia.
<< Vegeta, ma...Freyja è di nuovo una Selkie. Non può vivere fuori dall'acqua, giusto? >>
Si voltò, mentre, affranto e divorato visceralmente dal dolore, riportava Trunks in casa.
Guardò Goku.
Non aveva detto una stupidaggine.
<< Già >> rispose, rauco. << Forse ora si trova in qualche mare, boh >>
<< Dici? E come fa a spostarsi da un punto ad un altro? Poco fa, era qui >> .
Lo guardò ancora.
Non era affatto una stupidaggine.
Alzarono gli occhi al cielo; la pioggia stava cessando finalmente di cadere.
Si guardarono, di nuovo, colti entrambi dalla stessa illuminazione.
La pioggia.

 

 

 

Angolo Requiem.

 

Ehilà. Ho deciso di inserire un “Mini-sunto” di “Out Of The Water” per rinfrescarvi la memoria. Spero di non avervi annoiato. Mi rendo conto che questa Fic sta durando più del dovuto, non me lo aspettavo neppure io. Ma non mi mollate, eh. :)
E, infine, vi chiedo umilmente perdono per la mia mancata puntualità.
Grazie mille, di tutto.

 

  
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