Fiducia.
Che bella parola, eh?
Ma poi a che serve,
ditemelo,
illuminatemi,
no perché la mia fiducia è stata tradita.
Dalle persone a cui volevo bene.
Da quelle che non mi avevano mai tradita,
pensavo di potermi fidare,
mi sbagliavo.
Come avete osato?!
Come avete osato?!
Voi, sciocchi ragazzi,
ci avete provato,
volevate la mia fiducia,
il mio amore,
volevate tutto da me,
senza darmi nulla in cambio.
Avete provato ad averlo con le buone,
e quando non ha funzionato avete provato con le cattive,
mi dispiace dirvi che non funziona così,
miei cari,
carissimi idioti,
avete giocato,
e avete perso,
sì,
perché avete perso.
Perso per sempre,
perché ora lo sanno tutti,
tutti quelli che mi conoscono,
e anche quelli che non mi conoscono,
tutti.
Sì,
perfino i vostri genitori,
e i vostri amici,
anche le vostre ragazze,
tutti.
Avete giocato,
contro di me,
pensavate che fosse facile,
no?
ma lo sapete in quanti ci hanno provato prima di voi?
Molti,
molti più di quanto credete,
dovete impegnarvi di più,
cari i miei imbecilli,
perché nessuno,
mai,
è riuscito a battermi.
Lo sapete che ora siete schedati entrambi?
Lo sapete che la Polizia vi conosce?
Eggià,
cari miei,
l’ho detto a tutti,
ora lo sanno,
volete un consiglio?
Scappate,
cambiate nome,
fatevi una vita,
in attesa che vi venga a restituire il favore.
 
 
Angolo nero di un’Autrice arrabbiata e delusa:
allora, premetto che non farò nulla di tutto questo, ma sono arrabbiata, molto, con un paio di imbecilli patentati, alcolizzati e diciottenni, ancora una volta questo è lo sfogo di una mia amica, purtroppo sempre la stessa che non riesce a tirarsene fuori, anche se ammetto che l’ultima frase è mia, solo e completamente mia.
E non me ne vergogno affatto, anzi.
Lo farei volentieri, lo ammetto, ma non mi abbasserò al loro livello, lo giuro.
Kety100