Cap. 4
Tre Sayan e un nuovo
nemico
Lua
era svenuta da qualche
minuto e ancora non dava segni di ripresa. Crili nel frattempo si era
ripreso
grazie a un senzu e ora, insieme a tutti gli altri, osservava dubbioso
la
giovane Sayan, che a dire il vero ora non sembrava affatto pericolosa.
Anzi, il
viso quasi infantile, gli occhi grandi e le labbra rosse le davano
l’aspetto di
una ragazzina innocente, per altro molto bella, e solo il fatto che
erano
seduti in mezzo alle macerie fumanti della città gli
ricordava che in realtà
poteva essere molto pericolosa..
Quello
che di più aveva
stupito il gruppo Z era però il fatto che la Sayan era messa
abbastanza male:
aveva la battle suit sporca e stracciata, era magrissima e aveva delle
profonde
occhiaie.
L’aspetto
rovinato dell’adorata
sorellina aveva profondamente turbato Vegeta, che si era chiuso nei sui
pensieri.
Anche
gli altri Sayan
osservavano incuriositi quella che era la loro principessa, chiedendosi
cosa
sarebbe successo quando si fosse svegliata. A interrompere il silenzio,
per una
volta, non fu Goku ma Tensing, che, insieme a Yamco, era tra i
più
preoccupati:-Sentite ma ora che si è calmata di lei che ne
facciamo?-
Vegeta
alzò la testa di
scatto sentendo parlare in quel modo della sorella, ma fu preceduto da
Goku, che
disse:- Be’, non possiamo certo eliminarla, è la
sorella di Vegeta!-
-Motivo
in più per farla
fuori subito- pensò stupidamente Yamco, mentre C-18 avrebbe
voluto solo tagliarle
la gola per quello che aveva fatto a Crili.
-Facciamo
così- s’intromise
Vegeta, riemergendo dai suoi pensieri-Io resto qui e aspetto che si
svegli,
voialtri andate alla C.C. e rassicurate Bulma. Noi due vi raggiungiamo
là-.
-No,
dai papà, voglio restare
anch’io con la zia, per
favore…-cominciò a piagnucolare Trunks.
-Se
resta Trunks resto
anch’io!- s’imputò Goten.
-Già
Vegeta, anch’io vorrei
parlarle. Mi piacerebbe capire come mai è così
forte-. (Te l’ho già spiegato
ndVegeta. Sì lo so, però me lo sono dimenticato
ndGoku. Babbeo di terza classe
ndVegeta)
-Ok,
allora facciamo così. Noi
Sayan restiamo qui e gli altri vanno alla C.C. -
-Perfetto-
dissero tutti.
Pochi
minuti dopo che il
gruppo si divise Lua aprì gli occhi, tirandosi su di scatto
e guardandosi
intorno guardinga, con un atteggiamento da perfetta mercenaria.
-Dove
sono, cos’è successo?-
pensò- io non ricordo nulla, solo la gente che urlava e
poi…-, ma in quel
momento il suo sguardo mise a fuoco Vegeta. Solo il tempo di pensare:-
Fratellone!- che gli si buttò addosso, stritolandolo in una
morsa d’acciaio.
–Fratellone- continuava a ripetere –Avevo paura di
non rivederti più-.
-Ma
da quando sei così
sentimentale?- la stuzzicò Vegeta, proprio come quando erano
piccoli, per farsi
mollare, perché le ossa avevano cominciato a scricchiolare.
-Non
sono sentimentale!-
disse Lua decisa, staccandosi dall’abbraccio. –Ero
solo felice di rivederti,
tutto qui. -.
-Sei
sempre la solita lastra
di ghiaccio. Ma sono felice che sei viva-
-Cosa?-
esclamò Lua,
stranamente sgomenta da quell’affermazione.
-Ehmm…-tossì
Goku, che fino a
quel momento aveva tenuto a freno la lingua solo per buona educazione
(ma quale
buona educazione? Autrice. E che ne so’, la storia la scrivi
tu. Goku) – qui
veramente ci saremmo anche noi-
-Ehhh…e
voi chi siete?!-
gridò Lua saltando in piedi.
-Tranquilla,
sono miei amici,
più o meno. Sono Sayan come noi, sta calma-
Lua
aveva in viso un’
espressione strana, come se le sue certezze fossero state distrutte.
Decise
perciò che aveva bisogno di conoscere l’intera
storia, e il modo più rapido per
farlo era leggere nella mente del fratello. Senza neppure chiedere il
permesso
appoggiò un dito sulla fronte di Vegeta e
cominciò ad analizzare ogni ricordo
successivo all’esplosione del pianeta Vegeta.
Vegeta,
come in un film,
rivide tutta la sua vita: prima i ricordi peggiori, la tirannia di
Freezer, la
spedizione sulla Terra, l’avventura su Namecc, la sua morte.
Poi quelli dolci,
fra le pareti della C.C. E ancora la partenza per lo spazio, la
trasformazione
in SSJ, Future Trunks e Trunks del presente, la lotta con Cell e
Majin-bu,il
suo sacrificio, il suo matrimonio, il o la Sayan in arrivo, e infine
anche il
ricordo della sorella che seminava il panico.
-Uao,
hai avuto una vita
interessante- disse infine Lua, cercando di nascondere le molteplici
emozioni:
rabbia, tormento, odio, rimorso, ma anche gioia e felicità
miste ad un grande
stupore, il fratello era proprio cambiato, pur restando
l’orgoglioso Principe
dei Sayan.
A
quel punto fece la stessa
cosa con Goku, che per la prima volta vide il viso dei suoi genitori:
sua madre
che lo teneva in braccio, ma anche suo padre e il suo team...
-Bene,
ora so tutto. Per
prima cosa vorrei ringraziarti, Goku, per aver fatto secca quella
lucertola
schifosa e aver vendicato la nostra razza. Avrei voluto farlo io, ma
non è
stato possibile.-
-Ma
che, di…di niente, è
stato un piacere- disse Goku un po’ imbarazzato. Stava per
cominciare a sparare
una raffica di domande, ma Lua riprese a parlare:- Così voi
siete Gohan e
Goten, giusto?- poi si girò verso Trunks, che non riusciva
neppure a parlare
dall’emozione –E tu sei Trunks, vero? Il mio
piccolo nipotino.-
-Sì,
zia. Sono io- riuscì a
balbettare Trunks- sono felice di conoscerti-.
-
Anch’io. Posso
abbracciarti?-. senza aspettare la risposta lo fece, poi gli
sussurrò
all’orecchio:-Tuo padre è molto orgoglioso di te e
ti vuole molto bene, ma non
glielo dire che si vergogna-, poi si staccò.
A
quel punto Goku fece di
nuovo per parlare, ma questa volta fu Vegeta a interromperlo (Uffa! E
io quando
parlo? Goku) :- E tu? Non ci devi raccontare qualcosa, invece di
continuare a
leggere nelle menti altrui?-
-
Ho il diritto di conoscere
i pensieri di mio nipote. Inoltre prima ti devo far vedere una cosa,
poi mi
porti a conoscere tua moglie e dopo giuro che ti racconto tutto-
Detto
questo si alzò in volo,
fece segno agli altri di seguirla e sparì nel cielo.
-Adesso
io la seguo, mentre
voi Son impiccioni tornate dritti filati alla C.C. o a casa vostra sono
stato
chiaro?-
-
E io papà?-
-Tu
puoi venire se ci tieni-
-Urrà-
-Uffa,
non è giusto-
piagnucolò Goten, ma quando Goku provò a
replicare Vegeta gli lanciò uno
sguardo talmente feroce che si azzittì, prese i figli per un
braccio e filò via
verso la C.C.
Trunks
e Vegeta invece
presero il volo verso la parte opposta.
-Senti
papà ma cosa intendeva
zia prima?-
-Che
quando ti ha abbracciato
ha letto i tuoi pensieri, anche se non te ne sei accorto-
-
Figo – mormorò Trunks.
Doveva convincere la zia a insegnarglielo,
quell’abilità poteva essere
utilissima.
Dopo
poco videro Lua che
planava verso terra e atterrava in mezzo al deserto.
-Bene
Vegeta- gli disse
quando anche lui atterrò- oggi ho scoperto di avere due
nipoti, ma anch’io ho
una sorpresa per te-
Da
dietro una roccia lì
vicino in quel momento uscì una bambina piccola e magra, che
sembrava la copia
rimpicciolita di Lua: aveva la coda, i capelli neri e lunghi, con le
tipiche
“punte” dei Sayan, gli occhi grandi neri, la bocca
rossa, la battle suit e
persino la stessa espressione seria. L’unica differenza era
la pelle, abbronzata
quella di Lua, chiara quella della piccola.
-Lei
è mia figlia Sheran
(leggi Sceran), ha 12 anni appena compiuti- disse Lua con un sorriso
colmo
d’orgoglio.
Ora
era Vegeta a restare
senza parole per lo stupore:-Co…cosa?-
-Non
solo ho una zia, ma
anche una cugina- disse Trunks al settimo cielo.
-Sheran,
loro sono tuo zio
Vegeta e tuo cugino Trunks- disse Lua alla piccola- ma penso che
capirai meglio
se ti racconto tutto-. Detto questo mise una mano sulla fronte della
bambina e
le passò tutto ciò che aveva appreso negli ultimi
minuti da Goku e Vegeta.
Allora
la bambina si aprì in
un grande sorriso e salutò con voce squillante:- Ciao zio,
ciao Trunks. Sono
contenta di conoscervi-.
-Bene,
adesso Veggy mi porti
a conoscere tua moglie e il resto del gruppo?-
-Solo
se non ti azzardi mai
più a chiamarmi Veggy- rispose Vegeta imbarazzato.
-Va
bene, ma ora andiamo-.
E
spiccarono di nuovo il
volo.
Vegeta
però si accorse che
Lua e Sheran si erano scambiate uno sguardo preoccupato, come a dire:
dobbiamo
parlare.
Nel
frattempo alla C.C. era
in corso una grandissima rimpatriata: c’erano i Son, Junior,
C-17, Crili con la
moglie, i guerrieri Z, persino Chichi, Muten, Oscar, Pual e la piccola
Marron
che volevano sapere cosa stava succedendo e le spiegazioni di Goku (con
l’ausilio di Gohan) sulla Sayan della Luna e tutto il resto
non gli avevano per
niente tranquillizzati.
-Come
avete osato andare a
combattere contro una pazza del genere senza neppure avvisarmi! Io era
così
preoccupata! Goku, non dovevi permettere ai nostri figli di lottare
contro
qualcuno così forte!- stava urlando Chichi a figli e marito,
che non osavano
rispondere.
-Sentitemi
bene- urlò Bulma,
ancora più nervosa a causa del parto imminente- tra poco
arriverà qui Vegeta
con mia cognata, gradirei che vi comportaste bene.-
-Va
bene Bulma, non
strillare-
Proprio
in quel momento la
porta si spalancò ed entro Vegeta, seguito da Lua e dai
bambini.
Ci
fu un attimo di silenzio,
ma Lua si riprese subito:-Ciao a tutti. Capisco che probabilmente
adesso mi
odiate e avete paura di me, ma non era mia intenzione distruggere la
città e
farvi male-.
Il
tono però non era quello
delle scuse, ma più quello di una semplice spiegazione. La
principessa dei
Sayan non si scusava mai.
Risolto
quel problema si
avvicinò a Bulma, piano e con un gran sorriso, per non
spaventarla, ma fu lei
ad abbracciarla:-sono davvero contenta di conoscerti, ho sempre
desiderato che
qualcuno della famiglia di Vegeta fosse sopravvissuto!-
Lua,
che aveva approfittato
dell’abbraccio per leggere anche la mente di Bulma, era
rimasta molto contenta
del fatto che il fratello avesse trovato una compagna così
innamorata e adatta
a lui:- Anch’io sono felice che Vegeta abbia trovato una
donna così
eccezionale, saresti stata un ottima regina-
Bulma,
seppure un po’
perplessa, sorrise:- Posso offrirti qualcosa, c’è
qualcosa che desideri?-
-A
dire il vero sì, un po’ di
cibo vero e magari un bagno caldo-.
-Subito,
guarda, gli c’è la
cucina e di sopra il bagno degli ospiti…-
-La
quarta porta a sinistra
vero?- concluse Lua con un sorriso, aveva visto la casa nella mente di
Trunks.
-Sì…sì,
giusto, ho
dimenticato che leggi nella mente, me l’aveva detto Goku-
-Mamma,
mamma anch’io ho
fame! Posso avere qualcosa anch’io?- interruppe Sheran, di
cui nessuno si era
ancora accorto.
-E
tu chi sei?- chiesero
quasi tutti all’unisono.
-Sono
Sheran, figlia della
principessa dei Sayan- rispose la piccolo con tono altezzoso, uguale a
quello
di Vegeta.
-Mia
figlia- confermò Lua.
Ignorando
le facce stupite
che la circondavano la bimba andò in cucina, insieme al
cuginetto, e prese un’
enorme quantità di stuzzichini per fare merenda, ovvero
torte, brioches, e ogni
altro tipo di dolce presente in casa, e tornò nel salotto.
-Quindi
sono rimaste in vita
ben due Sayan!- disse Gohan, spezzando per primo il silenzio.
-Tre-
-Eh?-
-Le
Sayan in questa stanza sono
tre! Io, Sheran e la piccola- disse Lua.
-Quale
piccola?- chiese
Bulma, che aveva cominciato a capire.
-Lei-
e indicò il pancione di
Bulma.
-È
femmina!!- strillò Bulma,
contentissima, pur non capendo come avesse fatto a capirlo. Aveva vinto
la
scommessa.
-Accidenti!
Non potevi starti
zitta?- chiese Vegeta, che invece sapeva bene come aveva fatto.
-Scusa
qual è il problema?
Anche le donne combattevano su Vegeta- chiese Lua fingendosi stupita,
perché
aveva letto della scommessa nei suoi ricordi.
-Te
lo dico dopo il
problema-. Disse Vegeta scocciato, aveva fatto un patto con la moglie,
se fosse
stata femmina si sarebbe chiamata Bra e Vegeta avrebbe dovuto andare a
tutti i
colloqui del figlio fino alla fine delle medie, insieme a lei
s’intende, e
portare fuori i bimbi almeno una volta al mese, se fosse stato maschio
Vegeta
avrebbe potuto scegliere il nome, avere tutte le attrezzature che
voleva e
avrebbe potuto allenare il figlio e il nascituro senza limiti.
-Tanto
lo so già- rise Lua-
ora ti devo raccontare la storia, come promesso-.
Poi
si guardò intorno. In
realtà non aveva affatto voglia di raccontare quel passato
che odiava di fronte
a così tanti sconosciuti, terrestri per di più.
Per
fortuna Bulma se ne
accorse e insisté perché Lua e Sheran prima di
tutto si riposassero un po’ e le
spedì di sopra a sistemarsi.
-Avete
bisogno di qualche
abito pulito? Non credo che i miei ti vadano a pennello, ma domani
andiamo a
fare shopping, che ne dici?- comincio Bulma.
-Non
ti preoccupare, usiamo i
nostri per oggi- e indicò due braccialetti metallici, con
uno schermo rotondo,
rosso, e alcuni bottoni, uno al suo polso e uno su quello della figlia-
sono
dei computer, ma tra le altre cose possono
“risucchiare” al loro interno un
numero infinito di oggetti. Qui abbiamo tutto ciò che ci
serve-
Detto
questo salì di sopra
insieme alla figlia e a Trunks, che voleva far vedere tutti i suoi
giochi alla
cugina.
Riscesero
poco dopo, con un
Under Suit nera pulita e una aria più sana. Lua si era anche
pilastrata i
capelli, che ora, dietro al ciuffo, erano acconciati in un baschetto un
po’
gonfio.
Lua
rimase piacevolmente
sorpresa dal fatto che nel frattempo Bulma aveva rispedito tutti a casa
a parte
i Son e Junior, che si aggirava fuori nei pressi della casa.
-Bene,
ora vi racconto tutto:
30 anni fa ero appena tornata a casa dopo
la conquista di un pianeta per conto di Freezer. Ero in anticipo sul
programma,
perciò ero tornata sul pianeta Vegeta per fare una piccola
vacanza. La notte dopo
però Freezer fece esplodere il pianeta, e solo per miracolo
una serva riuscì a
mettermi in salvo, mi mise su una navicella e mi spedì via,
dicendomi che la
mia famiglia era morta e che il pianeta sarebbe esploso,
perciò dovevo tenere
alto l’onore Sayan. Poco dopo atterrai su un piccolo pianeta,
dove disperata
piansi tutte le mie lacrime. In una sola notte avevo perso tutto. Poi
mi dissi
che, se davvero ero l’ultima Sayan, non potevo lasciarmi
morire e permettere a
quella lurida lucertola di coronare il suo sogno. Così in
breve tempo
colonizzai il pianeta, che era abitato da tre popoli, uno di guerrieri,
uno di
maghi e uno di scienziati. Imparai moltissime cose, poi dopo dieci anni
apparve
lui.
-Chi
lui?- interruppe Vegeta.
-Lui, Darkai. Sa creare ogni tipo di servitori,
molto forti o deboli,
riportare in vita i morti e potenziare in modo incredibile i malvagi,
oltre a
saper dominare la mente della maggior parte della gente. Venuto a
conoscenza
dell’immensità dei miei poteri ha deciso di
rendermi sua schiava. Così ho
cominciato a muovermi per far perdere le mie tracce, ho
viaggiato
moltissimo, sai, conosco alla perfezione tutte e quattro le galassie e
ho
incontrato tantissime persone e imparato tantissime cose,
ma mi trovava sempre e il pianeta finiva irrimediabilmente distrutto
da un mio scoppio di rabbia. In
parte è
per questo che 12 anni fa, pur avendo percepito la tua presenza su
questo
pianeta non sono venuta. –
-In
parte?-
-Sì,
in parte per questo e
poi ero convinta che tu mi odiassi-
-Non
potrei mai odiarti! E
perché dovrei farlo poi?-
-Perché
è colpa della mia
imprudenza se il nostro pianeta è stato distrutto. Un
giorno, durante gli
allenamenti, ho usato troppa forza e un soldato di Freezer ha capito
che ero
troppo pericolosa. Eliminarmi da sola non era possibile, per questo ha
fatto
saltare in aria tutto il pianeta-
-A
me del pianeta non
importava nulla, solo di te e lo sai!-
-Giusto.
Continuando:poco prima di scoprire che
c’erano altri
Sayan in vita ho
incontrato un popolo
simile ai Sayan fisicamente e con un buon livello di forza e
lì ho deciso di
avere un erede, perché dovevo continuare la stirpe dei Sayan
e della casa
reale. Così è nata Sheran. Ha subito mostrato un
indole da vera Sayan, così
l’ho allenata e preparata sin dai primi mesi di vita. Le
ho insegnato tutto
ciò che so ed ora è una SSJ2, quasi terzo, e sa
cavarsela in ogni situazione.
Conosce il mondo quasi quanto me. Alla fine non ho resistito e sono
venuta a
trovarti. Ho lasciato Sheran vicino la navicella e ho cominciato a
cercarti.
Però ho incontrato uno scagnozzo di Darkai, che avrebbe
dovuto solo seguirmi,
ma ho fatto l’errore di cominciare a giocarci invece di
distruggerlo subito e
da lì mi sono scatenata, devastando la città-
concluse Lua.
-Non
ti preoccupare- fece
Goku, ottimista - ora ti aiuteremmo noi-
-Grazie
a tutti- fece Lua
-Rimani
qui, vero?- chiese
Bulma
-Mi
piacerebbe-
-Tu
puoi dormire nella stanza
degli ospiti e Sheran con Trunks se li va, tanto
c’è un letto in più per quando
viene Goten-
-Sìììììììììì!!!!!!!!!!-uralrono
i due bimbi, che avevano già fatto amicizia.
-Ok,
allora a domani- fecero
i Son, che tornarono sui monti Paoz.
Bulma
prestò a Lua e a Sheran
un pigiama e andarono tutti a letto dopo quell’incredibile
giornata, ognuno coi
propri pensieri. Inutile dire che i bambini non dormirono affatto, ma
passarono
tutta la notte a parlare, perché Sheran voleva sapere come
era la vita sulla
Terra e perché Trunks non aveva occhi e capelli neri e
Trunks voleva sapere
tutto sui Sayan, sulla zia, sul padre e sulla famiglia reale.
Ma
qualcuno, da un oscuro
limbo, osservava:-Bene principessa, pensi di essere al sicuro, ma
presto i tuoi
poteri e quelli di tutti i Sayan saranno solo miei!-
Angolo
dell’Autrice
Ciao
a tutti, lo so che
questo è un mega-capitolone, ma in realtà sono i
tre capitoli di transizione
fusi insieme: “Lua”, “Tre
Sayan” e “Un nuovo nemico”.
Spero
vi piaccia!
Ah,
non è che qualcuno sa
come usare un immagine di Google come avatar?
Ciao
e grazie a chi legge e/o
commenta
Al
prossimo capitolo: “Un
incontro finito male”