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Autore: Yami no Yoake    23/01/2012    5 recensioni
Vegeta ha sorella, una sorella di cui non ha parlato a nessuno, perché speciale e pericolosa. Perché lei è la leggendaria Sayan della Luna.
Nuove storie, nuovi personaggi e tanta azione in un mix perfetto (o no?).
Tranquilli, il romanticismo non mancherà;-)
Spero di avervi incuriosito.
Ciao
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Goku, Nuovo personaggio, Vegeta
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 4

Tre Sayan e un nuovo nemico

Lua era svenuta da qualche minuto e ancora non dava segni di ripresa. Crili nel frattempo si era ripreso grazie a un senzu e ora, insieme a tutti gli altri, osservava dubbioso la giovane Sayan, che a dire il vero ora non sembrava affatto pericolosa. Anzi, il viso quasi infantile, gli occhi grandi e le labbra rosse le davano l’aspetto di una ragazzina innocente, per altro molto bella, e solo il fatto che erano seduti in mezzo alle macerie fumanti della città gli ricordava che in realtà poteva essere molto pericolosa..

Quello che di più aveva stupito il gruppo Z era però il fatto che la Sayan era messa abbastanza male: aveva la battle suit sporca e stracciata, era magrissima e aveva delle profonde occhiaie.

L’aspetto rovinato dell’adorata sorellina aveva profondamente turbato Vegeta, che si era chiuso nei sui pensieri.

Anche gli altri Sayan osservavano incuriositi quella che era la loro principessa, chiedendosi cosa sarebbe successo quando si fosse svegliata. A interrompere il silenzio, per una volta, non fu Goku ma Tensing, che, insieme a Yamco, era tra i più preoccupati:-Sentite ma ora che si è calmata di lei che ne facciamo?-

Vegeta alzò la testa di scatto sentendo parlare in quel modo della sorella, ma fu preceduto da Goku, che disse:- Be’, non possiamo certo eliminarla, è la sorella di Vegeta!-

-Motivo in più per farla fuori subito- pensò stupidamente Yamco, mentre C-18 avrebbe voluto solo tagliarle la gola per quello che aveva fatto a Crili.

-Facciamo così- s’intromise Vegeta, riemergendo dai suoi pensieri-Io resto qui e aspetto che si svegli, voialtri andate alla C.C. e rassicurate Bulma. Noi due vi raggiungiamo là-.

-No, dai papà, voglio restare anch’io con la zia, per favore…-cominciò a piagnucolare Trunks.

-Se resta Trunks resto anch’io!- s’imputò Goten.

-Già Vegeta, anch’io vorrei parlarle. Mi piacerebbe capire come mai è così forte-. (Te l’ho già spiegato ndVegeta. Sì lo so, però me lo sono dimenticato ndGoku. Babbeo di terza classe ndVegeta)

-Ok, allora facciamo così. Noi Sayan restiamo qui e gli altri vanno alla C.C. -

-Perfetto- dissero tutti.

Pochi minuti dopo che il gruppo si divise Lua aprì gli occhi, tirandosi su di scatto e guardandosi intorno guardinga, con un atteggiamento da perfetta mercenaria.

-Dove sono, cos’è successo?- pensò- io non ricordo nulla, solo la gente che urlava e poi…-, ma in quel momento il suo sguardo mise a fuoco Vegeta. Solo il tempo di pensare:- Fratellone!- che gli si buttò addosso, stritolandolo in una morsa d’acciaio. –Fratellone- continuava a ripetere –Avevo paura di non rivederti più-.

-Ma da quando sei così sentimentale?- la stuzzicò Vegeta, proprio come quando erano piccoli, per farsi mollare, perché le ossa avevano cominciato a scricchiolare.

-Non sono sentimentale!- disse Lua decisa, staccandosi dall’abbraccio. –Ero solo felice di rivederti, tutto qui. -.

-Sei sempre la solita lastra di ghiaccio. Ma sono felice che sei viva-

-Cosa?- esclamò Lua, stranamente sgomenta da quell’affermazione.

-Ehmm…-tossì Goku, che fino a quel momento aveva tenuto a freno la lingua solo per buona educazione (ma quale buona educazione? Autrice. E che ne so’, la storia la scrivi tu. Goku) – qui veramente ci saremmo anche noi-

-Ehhh…e voi chi siete?!- gridò Lua saltando in piedi.

-Tranquilla, sono miei amici, più o meno. Sono Sayan come noi, sta calma-

Lua aveva in viso un’ espressione strana, come se le sue certezze fossero state distrutte. Decise perciò che aveva bisogno di conoscere l’intera storia, e il modo più rapido per farlo era leggere nella mente del fratello. Senza neppure chiedere il permesso appoggiò un dito sulla fronte di Vegeta e cominciò ad analizzare ogni ricordo successivo all’esplosione del pianeta Vegeta.

Vegeta, come in un film, rivide tutta la sua vita: prima i ricordi peggiori, la tirannia di Freezer, la spedizione sulla Terra, l’avventura su Namecc, la sua morte. Poi quelli dolci, fra le pareti della C.C. E ancora la partenza per lo spazio, la trasformazione in SSJ, Future Trunks e Trunks del presente, la lotta con Cell e Majin-bu,il suo sacrificio, il suo matrimonio, il o la Sayan in arrivo, e infine anche il ricordo della sorella che seminava il panico.

-Uao, hai avuto una vita interessante- disse infine Lua, cercando di nascondere le molteplici emozioni: rabbia, tormento, odio, rimorso, ma anche gioia e felicità miste ad un grande stupore, il fratello era proprio cambiato, pur restando l’orgoglioso Principe dei Sayan.

A quel punto fece la stessa cosa con Goku, che per la prima volta vide il viso dei suoi genitori: sua madre che lo teneva in braccio, ma anche suo padre e il suo team...

-Bene, ora so tutto. Per prima cosa vorrei ringraziarti, Goku, per aver fatto secca quella lucertola schifosa e aver vendicato la nostra razza. Avrei voluto farlo io, ma non è stato possibile.-

-Ma che, di…di niente, è stato un piacere- disse Goku un po’ imbarazzato. Stava per cominciare a sparare una raffica di domande, ma Lua riprese a parlare:- Così voi siete Gohan e Goten, giusto?- poi si girò verso Trunks, che non riusciva neppure a parlare dall’emozione –E tu sei Trunks, vero? Il mio piccolo nipotino.-

-Sì, zia. Sono io- riuscì a balbettare Trunks- sono felice di conoscerti-.

- Anch’io. Posso abbracciarti?-. senza aspettare la risposta lo fece, poi gli sussurrò all’orecchio:-Tuo padre è molto orgoglioso di te e ti vuole molto bene, ma non glielo dire che si vergogna-, poi si staccò.

A quel punto Goku fece di nuovo per parlare, ma questa volta fu Vegeta a interromperlo (Uffa! E io quando parlo? Goku) :- E tu? Non ci devi raccontare qualcosa, invece di continuare a leggere nelle menti altrui?-

- Ho il diritto di conoscere i pensieri di mio nipote. Inoltre prima ti devo far vedere una cosa, poi mi porti a conoscere tua moglie e dopo giuro che ti racconto tutto-

Detto questo si alzò in volo, fece segno agli altri di seguirla e sparì nel cielo.

-Adesso io la seguo, mentre voi Son impiccioni tornate dritti filati alla C.C. o a casa vostra sono stato chiaro?-

- E io papà?-

-Tu puoi venire se ci tieni-

-Urrà-

-Uffa, non è giusto- piagnucolò Goten, ma quando Goku provò a replicare Vegeta gli lanciò uno sguardo talmente feroce che si azzittì, prese i figli per un braccio e filò via verso la C.C.

Trunks e Vegeta invece presero il volo verso la parte opposta.

-Senti papà ma cosa intendeva zia prima?-

-Che quando ti ha abbracciato ha letto i tuoi pensieri, anche se non te ne sei accorto-

- Figo – mormorò Trunks. Doveva convincere la zia a insegnarglielo, quell’abilità poteva essere utilissima.

Dopo poco videro Lua che planava verso terra e atterrava in mezzo al deserto.

-Bene Vegeta- gli disse quando anche lui atterrò- oggi ho scoperto di avere due nipoti, ma anch’io ho una sorpresa per te-

Da dietro una roccia lì vicino in quel momento uscì una bambina piccola e magra, che sembrava la copia rimpicciolita di Lua: aveva la coda, i capelli neri e lunghi, con le tipiche “punte” dei Sayan, gli occhi grandi neri, la bocca rossa, la battle suit e persino la stessa espressione seria. L’unica differenza era la pelle, abbronzata quella di Lua, chiara quella della piccola.

-Lei è mia figlia Sheran (leggi Sceran), ha 12 anni appena compiuti- disse Lua con un sorriso colmo d’orgoglio.

Ora era Vegeta a restare senza parole per lo stupore:-Co…cosa?-

-Non solo ho una zia, ma anche una cugina- disse Trunks al settimo cielo.

-Sheran, loro sono tuo zio Vegeta e tuo cugino Trunks- disse Lua alla piccola- ma penso che capirai meglio se ti racconto tutto-. Detto questo mise una mano sulla fronte della bambina e le passò tutto ciò che aveva appreso negli ultimi minuti da Goku e Vegeta.

Allora la bambina si aprì in un grande sorriso e salutò con voce squillante:- Ciao zio, ciao Trunks. Sono contenta di conoscervi-.

-Bene, adesso Veggy mi porti a conoscere tua moglie e il resto del gruppo?-

-Solo se non ti azzardi mai più a chiamarmi Veggy- rispose Vegeta imbarazzato.

-Va bene, ma ora andiamo-.

E spiccarono di nuovo il volo.

Vegeta però si accorse che Lua e Sheran si erano scambiate uno sguardo preoccupato, come a dire: dobbiamo parlare.

 

Nel frattempo alla C.C. era in corso una grandissima rimpatriata: c’erano i Son, Junior, C-17, Crili con la moglie, i guerrieri Z, persino Chichi, Muten, Oscar, Pual e la piccola Marron che volevano sapere cosa stava succedendo e le spiegazioni di Goku (con l’ausilio di Gohan) sulla Sayan della Luna e tutto il resto non gli avevano per niente tranquillizzati.

-Come avete osato andare a combattere contro una pazza del genere senza neppure avvisarmi! Io era così preoccupata! Goku, non dovevi permettere ai nostri figli di lottare contro qualcuno così forte!- stava urlando Chichi a figli e marito, che non osavano rispondere.

-Sentitemi bene- urlò Bulma, ancora più nervosa a causa del parto imminente- tra poco arriverà qui Vegeta con mia cognata, gradirei che vi comportaste bene.-

-Va bene Bulma, non strillare-

Proprio in quel momento la porta si spalancò ed entro Vegeta, seguito da Lua e dai bambini.

Ci fu un attimo di silenzio, ma Lua si riprese subito:-Ciao a tutti. Capisco che probabilmente adesso mi odiate e avete paura di me, ma non era mia intenzione distruggere la città e farvi male-.

Il tono però non era quello delle scuse, ma più quello di una semplice spiegazione. La principessa dei Sayan non si scusava mai.

Risolto quel problema si avvicinò a Bulma, piano e con un gran sorriso, per non spaventarla, ma fu lei ad abbracciarla:-sono davvero contenta di conoscerti, ho sempre desiderato che qualcuno della famiglia di Vegeta fosse sopravvissuto!-

Lua, che aveva approfittato dell’abbraccio per leggere anche la mente di Bulma, era rimasta molto contenta del fatto che il fratello avesse trovato una compagna così innamorata e adatta a lui:- Anch’io sono felice che Vegeta abbia trovato una donna così eccezionale, saresti stata un ottima regina-

Bulma, seppure un po’ perplessa, sorrise:- Posso offrirti qualcosa, c’è qualcosa che desideri?-

-A dire il vero sì, un po’ di cibo vero e magari un bagno caldo-.

-Subito, guarda, gli c’è la cucina e di sopra il bagno degli ospiti…-

-La quarta porta a sinistra vero?- concluse Lua con un sorriso, aveva visto la casa nella mente di Trunks.

-Sì…sì, giusto, ho dimenticato che leggi nella mente, me l’aveva detto Goku-

-Mamma, mamma anch’io ho fame! Posso avere qualcosa anch’io?- interruppe Sheran, di cui nessuno si era ancora accorto.

-E tu chi sei?- chiesero quasi tutti all’unisono.

-Sono Sheran, figlia della principessa dei Sayan- rispose la piccolo con tono altezzoso, uguale a quello di Vegeta.

-Mia figlia- confermò Lua.

Ignorando le facce stupite che la circondavano la bimba andò in cucina, insieme al cuginetto, e prese un’ enorme quantità di stuzzichini per fare merenda, ovvero torte, brioches, e ogni altro tipo di dolce presente in casa, e tornò nel salotto.

-Quindi sono rimaste in vita ben due Sayan!- disse Gohan, spezzando per primo il silenzio.

-Tre-

-Eh?-

-Le Sayan in questa stanza sono tre! Io, Sheran e la piccola- disse Lua.

-Quale piccola?- chiese Bulma, che aveva cominciato a capire.

-Lei- e indicò il pancione di Bulma.

-È femmina!!- strillò Bulma, contentissima, pur non capendo come avesse fatto a capirlo. Aveva vinto la scommessa.

-Accidenti! Non potevi starti zitta?- chiese Vegeta, che invece sapeva bene come aveva fatto.

-Scusa qual è il problema? Anche le donne combattevano su Vegeta- chiese Lua fingendosi stupita, perché aveva letto della scommessa nei suoi ricordi.

-Te lo dico dopo il problema-. Disse Vegeta scocciato, aveva fatto un patto con la moglie, se fosse stata femmina si sarebbe chiamata Bra e Vegeta avrebbe dovuto andare a tutti i colloqui del figlio fino alla fine delle medie, insieme a lei s’intende, e portare fuori i bimbi almeno una volta al mese, se fosse stato maschio Vegeta avrebbe potuto scegliere il nome, avere tutte le attrezzature che voleva e avrebbe potuto allenare il figlio e il nascituro senza  limiti.

-Tanto lo so già- rise Lua- ora ti devo raccontare la storia, come promesso-.

Poi si guardò intorno. In realtà non aveva affatto voglia di raccontare quel passato che odiava di fronte a così tanti sconosciuti, terrestri per di più.

Per fortuna Bulma se ne accorse e insisté perché Lua e Sheran prima di tutto si riposassero un po’ e le spedì di sopra a sistemarsi.

-Avete bisogno di qualche abito pulito? Non credo che i miei ti vadano a pennello, ma domani andiamo a fare shopping, che ne dici?- comincio Bulma.

-Non ti preoccupare, usiamo i nostri per oggi- e indicò due braccialetti metallici, con uno schermo rotondo, rosso, e alcuni bottoni, uno al suo polso e uno su quello della figlia- sono dei computer, ma tra le altre cose possono “risucchiare” al loro interno un numero infinito di oggetti. Qui abbiamo tutto ciò che ci serve-

Detto questo salì di sopra insieme alla figlia e a Trunks, che voleva far vedere tutti i suoi giochi alla cugina.

Riscesero poco dopo, con un Under Suit nera pulita e una aria più sana. Lua si era anche pilastrata i capelli, che ora, dietro al ciuffo, erano acconciati in un baschetto un po’ gonfio.

Lua rimase piacevolmente sorpresa dal fatto che nel frattempo Bulma aveva rispedito tutti a casa a parte i Son e Junior, che si aggirava fuori nei pressi della casa.

-Bene, ora vi racconto tutto: 30 anni fa ero appena tornata a casa dopo la conquista di un pianeta per conto di Freezer. Ero in anticipo sul programma, perciò ero tornata sul pianeta Vegeta per fare una piccola vacanza. La notte dopo però Freezer fece esplodere il pianeta, e solo per miracolo una serva riuscì a mettermi in salvo, mi mise su una navicella e mi spedì via, dicendomi che la mia famiglia era morta e che il pianeta sarebbe esploso, perciò dovevo tenere alto l’onore Sayan. Poco dopo atterrai su un piccolo pianeta, dove disperata piansi tutte le mie lacrime. In una sola notte avevo perso tutto. Poi mi dissi che, se davvero ero l’ultima Sayan, non potevo lasciarmi morire e permettere a quella lurida lucertola di coronare il suo sogno. Così in breve tempo colonizzai il pianeta, che era abitato da tre popoli, uno di guerrieri, uno di maghi e uno di scienziati. Imparai moltissime cose, poi dopo dieci anni apparve lui.

-Chi lui?- interruppe Vegeta.

-Lui, Darkai. Sa creare ogni tipo di servitori, molto forti o deboli, riportare in vita i morti e potenziare in modo incredibile i malvagi, oltre a saper dominare la mente della maggior parte della gente. Venuto a conoscenza dell’immensità dei miei poteri ha deciso di rendermi sua schiava. Così ho cominciato a muovermi per far perdere le mie tracce, ho viaggiato moltissimo, sai, conosco alla perfezione tutte e quattro le galassie e ho incontrato tantissime persone e imparato tantissime cose, ma mi trovava sempre e il pianeta finiva irrimediabilmente distrutto da un mio scoppio di rabbia.  In parte è per questo che 12 anni fa, pur avendo percepito la tua presenza su questo pianeta non sono venuta. –

-In parte?-

-Sì, in parte per questo e poi ero convinta che tu mi odiassi-

-Non potrei mai odiarti! E perché dovrei farlo poi?-

-Perché è colpa della mia imprudenza se il nostro pianeta è stato distrutto. Un giorno, durante gli allenamenti, ho usato troppa forza e un soldato di Freezer ha capito che ero troppo pericolosa. Eliminarmi da sola non era possibile, per questo ha fatto saltare in aria tutto il pianeta-

-A me del pianeta non importava nulla, solo di te e lo sai!-

-Giusto. Continuando:poco prima di scoprire che c’erano altri Sayan in vita  ho incontrato un popolo simile ai Sayan fisicamente e con un buon livello di forza e lì ho deciso di avere un erede, perché dovevo continuare la stirpe dei Sayan e della casa reale. Così è nata Sheran. Ha subito mostrato un indole da vera Sayan, così l’ho allenata e preparata sin dai primi mesi di vita. Le ho insegnato tutto ciò che so ed ora è una SSJ2, quasi terzo, e sa cavarsela in ogni situazione. Conosce il mondo quasi quanto me. Alla fine non ho resistito e sono venuta a trovarti. Ho lasciato Sheran vicino la navicella e ho cominciato a cercarti. Però ho incontrato uno scagnozzo di Darkai, che avrebbe dovuto solo seguirmi, ma ho fatto l’errore di cominciare a giocarci invece di distruggerlo subito e da lì mi sono scatenata, devastando la città- concluse Lua.

-Non ti preoccupare- fece Goku, ottimista - ora ti aiuteremmo noi-

-Grazie a tutti- fece Lua

-Rimani qui, vero?- chiese Bulma

-Mi piacerebbe-

-Tu puoi dormire nella stanza degli ospiti e Sheran con Trunks se li va, tanto c’è un letto in più per quando viene Goten-

-Sìììììììììì!!!!!!!!!!-uralrono i due bimbi, che avevano già fatto amicizia.

-Ok, allora a domani- fecero i Son, che tornarono sui monti Paoz.

Bulma prestò a Lua e a Sheran un pigiama e andarono tutti a letto dopo quell’incredibile giornata, ognuno coi propri pensieri. Inutile dire che i bambini non dormirono affatto, ma passarono tutta la notte a parlare, perché Sheran voleva sapere come era la vita sulla Terra e perché Trunks non aveva occhi e capelli neri e Trunks voleva sapere tutto sui Sayan, sulla zia, sul padre e sulla famiglia reale.

 

Ma qualcuno, da un oscuro limbo, osservava:-Bene principessa, pensi di essere al sicuro, ma presto i tuoi poteri e quelli di tutti i Sayan saranno solo miei!-

 

Angolo dell’Autrice

Ciao a tutti, lo so che questo è un mega-capitolone, ma in realtà sono i tre capitoli di transizione fusi insieme: “Lua”, “Tre Sayan” e “Un nuovo nemico”.

Spero vi piaccia!

Ah, non è che qualcuno sa come usare un immagine di Google come avatar?

Ciao e grazie a chi legge e/o commenta

Al prossimo capitolo: “Un incontro finito male”

 

 

 

  
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