Campagna della Bretagna                          
                                                                                                                                                                                               31 Ottobre 1981
La regina Vivian Boucher in Bowel si trovava nella stanza dei giochi, dove i suoi bambini, insieme alla tata, giocavano nel box. Entrò nella stanza, vide le sue ragioni di vita giocare tranquilli. Erano un maschio e una femmina, due bambini fantastici. Il bimbo aveva gli occhi verdi con pagliuzze dorate di giorno e di sera gli occhi cambiavano colore, diventavano azzurri con le pagliuzze argentate. Lo stesso difetto o benedizione, così  lo chiamava lei, lo aveva la bambina. I due erano due facce della stessa medaglia, due parti che da sole non sarebbero riuscite a sopravvivere, ma insieme formavano una forza inarrestabile, che neanche l’uomo più potente del mondo sarebbe riuscito a fermare. Ecco quali erano i pensieri di una giovane madre di due bambini che combatteva Colui che non deve essere nominato e rischiava di morire un giorno si e l’altro pure, ogni volta che vedeva la morte davanti a lei, la sconfiggeva perché voleva che i suoi figli crescessero con una madre e un padre. I suoi pensieri così tristi ma così veri furono interrotti da due mani che s’intrecciavano sul suo ventre, avrebbe riconosciuto quel profumo tra mille, era l’odore dal ragazzo che le aveva fatto perdere la testa a dodici anni e che l’aveva portata sull’altare a diciotto anni, era suo marito il padre dei suoi figli e l’uomo che amava: il re Lowel Dean Bowel. Era bello come quando lo aveva conosciuto, i suoi occhi brillavano come quando, per la prima volta, accettai di andare a Hosmagade con lui; i suoi capelli brillavano alla luce del crepuscolo e sembravano fatti d’oro. Si avvicinò alla ragazza e la baciò lentamente sulle labbra così da farle perdere la testa. Quel momento durò pochissimo, perché la regina aveva fretta di sapere le novità che venivano dal mondo esterno. Così con la voce che tremava pericolosamente chiese al marito – Come stanno tutti?Lils,James,Sirius e Remus?-chiese al marito ansiosamente. Il giovane col suo sorriso che illuminava tutto ciò che li circondava rassicurò la ragazza. -Nessuno è morto, Sirius ha solo delle piccole escoriazioni sul corpo guaribili con un poco di unguento alla mandragola.-La ragazza si tranquillizzò e riprese fiato. La coppia entrò nella stanza dei giochi ,congedarono la tata così da poter passare un’pò di tempo con i loro figli. La serata passò tranquilla,ma solo una cosa poteva rovinare il momento perfetto,Voldemort.Infatti in quella tranquilla sera di Halloween,un uomo incappucciato passava per le campagne francesi e seminava terrore. La famigliola non sapeva cosa sarebbe successo quella sera,erano ignari che un loro carissimo amico gli avrebbe venduti solo per paura,non volevano ammettere ,forse, che c’erano persone che non erano intenzionate a morire per ciò che credevano. Nella casa i due bambini si divertivano con i genitori ma all’improvviso un urlo squarciò il silenzio ovattato della camera .I due giovani sapevano cosa voleva dire,qualcuno li aveva traditi,li aveva venduti a colui che sapevano avrebbe distrutto la loro famiglia .Lowel nel panico disse alla moglie-Prendi i bambini e scappa,io mi occupo di lui- il ragazzo cercava la bacchetta ma non lo trovava si era fidato troppo dei suoi amici e a causa della sua inattenzione aveva messo in pericolo le persone che amava di più .Vivian era combattuta,ma decise che se dovevano morire dovevano farlo insieme,così posò i bambini che aveva preso in braccio precedentemente e sguainò la bacchetta che teneva pronta,il marito prima la guardo male ma poi capiva che non doveva contraddirla così i due si prepararono a combattere il mostro. Le porte si aprirono ed entrò un vento gelido che portava solo morte,era uguale a  come se lo ricordavano e incuteva lo stesso terrore che ricordavano di aver sentito le tre volte precedenti quando si erano scontrati. Lui sghignazzava beato a quella vista, adorava il terrore nel volto della gente .Incominciò a parlare con calma misurata-Datemi i bambini e lascerò stare voi reali di Francia, a vi avviso dovete trovarvi un'altra domestica perché l’altra si trova sulla moquette dell’ingresso-. I due con voce ferma risposero a quell’essere-Non ti daremo mai i nostri figli, uccidici, ma non toccare loro-,il mostro con mezzo sorriso rispose-avevo previsto questo inconveniente, ma ho già calcolato tutto, ucciderò prima voi,porterò con me i vostri figli e andrò a Godric Hollows per uccidere i Potter prendermi il bambino e uccidere i tre piccoli insieme così da eliminare i problemi-queste frasi fecero gelare il sangue nelle vene dei coniugi Bowel ma,da coraggiosa donna che era,Vivain prese la parola e disse tra le lacrime-Non puoi uccidere mia sorella non ha colpa- ma lui se ne infischiò e continuò a osservare la camera. Intanto il giovane Lowel cercava il modo più veloce per avvertire i  loro amici,l’unico modo possibile era quello di mandare un patronus però mentre pronunziava il l’incantesimo fu investito da una luce verde che lo scaraventò  a terra e li fece chiudere gli occhi per sempre. Vivian rimase paralizzata da ciò che vide davanti ai suoi occhi e non si curò dei pianti dei bambini spaventati dall’accaduto e si chinò sul corpo del marito tanto amato e perso per sempre. La ragazza era sconvolta ma si rialzo dal capezzale  del marito dandoli l’ultimo bacio sulla fronte così da far cadere calde lacrime sul viso del marito, che a breve avrebbe raggiunto ,perché pur di morire lui non sarebbe riuscito a uccidere i suoi figli. La ragazza raccolse tutto il coraggio che aveva in se e si mise davanti al box dei figli e gridò con tutto il fiato che aveva in gola- Tu non ucciderai i miei bambini,loro sono tutto ciò che ho di bello nella mia vita, non li farai del male,non li torcerai neanche un capello,perché io pur di salvarli morirò ma loro vivranno una vita felice- le lacrime ormai scendevano involontariamente sul volto di Vivian e lei non le riusciva a fermare. Voldemort ghignò- Hai scelto la tua sorte,mi spiace sprecare sangue puro ma i tuoi figli devono morire e non sarai certo tu con il tuo fascino da veela a impedirmelo,io non mi faccio fregare due volte- Vivian , con la voce più decisa che riuscì a tirare fuori disse-Non era mia intenzione fare niente,non mi opporrò resistenza ma non devi toccare i miei figli –Voldemort con il suo solito ghigno disse- Questo non te lo posso promettere carissima,ma una cosa sola  ti posso dire, i tuoi figli non sentiranno alcun dolore,sarò  clemente con loro- Con queste parole pronunziò l’incantesimo ed anche Vivian cadde a terra come un burattino cui hanno tagliato i fili. Voldemort guardò  contento il suo lavoro, prese i due bambini, li adagiò con cura nella loro culla e li sottopose a silencio perché continuavano a piangere e se li porto via verso Godric Hollows. La prima parte del piano era completata ora mancava solo il terzo bambino e lui sarebbe diventato invincibile. Chiuse la porta del grande palazzo reale e volò via per compiere gli altri omicidi programmati per quella serata.
 
                                                                                                                                                                                                                 Godric Hollows
                                                                                                                                                                    31 Ottobre 1981
 
Voldemert ci mise circa dieci minuti per arrivare a Godric Hollows, camminava per le strade del paese con sicurezza, il suo fidato servo gli aveva rivelato la posizione esatta di casa Potter e non appena vi arrivo vicino l’Incanto Proteus svanì davanti ai suoi occhi. Intanto dentro casa Potter il piccolo Harry si divertiva a guardare il padre che si trasformava in cervo mentre Lily cucinava una buona cena per il marito. All’improvviso James si accorse che qualcosa non andava , adagiò Harry sulla poltrona e guardò attraverso le tendine della finestra , il ragazzo rimase a bocca aperta non si sarebbe mai aspettato di vedere lui che attraversava il cancelletto di casa sua,era pieno di dubbi ma solo di  una cosa era sicuro uno dei suoi migliori amici lo aveva tradito. Doveva fare qualcosa per mettere in salvo Lily e Harry,così prese in braccio il piccolo Harry  e lo portò  da Lily,ordinò alla moglie di mettersi in salvo insieme al bambino mentre lui tratteneva   Voldemort , così Lily dopo aver baciato il marito,  corse di sopra per salvarsi. James intanto prese la bacchetta in mano e si preparò a combattere. Voldemort entrò nella casa e posò i due bambini a terra e si meravigliò di trovare il ragazzo pronto a combattere, ma lui sapeva come ucciderlo velocemente, così disse – Non ti conviene combattere,perché ho già  ucciso il tuo caro amico e sua moglie, i suoi figli li ho portati con me così da ucciderli insieme al piccolo Harry - James rimase sbalordito da ciò che aveva sentito ,aveva perso un suo migliore amico e la sorella di sua moglie in un'unica sera,però ora doveva solo riuscire a proteggere suo figlio. Questo però non li fu concesso perché Voldemort  vedendo James preso dai suoi pensieri non ci penso due volte a ucciderlo. Intanto Lily dopo aver sentito il tonfo di qualcuno che cadeva e intuendo ciò che poteva essere successo scoppiò in lacrime ma, continuò a pensare come proteggere Harry. Voldemort salì le scale e si trovò davanti ad una donna che rassicurava un bambino, decise di ucciderli subito ma la donna si alzò e con furore disse –Non ucciderai mio figlio- Voldemort  ghignò e disse – Se ti può consolare non sarà solo a morire,sarà in compagnia,verrà ucciso con i suoi cuginetti- Lily rimase perplessa dalle parole appena fuoriuscite dalla bocca serpentina di Voldemort ,così lui con galanteria, vedendo lo stupore della donna spiegò ciò che aveva  fatto- Ho ucciso tua sorella e suo marito dieci minuti fa  e ho portato i due bambini con me per ucciderli- Lily rimase sconvolta,ma si mise davanti alla culla del bambino e non si mosse da li, aveva deciso sarebbe morta per salvare il suo piccolo Harry . Voldemort in un momento uccise la donna come aveva fatto precedentemente. Prese il piccolo Harry e lo posò vicino ai suoi cuginetti,li avrebbe uccisi in fila. Prese la bacchetta e pronunziò l’incantesimo ,ma qualcosa andò storto perché l’incantesimo rimbalzò e prese in pieno Voldemort che morì sul colpo. Il più grande omicida del mondo magico era morto a causa di tre bambini che non  si erano neanche feriti .L’unico ricordo di quella sera era una piccola cicatrice che ogni bambino aveva sul corpo. Sarita una goccia d’acqua alla base del collo, Jake una fiammella al lato della fronte e Harry una saetta anche lui sulla fronte come Jake. I bambini piangevano quando due grandi mani li presero e li adagiarono sul sellino di una moto. Ciò che era successo quella notte rimase un mistero agli occhi dei maghi di tutto il mondo magico,l’unica cosa certa era che quattro persone erano morte per il bene comune e un traditore si aggirava indisturbato senza nessun rimorso nella coscienza.
 
 
Angolo autrice:
Questo è un prologo della storia, ho cambiato un’po’ la scena dell’uccisione di James e Lily per adattarla alla storia , non me ne vogliate male. Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che  la storia vi stia interessando .Credo che il capitolo seguente lo metterò a breve. Grazie a tutti coloro che vorranno recensirmi.Scusatemi per gli eventuali errori ma è la mia prima storia XD Siate clementi,scusatemi anche per eventuali erori di spaziatura
                                                                                                                                                               Un bacio Sarita.