#Diecianniprima.


Un piccolo bambino riccioluto era sdraiato sul prato verde coperto di rugiada, e rideva a crepapelle. Le sue risate squarciavano il silenzio che era presente ormai da anni in quel parco abbandonato.
Christine spuntò dal vecchio scivolo arrugginito con un finto sguardo arrabbiato, e si sedette accanto ad Harry.

- Per questa volta, te la do vinta. - disse la bambina dai lunghi capelli color oro.
- Tanto vinco sempre io! - rispose Harry sorridente, con una risata. Christine si stese sull'erba, voleva dirglielo ma non sapeva come. Avrebbe tanto voluto scappare per sempre col suo migliore amico in un posto lontano, ma purtroppo una bambina di sette anni non poteva fare altro che limitarsi all'essere una bambina di sette anni.
-Harry, devo confessarti un segreto. - disse, le mani strette intorno all'orlo della gonna azzurra.
-Quale segreto? - chiese Harry, curioso.
- Io e mamma ce ne andiamo. Lontano, con il suo amico. Tra.. due giorni. - disse la bambina, che al solo pensiero di perdere il suo migliore amico per sempre, scendevano le lacrime.
- C-c-cosa? - disse il bambino, con la voce più acuta del solito e gli occhi lucidi.
La bambina si fissò con sguardo profondo le ballerine azzurre e bianche, sentii le prime lacrime bagnarle il viso.
- Non voglio che tu vada via! - gridò il bambino a voce alta, pur sapendo che nessuno poteva sentirlo.
- Non voglio andare via neanche io, ma devo. - disse la bambina con voce smorzata.
Nessuno dei due disse più una parola, finché non arrivarono camminando davanti all'appartamento di Mitchell, il fidanzato della mamma di Christine.
- Christie, mi mancherai. - disse Harry, stringendo la sua migliore amica in un abbraccio.
- Mancherai tu più a me. - concluse la bambina annusando per l'ultima volta i capelli riccioluti e profumati di Harry.

Gli scoccò il solito sorriso, questa volta coperto di lacrime, e lo salutò con un bacio sulla guancia. Aprì il cancello arrugginito dalla pioggia, e salì le scale a passo svelto. Aprii la pesante porta verde coperta all'estremità con un po' d'edera e la richiuse alle sue spalle. Appoggiò la schiena alla porta, poi sbirciò dall'occhiello e vide il suo migliore amico abbassare lo sguardo, e allontanarsi triste da casa sua.