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Autore: rescuemepaul    24/01/2012    1 recensioni
Spoiler 3x12.
Storia scritta dal punto di vista di Stefan. Premetto che ho cambiato e stravolto quasi tutto. Non è concentrata su nessuna coppia -anche se ci saranno, ovviamente.- ma su STEFAN, solo ed esclusivamente lui. E direi anche Klaus. :3
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mio unico scopo era vincere la mia guerra contro Klaus.  
La vendetta, era l'unica ragione della mia esistenza ormai. 
Tutto il resto per me non aveva alcuna importanza. Almeno ora, che Elena mi aveva confessato di aver baciato Damon, per quanto potessi tenere a lei, ormai faceva parte del mio passato, o forse era solo ciò che stavo cercando di ripetermi per convincermi che ormai l'avevo persa, realmente. Per sentirmi meglio incolpavo Damon, di questo, ma la verità era che l'avevo persa nel momento in cui avevo lasciato la città con Klaus.
Il lato migliore dell'essere un vampiro era che potevo spegnere le mie emozioni a mio pacimento.
Ma mentre una parte di me voleva farlo davvero, un'altra parte quasi mi pregava di non farlo. Volevo tornare ad essere il vecchio Stefan e  per farlo, DOVEVO provare tute le mie emozioni, per quanto esse possano essere dolorose. 
I giorni scorrevano, e più il tempo andava avanti più mi sentivo sicuro di me. Klaus aveva mandato via tutti gli Ibridi da Mystic Falls, e diciamo che avevo già vinto la mia prima battaglia. 
Più Klaus, rimaneva solo più sentivo di aver vinto. Infondo stavo facendo ciò che lui aveva fatto in precedenza a me. Gli stavo portando via tutto. Come dice il detto  "occhio per occhio, dente per dente."

 

 

 

«Volevi vedermi?» Mi chiese Caroline, appoggiandosi alla porta, di quella che ormai definivo la mia nuova casa.
«A dire il vero, sì.» Le dissi finendo il mio bicchiere di bourbon.
«Okay! Ti ascolto.» Mi disse lei, guardandomi con aria curiosa.
«Klaus ha portato via i suoi ibridi dalla città, ma non è abbastanza. Io voglio che anche lui vada via! E per fare questo ho bisogno che tu, ti iscriva di nuovo al concorso per Miss Mystic Falls.» 
«Perchè? Che senso ha la mia presenza a quel concorso, Stefan?» Mi chiese la ragazza con aria perplessa, questa volta. 
«Perchè Elena sarà lì insieme a Damon, e sicuramente Klaus farà una delle sue entrate di scena epiche. Ormai sai anche tu come è fatto.  E io ho bisogno che tu ci vada, in modo che possa venirci anche io.»
«Quindi, tu, saresti il mio accompagnatore. Giusto?» Finalmente, stava capendo qualcosa. Mi limitai ad annuire, per poi vedere Caroline che aggrottava le sopracciglia.
«Cosa c'è che non va?»
«Eh? No, nulla. Stavo solo.. Stavo solo pensando, che sarà strano persino per me vedere Stefan al ballo con un'altra persona che non sia Elena. » Roteai gli occhi, a quell'espressione. Io nemmeno amavo i balli, se ci andavo era solo per Elena, o per "occasioni" speciali. Ci fu un lungo silenzio, nessuno dei due parlava. Scrutai a lungo il suo volto, ormai potevo dire di conoscerla piuttosto bene, era pensierosa. E sicuramente avrebbe voluto sapere di più.
«Potresti almeno spiegarmi che razza di piano hai in mente, Stefan?» Sì, mi aspettavo questa domanda.
«Sarò sincero con te, Caroline. Ancora non ho un piano vero e proprio. A dire il vero, non ho nemmeno una mezza idea su ciò che farò.» Le dissi, per poi sorriderle. Sapevo che questa risposta non le sarebbe bastata e sapevo bene, che non l'avrebbe bevuta. Ero un pessimo bugiardo, lo sapevano tutti. Ma non potevo rischiare, non potevo ancora fidarmi del tutto di Caroline. L'unico su cui mi sentivo di poter contare, realmente, era me stesso. In più Caroline era la migliore amica di Elena, e come se non bastasse una gran chiacchierona. No, non potevo permettermi di correre simili rischi, almeno non ora che sembravo aver quasi vinto questa lotta.
«..Okay. Vorrà dire che mi iscriverò nuovamente al concorso.» Stranamente la sua risposta mi colpì. Mi aspettavo altre domande da lei, eppure si limitò ad ascoltare e a non obbiettare. Ero stato lontano da Mystic Falls per un periodo di tempo non lunghissimo, eppure molte cose erano cambiate.
«Grazie, Caroline.» Le dissi limitandomi a sorriderle nuovamente. Lei annuì poco convinta, ma almeno avevo ottenuto ciò che volevo.

---

I giorni trascorsero, e finalmente arrivò la giornata della proclamazione della nuova Miss Mystic Falls. Da come avevo immaginato, l'accompagnatore di Elena era Damon. La cosa non mi turbò, affatto.
Leggere i loro nomi vicini, però sì. Ma la cosa che più mi scosse, fu vederli davvero insieme. 
Ballare insieme, le loro mani intrecciate, i loro sguardi.. Proprio come una vera coppia. Cercai di farmi forza, e di pensare solo ed esclusivamente al perchè ero lì. Klaus. Dovevo trovare il modo di ricattarlo nuovamente, e questa volta in modo che non rimettesse più piede in città.
Mentre ballavo con Caroline, con lo sguardo lo cercavo. Non avevo un piano, questa volta puntavo tutto sull'improvvisazione. Con la consapevolezza, che non avrei vinto questa battaglia con estrema facilità. 
Ma infondo con Klaus, nulla era facile. Nessuna vittoria o sconfitta con lui era scontata. Come non era nemmeno scontato il fatto che avrebbe fatto uno dei suoi ingressi in una cerimonio umana tanto assurda. Passarono ore ma di Klaus nemmeno una traccia, finchè giunti finalmente alla proclamazione della vincitrice, non fu proprio lui a fare il nome di Caroline. 

  
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