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Autore: visbs88    24/01/2012    1 recensioni
Dalla finestra osservava il cielo grigio. Poi, spostava lo sguardo. Scrutava con malinconia i suoi trucchi da prestigiatore, i mazzi di carte, i fazzoletti colorati e il suo cilindro.
Più pensava alla propria magia, tanto amata dai bambini, più si sentiva impotente.
[…]
[Scritta per l'Original Challenge 1 - La Scala e... la Drabble indetta dal sito Original Concorsi; binomio scelto: La Montagna e... il Prestigiatore]
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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EGLI SOGNAVA


Challenge: Original Challenge 1 – La Scala e… la Drabble (OriginalConcorsi).
Binomio scelto: La Montagna e… il Prestigiatore.
Titolo: Egli sognava.
Introduzione: Dalla finestra osservava il cielo grigio. Poi, spostava lo sguardo. Scrutava con malinconia i suoi trucchi da prestigiatore, i mazzi di carte, i fazzoletti colorati e il suo cilindro.
Più pensava alla propria magia, tanto amata dai bambini, più si sentiva impotente.
[…]
Rating: Verde/Per tutti.
Generi: Introspettivo, Malinconico.
Avvertimenti: Doppia drabble.
Numero parole (Contatore Word): 200.
Disclaimer: i fatti descritti in questa storia sono di mia pura invenzione; i personaggi mi appartengono e sono completamente di mia fantasia. Occorre il mio permesso per citare pezzi della storia, tradurla, riprodurla altrove o trarne ispirazione.


Buona lettura.

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Dalla finestra osservava il cielo grigio. Poi, spostava lo sguardo. Scrutava con malinconia i suoi trucchi da prestigiatore, i mazzi di carte, i fazzoletti colorati e il suo cilindro.
Più pensava alla propria magia, tanto amata dai bambini, più si sentiva impotente.
E sognava paesaggi pieni di pace.
Immaginava una montagna solitaria, dove avrebbe potuto vivere solo lui, insieme ai fiori e agli animali; un pendio verdeggiante, una casetta bianca, un cielo limpido; una cima irraggiungibile a chiunque altro, più bella di qualsiasi meraviglia architettonica mai creata dagli uomini; una montagna che racchiudesse un mondo pulito, sereno, felice, respirabile.
Sognava e guardava il grigiore della sua città e del mondo.
Sognava e soffocava in un’aria troppo sporca.
Sognava la bellezza della natura. Sognava di salvarla con la sua debole magia. E il rumore delle auto, i colpi di tosse di una donna di passaggio, l’odore dello smog lo colpivano come coltelli dalle lame affilate.
Il suo cuore gemeva. Ormai le risate dei bambini e lo stupore della gente non gli trasmettevano altro che angoscia.
Lui faceva giochi divertenti con mille diversi oggetti. Lui meravigliava e stupiva.
Ma soffriva, perché i trucchi di un prestigiatore non potevano salvare un mondo morente.




Spazio autrice:
So che questa drabble non è un granché. Ma ci terrei ad avere qualche parere, giusto per capire davvero perché non è un granché =)
Un bacio, visbs88.
   
 
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