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Autore: Lim Poia    24/01/2012    3 recensioni
Tre flashfic dedicate a una coppia insolita.
# 1. L’acqua, calda – bollente –, scivola sul suo corpo, accarezzandolo.
Ti ritrovi a fissarlo senza ritegno, non puoi farne a meno.
# 2. Ti rifiuti di credere che sia tutto frutto della tua immaginazione: non puoi sentire le campane quando lo vedi, è troppo!
# 3. Non vorrei metterti sotto pressione, ma DEVI vincere.
Se lo farai… Beh, ti mostrerò la mia collezione di carte magiche. Ho molti personaggi delle Cioccorane.
In bocca al lupo!
Oliver.
Questa storia ha partecipato al Contest "Il canto di Natale"di Violet Acquarius, classificandosi prima e vincendo il Premio Sorpresa e il Premio Originalità.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Cedric Diggory, Oliver Wood/Baston
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Nick EFP e Forum se diversi: HeRmIoNe LuNa su EFP, Olimpia~ sul Forum.
Titolo: Love is hard like… Wood!
Personaggi: Oliver Baston/Cedric Diggory.
Prompt: Acqua (Tassorosso).
Incantesimo: Campanelle decorative (Reparo).
Rating: Arancione.
Avvertimenti: Flashfic, Raccolta, Slash.
Generi: Generale, Commedia, Romantico.
Note: L’infelice titolo è un tremendo gioco di parole con il cognome in inglese di Oliver, non mi è venuto in mente altro. Mi perdonerai.
Non sono per niente soddisfatta del risultato, ma non volevo ritirarmi e volevo provare qualcosa di nuovo – ovvero una storia un pelino slash – con una coppia piuttosto insolita.
I tre ipotetici momenti sono ambientati al sesto anno di Cedric e al settimo di Oliver (il terzo di Harry).
La stramba ragazzina bionda ovviamente è Luna.
Altro?
Ah sì.
Nel pacchetto 17 oltre ai personaggi che ho usato, c’erano anche Priscilla Corvonero e Dolores Umbridge. Ho voluto inserire anche loro, citandole nell’ultima flash più come prompt che personaggi, avevo bisogno di un’idea per l’ultima – una raccolta che si possa considerare tale deve essere composta da almeno tre storie – e ho pensato a questa soluzione.
Spero non sia un problema.
Mi auguro anche che possa piacerti un pochettino-ino-ino.
Grazie mille e buona lettura.










Love is hard like… Wood!






Doccia fredda;

L’acqua, calda – bollente –, scivola sul suo corpo, accarezzandolo.
Ti ritrovi a fissarlo senza ritegno, non puoi farne a meno.
Il suo collo, le sue spalle, la sua schiena, il suo sedere… Tutto.
Tutto sembra voler attirare la tua attenzione e tu non ti opponi, non più.
Segui le gocce e invidi i loro movimenti, mangi con gli occhi ogni centimetro di quella pelle e vorresti solo toccarla e baciarla.
Vorresti sentire il suo sapore, vorresti…
«Tutto bene, Cedric?»
È la sua voce a distoglierti dai tuoi pensieri, a farti tornare alla realtà.
Beccato!
Sposti immediatamente lo sguardo sul muro che hai di fronte, boccheggiando.
Annuisci un paio di volte in risposta. Non sai se ha visto o meno e al momento non t’interessa, sei troppo imbarazzato per soffermarti su quel particolare.
«No, perché mi sembri… Accaldato» afferma Oliver, continuando a insaponarsi come se niente fosse, per nulla infastidito.
Forse non si è reso conto del modo in cui lo stavi guardando, forse – e te lo auguri – non ha capito ciò che ti stava passando per la testa.
In fondo come potrebbe?
«Sei davvero sicuro di stare bene?» ripete, non ricevendo più alcun segno da parte tua.
«Ehm, sì».
La verità è un’altra, ma non puoi certo dirlo a lui.
«Pronto per sabato?» domanda, uscendo dalla doccia.
Non ti è chiaro perché si ostini a intrattenere una conversazione con te in quelle condizioni.
È nudo e bagnato.
È nudo e bagnato a due passi da te ed è perfettamente a suo agio, a differenza tua, che stai lentamente e inesorabilmente impazzendo.
Probabilmente stare in squadra con Fred e George Weasley l’ha temprato, l’ha fatto diventare praticamente impassibile a ogni presenza o situazione particolare, pensi, non trovando altre spiegazioni.
«Sì» sussurri e ti accorgi di aver risposto sempre e solo a monosillabi, rendendoti più stupido di quanto già non fossi.
È tranquillo anche mentre si annoda l‘asciugamano intorno alla vita e ti supera, lanciandoti un’occhiata che non sapresti interpretare e raggiungendo il suo armadietto.
«Non ho finito l‘acqua calda» ti sorride. «Ma dubito che possa servirti, sarebbe meglio se ti facessi una doccia fredda».
Non puoi credere che si stia riferendo a quello, involontariamente abbassi la testa per controllare.
È la sua risata a confermarti ogni tuo timore.
Merda.



Sento le campane;

È l’ottava volta che rileggi quella pagina, ma nessuna parola sembra entrarti in testa.
Continui a pensare al piacevole quanto spiacevole episodio della doccia.
Episodio che ti ha visto come personaggio principale, nella parte del Tassorosso timido e imbranato. Non credi possa esistere un cliché peggiore.
Stai per immergerti nella nona lettura quando il tuo co-protagonista – nonché pensiero fisso – entra in biblioteca, mettendo fine al tuo buon proposito di studiare.
Ti nota subito e ti si avvicina, sorridendo ed è in quel preciso attimo che resti sbigottito da ciò che senti.
Oltre alle mani fredde e sudate, alla bocca secca e al cuore che sembra volerti esplodere nel petto, tu senti qualcos’altro.
Un suono.
Campane.
Ti guardi intorno, cercando di capire da dove arrivi quel suono.
Ti rifiuti di credere che sia tutto frutto della tua immaginazione: non puoi sentire le campane quando lo vedi, è troppo!
Sospiri, sollevato, quando i tuoi occhi incontrano una stramba ragazzina bionda – una Corvonero del secondo anno di cui non ricordi il nome – seduta poco distante da te. Ha al collo una strana collana con una campanella come ciondolo.
Una campanella decorativa, di quelle che dovrebbero stare su un albero e non su una persona.
«Posso?»
Focalizzi di nuovo la tua attenzione su Oliver.
«Certo» annuisci, e per dimostrare di saper dire più di una parola, aggiungi immediatamente. «Compito a breve?»
«Non proprio. Più che altro un ripasso generale, quest’anno mi aspettano i M.A.G.O. e appena ho un momento libero, lascio la scopa e prendo in mano i libri» spiega. «Anche se mi riesce meglio il Quidditch e credo che sarà questo il mio futuro, o almeno spero». Non sai bene come rispondergli.
Forse per lui ciò che ti ha detto non ha molta importanza, ma per te ne ha. Ti ha reso partecipe del suo futuro con una semplicità disarmante, nonostante la tua tremenda figura.
«Hai visto come hanno addobbato la scuola? Ma ci sono sempre state così tante decorazioni?» ti chiede, cambiando completamente argomento.
Un passaggio troppo repentino per essere casuale: non ti sfugge, ma decidi di fare finta di nulla.
«E non si sono limitati alla scuola, hanno decorato anche i ragazzi» mormori, indicandogli con un discreto cenno del capo il tavolo accanto.
Segue la direzione e ridacchia.
«Credi che nascosto da qualche parte abbia anche del vischio?»
Vischio. Bacio.
È questo l’unico collegamento che riesci a fare.
«Non saprei, perché?» domandi, osservandolo.
Si stringe nelle spalle, minimizzando ciò che sta per dire. «Non mi dispiacerebbe rispettare una tradizione natalizia».
La luce maliziosa che accende i suoi occhi questa volta, però, non ti coglie impreparato.
«Neanche a me».



Vincere;

Hai lo stomaco chiuso: è sempre così prima di una partita, l’ansia e la tensione non ti permettono di mangiare niente.
Il discorso che il tuo compagno di squadra sta facendo ti arriva a pezzi, non gli stai prestando molta attenzione.
Non ci riesci.
L’ansia, la tensione e Oliver.
Vi siete baciati alla fine – senza vischio, non ce n’era bisogno – ed è stato bello, davvero bello. «…Neanche Priscilla Corvonero potrà aiutarli, non hanno alcuna possibilità di vincere. Vero, Ced? Cedric? Cedric, mi stai ascoltando?»
«Sì, sì. Certo, hai ragione» tagli corto, prendendo la Gazzetta del Profeta.
Speri in qualcosa d’interessante per poterti distrarre.
L’unica notizia che ti colpisce – a colpirti in realtà è la foto dell’intervistata, e non in positivo – tratta le vicende di una Strega e la sua scalata al Ministero.
Dolores Umbridge” recita l’articolo “Strega e donna di successo in un mondo dove il potere è riservato esclusivamente agli uomini”.
Sei talmente inorridito da una delle tante dichiarazioni della Strega – “Proposte indecenti, mi chiede? Molte, ma tutte rifiutate!” – che quasi non ti accorgi del gufo davanti a te. Lo riconosci subito.
Pieghi velocemente il giornale e lo metti da parte, sleghi il nodo, recuperi il pezzo di pergamena e lasci libero il gufo.
Le mani quasi ti tremano mentre leggi ciò che ti ha scritto.

Non vorrei metterti sotto pressione, ma DEVI vincere.
Se lo farai… Beh, ti mostrerò la mia collezione di carte magiche. Ho molti personaggi delle Cioccorane.
In bocca al lupo!
Oliver.


Devi vincere, assolutamente.










Questa storia ha partecipato al Contest "Il canto di Natale"di Violet Acquarius, classificandosi prima e vincendo il Premio Sorpresa e il Premio Originalità.


1 Classificato - Olimpia~: Love is hard like… Wood!

Grammatica: 10
Non ho nulla da dire se non brava:in nessuna delle tre flash ho trovato un errore, complimenti vivissimi :=)
10/10

Stile: 9
"«Sei davvero sicuro di stare bene?» ripete, non ricevendo più alcun segno." Nessun errore, però penso che " non ricevendo più alcun segno da parte tua" sia più completo :=)
"È nudo e bagnato a due passi da te ed è perfettamente a suo agio .
A differenza tua, che stai lentamente e inesorabilmente impazzendo." Avrei unito le frasi con una bella virgola.
"«Non ho finito l‘acqua calda» ti sorride. «Ma dubito che possa servirti. Sarebbe meglio se ti facessi una doccia fredda»." Idem come ho scritto sopra, dopo "possa servirti".
" Non puoi credere che si stia riferendo a quello, involontariamente abbassi la testa per controllare." Forse potevi usare i due punti.
"Stai per immergerti nella nona lettura quando il tuo co-protagonista – nonché tuo pensiero fisso – entra in biblioteca, mettendo fine al tuo buon proposito di studiare." Ripeti tuo a distanza troppo ravvicinata, magari levane uno^^
"Oltre alle mani fredde e sudate, alla bocca secca e al cuore che sembra voler esploderti nel petto, tu senti qualcos’altro. " Sembra un cavillo, ma voglio segnalartelo: starebbe meglio scrivere "volerti esplodere" dal momento che è riferito al cuore, sennò sembra che il povero Cedric stia per detonare senza preavviso xDDDD
" Ti rifiuti di credere che sia tutto frutto della tua immaginazione: non puoi sentire le campane, quando lo vedi, è troppo" la prima virgola è del tutto superflua :=)
"Sospiri, sollevato quando i tuoi occhi incontrano una stramba ragazzina bionda " anche dopo sollevato serve la virgola
"«Certo» annuisci e per dimostrare di saper dire più di una parola, aggiungi immediatamente." virgola dopo annuisci
"Un passaggio troppo repentino per essere casuale.
Non ti sfugge, ma decidi di fare finta di nulla." Con i due punti le avrei unite, in fondo sono quasi la stessa cosa.
"Hai lo stomaco chiuso.
È sempre così prima di una partita, l’ansia e la tensione non ti permettono di mangiare niente." idem come sopra :=)
Per il resto scorrevole al punto giusto, questi sono davvero dei cavilli!
9/10

Caratterizzazione dei personaggi/o scelti/o: 9,3
Se non ti dò il massimo è perchè secondo me, Oliver è leggermente OOC. Ma proprio poco, lo penso semplicemente perchè mi sembra curioso che noti... ehm... che Cedric ha bisogno di una doccia fredda xDDDD Così come la luce maliziosa. Però come dico non è niente di grave, al contrario mi è piaciuto molto.
E Cedric... no, lui è sublime AHAHAHAHA
9,3/10

Utilizzo dell'oggetto natalizio(incantesimo): 4
Sembra che queste campanelle decorative tri siano proprio piaciute lol e devo ammettere che nel pezzo in cui Oliver entra, e lui sente le campane, e si spaventa, ho riso come una demente. Ovviamente non poteva che essere Luna ad indossarle, perciò complimenti.
4/5

Utilizzo del promt(Casa): 2,5
E' protagonista, l'acqua, solo nella prima flash, ma sembra che spunti fuori in ogni occasione, soprattutto nella seconda. Solo nella terza è assente, ma per il resto un ottimo lavoro.
2,6/3

Gradimento personale: 5
Ero piegata in due mentre la leggevo, i commenti del povero Cedric erano veramente fantastici. Tutta la storia lo è, dall'inizio alla fine XDDDD Non avrei scommesso neppure uno zellino su questo pairing, ovvero sull'idea che qualcuno potesse scriverci, eppure ecco qui la smentita.
Davvero grazie perchè è coerente, IC, e divertente allo stesso tempo. E soprattutto, è credibile. In fondo son sempre due che giocano a Quidditch, ma alla fine sono ugualmente due ragazzi di 16 e 17 anni.. ah che teneri**
*se li spupazza entrambi*
5/5

Originalità: 5
Anche qui non ho obiezioni: l'originalità è sia per il coraggioso tentativo di slash tra due pg che poco hanno a che fare durante la storia(soprattutto nell'ultimo anno di Oliver, dove questo potrebbe anche essere irritato con Cedric per via della vittoria a inizio anno), sia per come hai descritto tutto. Meritatissimo.
5/5

Bonus:
Hai usato tutti i pg del pacchetto, pertanto 1,5 punti di bonus te li voglio dare. In realtà sono tutti per Dolores, che stavo morendo nel leggere quelle poche parole su di lei. Ci inserisco anche Priscilla, semplicemente citata, ma d'effetto dato che viene nominata solo per schernire bonariamente gli avversari xdddd

totale: 46,4/48





  
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