Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono ma sono proprietà di J.K.Rowling.
Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
Note: La
storia è ambientata durante il sesto anno, e ci sono riferimenti al sesto
libro. Più precisamente, alcuni avvenimenti accaduti rientrano anche nella mia fanfiction, anche se un pochino sconvolti.
In
conclusione ci possono essere degli spoiler.
Note
personali: Prima di tutto questa storia si basa
principalmente sui sentimenti di Draco Malfoy, sulla sua vita, le sue decisioni, i suoi problemi;
questa
storia è nata con l’intento di essere una one shot,
ma alla fine è diventata una fanfiction a più
capitoli.
L’ho
scritta quasi tutta di getto, l’ho ricorretta poco non perché non ce n’era
bisogno, ma perché avevo paura che rileggendola più volte l’avrei odiata. Anche
adesso non la amo alla follia, ma ne sono affezionata,
perché sto vivendo un particolare momento della mia vita in cui la penso
esattamente come Draco Malfoy.
Spero
che voi l’apprezziate ma se così non fosse, non me ne rammaricherò di certo.
I
commenti sono sempre accettati e graditi.
Dediche
Dedico
questa fanfiction alle mie sisters,
che non sento da una vita.
Vi
voglio bene!
LadyDepp
MI CHIAMO DRACO MALFOY
Sedicesimo
capitolo
“
Malfoy. Devo parlarti”
Mi appoggiai al muro e con un cenno lo invitai a proseguire.
“ Perchè
hai lasciato Harry?” mi chiese a bruciapelo.
“ Non
sono stato io a lasciarlo…e poi come fai tu a saperlo? Te l’ha
detto lui?” gli chiesi freddo.
Weasley
scosse la testa “ L’ho capito da solo”
“ Il babbanofilo
è diventato improvvisamente intelligente…sono fiero di te” ghignai
sarcastico.
“
Finiscila Malfoy! Sono venuto qui
per parlare di Harry, non per farmi prendere per il culo!”
ribattè scontroso lui.
“
Tranquillo, non voglio farti arrabbiare” gli lanciai un’occhiataccia “ me ne
vado”
” e così scappi! Hai paura, Malfoy?!”
“ e di che cosa dovrei avere paura?” feci ironico,
fulminandolo con lo sguardo.
“ di
quello che provi per Harry! Fai finta che non te ne importa nulla, ma in realtà
ci soffri!” rispose Weasley
deciso.
“ Senti,
non so che cosa pensi tu, ma sono soltanto cazzate, ok? Non me ne importa un accidente di
Potter” gli sibilai accigliato.
“ Menti”
sussurrò lui, le mani strette a pugni. “ Perché l’hai
fatto?”
“ Senti, Harry mi ha lasciato, va bene? Quindi non è
colpa mia se il tuo amichetto sta soffrendo! È stato lui a prendere questa
decisione e tu non puoi venire ad accusarmi!” replicai
arrabbiato.
“ se ti
ha lasciato avrà avuto un buon motivo!”
“ è patetico vedere come difendi Potter anche se ha torto…straccione” sibilai disgustato.
Weasley
arrossì in zona orecchie “ tu sei un bastardo! Come
tuo padre! Harry ha fatto bene a mollarti! Non lo meriti!” gridò scaraventandosi
addosso.
Caddi
per terra, lui sopra di me. Mi colpì con un pugno in faccia, ed io sentii il
labbro spaccarsi. Così lo ripagai sferrandogli un destro sul naso.
Lui
gemette ed io approfittando del suo momento di distrazione, lo scaraventai a terra. Mi alzai
pulendomi i vestiti con dei gesti secchi e poi fissai Weasley
che si teneva il naso, dolorante.
“ Che idiota” feci disgustato.
Lui si
limitò a grugnire, facendomi un gestaccio con il medio.
Io
scossi la testa infastidito e poi me ne andai,
lasciandolo lì sul pavimento.
Ritornai
nella sala grande per finire il mio pranzo, ma mentre ero diretto al tavolo di Serpeverde, notai che la Granger
mi stava guardando sospettosa.
Le
lanciai un’occhiata di fuoco e poi mi sedetti accanto a Pansy,
iniziando a trangugiare tutto il cibo che avevo davanti. Il labbro era rosso e
sanguinava, ma non me ne importava. Continuai a mangiare, noncurante degli
sguardi preoccupati di Pansy.
“ Draco…Draco, tesoro scusami…”
cercò di dire, sapendo comunque che non l’avrei
ascoltata.
“ Che hai fatto al labbro? Sta sanguinando…non tanto ma è tutto gonfio” continuò lei, con quel tono
mieloso, insopportabile.
Mugugnai
qualcosa di indefinito, seccato dalle sue continue
domande.
“ Malfoy…”
“ E basta!” esclamai incazzato,
girandomi per guardare Pansy.
Ma
c’era qualcosa che non andava. Non era stata lei a parlare.
“ Malfoy, abbassa la voce” sibilò Piton.
Mi voltai deglutendo nervoso.
Il professore
di pozioni mi lanciò uno sguardo severo, poi mi prese
per una manica “Vieni con me” disse indifferente alle mie proteste.
Mi
trascinò nei sotterranei, precisamente nel suo studio.
Appena
chiuse la porta, mi guardò duro e poi mi lanciò una busta in mano.
“
Leggila” disse solo, dandomi le spalle.
Aprii la
busta, e ne feci uscire una lettera. Lessi il mittente.
Mia
madre.
Severus,
sono molto preoccupata. Lucius
sembra impazzito, vuole che Draco diventi un mangiamorte a tutti gli effetti. E
subito. Non so cosa fare…prima la missione….ora questo. Mio figlio è ancora un
ragazzo, Severus! Per questo mi rivolgo a te...
Voglio
che tu lo protegga. Io non ho paura di morire…ma non
voglio che Draco faccia la mia stessa fine… a costo
di passare dalla parte di Albus Silente.
Narcissa
Ero
basito.
“ Che cosa vuol dire?” chiesi con un fremito.
“ Non
capisci?” sbottò Piton infiammandosi “Tua madre vuole
sacrificarsi a costo di salvarti la vita!”
Boccheggiai “ Io…”
“ Se non eseguirai gli ordini del Signore Oscuro, tua madre morirà! E
sarà solo per colpa tua” finì lui, scoccandomi un’occhiata malevola.
“ Non
può succedere, no!”
“
succederà se continuerai a stare con Potter!”
“ ci
siamo lasciati” sussurrai senza pensarci.
Piton
sospirò “ Bene, abbiamo fatto un passo in avanti”
Non risposi, mentre i ricordi mi
tormentavano.
“ Non
crucciarti. Il danno non è ancora stato fatto” disse Piton stringendomi una spalla.
“ che cosa devo fare?” mormorai stanco.
Lui mi
fissò prima di rispondere “ non concluderai la tua
missione. Tuo padre non vuole, e se lui non vuole, vuol dire che il Signore Oscuro ha deciso di non continuare. Forse avrà
pensato che non ci saresti riuscito, non lo so, ma non
importa. La cosa più importante è che tu ti comporti come hai sempre fatto, e che
aspetti tranquillamente la lettera di Lucius…arriverà
molto presto”
“ che cosa mi dirà in quella lettera?” domandai respirando affannosamente.
“ Ti
dirà il giorno in cui dovrai lasciare Hogwarts e
unirti alla grande opera del signore oscuro” Piton si allontanò da me, prendendo posto alla cattedra del
suo ufficio.
Io annuì, anche se una parte di me gli voleva gridare contro.
Feci per
uscire dalla stanza.
“
Ricordati di tua madre” aggiunse Piton senza tono.
Fu
l’ultima cosa che sentii da lui, prima di chiudermi la porta alla
spalle.
Non
tornai nella sala grande. Ormai il pranzo doveva essere terminato.
Girovagai
nei corridoi per un po’, riflettendo su quanto mi aveva riferito Piton.
Ora non
dovevo più prendere una decisione…il Signore Oscuro
l’aveva presa per me.
Mi
sentii morire. Non era quello che volevo, non era quello che mi aspettavo.
Continuai
a camminare avanti e dietro, noncurante di alcune
ragazzine di Grifondoro che mi fissavano allibite.
Continuai a camminare anche quando se ne
furono andate, e non mi accorsi nemmeno che una persona mi aveva preso per
mano, portandomi in una stanza.
Solo poco
dopo riconobbi la stanza delle necessità, e guardai Harry, che teneva lo
sguardo a terra. Non riuscii a non abbracciarlo.
Lui non
si mosse tra le mie braccia ed io me ne accorsi, così
mi staccai.
“ Mi
dispiace” sussurrai, riferendomi all’abbraccio.
“ Non ti
preoccupare” rispose Harry alzando lo sguardo.
Indietreggiai
lentamente, toccando il muro con le spalle. “ Perché mi hai portato qui?”
Lui mi morse un
labbro “Pansy fa parte dell’ordine ora”
Annuii.
“ Lo sapevo”
“ e tu….” Iniziò Harry cercando di
incontrare i miei occhi “ Tu hai..”
“ No”
risposi solo, distogliendo lo sguardo.
“ Perché?” chiese senza tono lui, avvicinandosi a me. Io mi
allontanai, rimanendo in silenzio.
“ Perché non hai scelto me? Perché ti sei
venduto a Voldemort?” domandò ancora Harry, le
mani strette a pugni.
“ Perché non ho avuto scelta, va bene?” esclamai cercando di
sorpassarlo.
Lui mi
fermò solo con un tocco della sua mano sul mio braccio.
“ Non
andare” mi mormorò.
“
Harry…” sospirai accarezzandogli la guancia “ tu mi hai lasciato”
“ Lo
so…” rispose lui avvicinandosi più vicino.
“ allora
cosa…” iniziai, ma non riuscii ad aggiungere altro. Harry mi alzò il volto con
le dita e mi sfiorò leggermente le labbra.
“ Io ti
amo ancora” sussurrò dolcemente, prima di baciarmi. Sentivo la sua lingua che
si faceva strada nella mia bocca, sentivo che cercava la mia.
Sensazioni
opposte vorticavano nel mio corpo, ma decisi di ascoltarne una. Ricambiai il
bacio, attirandolo più vicino. Non riuscivo a staccarmi da
lui, non riuscivo a dimenticarlo.
Harry mi
posò un ultimo bacio prima di guardarmi negli occhi “
Sceglimi” sussurrò dolce, ma deciso.
Il mio
cuore voleva urlargli un si, ma la mia mente sapeva che ormai non c’era più
niente da fare.
Gli
accarezzai i capelli, mentre Harry aspettava una risposta.
“ Non
posso” risposi piano, allontanandomi.
Harry mi
guardò tristemente, mentre io uscivo dalla stanza.
Non mi
voltai indietro. Non volevo vedere il suo volto sofferente.
Anche
io soffrivo abbastanza.
Decisi
di ritornare nella sala comune, per schiarirmi le idee e preparami
psicologicamente a lasciare Hogwarts. Piton mi aveva detto che la lettera sarebbe arrivata
presto, ed io ero quasi certo che mi mancavano solo un
paio di giorni prima di abbandonare definitivamente la mia vecchia vita.
Solo ora
che la mia esistenza era stata decisa da qualcun altro, avevo capito che Pansy aveva preso la decisione giusta. Lei era coraggiosa, non era come me.
Incrociai
alcuni ragazzi di Corvonero, prima di voltare
l’angolo e scontrarmi con il mio ex amico.
“Blaise..sei tornato” dissi
cercando di non fare trapelare i miei sentimenti.
Non si
sa come, ma lui capì tutto “ Che è successo Draco?” chiese impacciato.
Dopo la
nostra litigata certamente aveva capito che ero restio a parlare con lui.
“ Niente”
risposi sorpassandolo.
“ Draco…so che non siamo più amici, ma ti conosco. So che ti
è successo qualcosa, e mi dispiace che stai soffrendo…puoi crederci se ti dico
che mi sono pentito” disse Blaise
guardandomi afflitto.
Io non
risposi e proseguii per la mia strada.
Non
avevo neanche la forza di ribattere.
FINE SEDICESIMO
CAPITOLO
A domani
con l’ultimo capitolo, più lungo degli altri…
Risponderò
lì a tutti i commenti^^
Un bacione!