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Autore: Onda_92    25/01/2012    1 recensioni
La frase di un libro misterioso, una regina e un pianeta da salvare.. ma sopratutto, dei ricordi da recuperare.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutta la città era in festa, l'atrio del castello,così come la grande sala,riempito dal profumo dei fiori freschi, era ormai gremito di invitati, tutto illuminato e riccamente decorato.
-”Siete in ritardo mia signora, non crede sia ora di prendere parte ai festeggiamenti?!- Disse una voce alta e chiara spuntando dalla porta della camera da letto della regina :Non è un bene far attendere gli ospiti. -
-Crede che una regina possa permettersi di provare paura?-
-La paura è una delle emozioni primarie nell'uomo, è dominata dall'istinto.. sono certo che anche una regina, poiché è un essere umano possa permettersi questo lusso- sorrise. La legna ardeva nel caminetto e illuminava le spalle della regina, intenta a guardare ,fuori da una finestra, le carrozze che si fermavano nel grande giardino e le persone che si avviavano, su per le gradinate, verso il grande portone d'orato . L'uomo,poggiandosi al suo bastone, andò a sedersi su una poltrona frontale al camino, ci fu qualche momento di silenzio rotto dallo scoppiettio della legna, poi la regina si girò a fissarlo e proseguì:

-i miei sudditi non si aspettano questo..hanno fiducia in me, ma.. cosa possono aspettarsi da una quindicenne? Non credo di farcela, non sono poi così forte come credono.
- non deluderete le loro aspettative mia signora, non ha importanza l'età ma la saggezza che lei porta nel suo cuore.. e la sua sicuramente è molta.- prese il bastone e incominciò a giocherellarci un po' – Non ci saranno altri attacchi questa sera, può stare tranquilla.
-Come fate ad esserne così certo?!
- abbiamo la protezione dei “Quattro”,- disse alzandosi dalla poltrona,e si dirisse verso un quadro posto dall'altra parte della stanza - non si avvicineranno..-
La regina fece un sospiro; poi si girò nuovamente verso la finestra per ammirare le stelle nel cielo limpido, e la luna piena che risplendeva fuori e rifletteva nella grande fontana
-Spero di non deludere mio padre.
-Sarà fiero di lei, ne sono certo. - così dicendo si avviò verso la porta, l'aprì:- andrà tutto bene –e sparì dietro di essa.
-Lo spero, Saggio..- disse la regina, ormai sola.

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Le danze ormai erano iniziate, tutto era splendido, la musica era calma e le persone ballavano con il sorriso sul volto. Ad un angolo c’era Ginevra, con il suo lungo abito argentato e i capelli neri raccolti in uno chignon, immersa nei suoi pensieri, ripeteva il discorso per l'incoronazione; “è bellissima” , “ricorda sua madre”, “buonasera sua maestà” tra tutte quelle voci, la sua risuonò come musica nella sala, tra la folla di persone che aveva lo sguardo rivolto su di lei:- Brace! - gridò, e il suo volto d'un tratto si illuminò di scatto, tutte le preoccupazioni sparirono, come se non ci fossero mai state:- Credevo che... - Lui, un ragazzo bellissimo,alto, con capelli biondo cenere e gli occhi rossi come il fuoco, le posò un dito sulle labbra per zittirla: Non potevo mancare.. sei bellissima -
si abbracciarono, incuranti delle persone che li fissavano;un ometto alto non più di una sedia si avvicinò impacciato alla regina ricordandole il discoro, ma Brace,gli gettò un occhiata penetrante, poi disse:- Prima deve concedermi un ballo.- Lei lo fissò :- C'è tempo per il ballo, possiamo farlo dopo..
-No – incalzò lui – preferisco ora... - la prese per mano e la condusse al centro della sala per lasciarsi andare alle danze, facendosi cullare dalla musica che echeggiava nella grande sala.
Ballarono per molto tempo, e lui non riusciva a smettere di fissarla nei suoi penetranti occhi neri:
-Ginevra, - disse lui – devo parlarle di una cosa -
-è meglio andare fuori-lo interruppe lei-è più tranquillo -
Lui accettò senza indugi; si avviarono lungo il grande salone verso il giardino del palazzo; usciti fuori cominciarono a passeggiare:- è una cosa che non ho mai detto a nessuna prima d'ora, e per me è molto difficile da dire ma... n-non posso più nasconderle i miei sentimenti.. -
I loro destini ormai erano legati per sempre, avevano bisogno l'uno dell'altro per vivere; Ginevra arrossì,ascoltava senza rispondere, sapeva ciò che lui stava per dirle, lo aveva sognato da sempre,ascoltava senza rispondere.
Brace compose alcune frasi,senza senso, lei sorrise, e questa volta fu lei a zittirlo, gettandosi tra le sue braccia si lasciarono andare in un lungo bacio, incuranti del fatto che quello potesse essere l'ultimo.

Si senti un boato, delle grida e nulla più.

  
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