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Autore: pearl    06/09/2006    5 recensioni
Non sempre la morte di un uomo è un male, perchè quando la vita dell'uno finisce quelladell'altro comincia. DracoxHermione da leggere con una canzone molto romantica in sottofondo
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piove, un ottimo clima per questa giornata, una pioggia fredda e minuta ma intensa

AVVISO

Ciao a tutte/i! Sono Gizi21. non so se vi ricordate di me (ho scritto anche “Lucifero angelo caduto”) sfortunatamente sono costretta a pubblicare le mio storie con l’accaunt della mia carissima amika.

Ringrazio tutti quelli che leggeranno, sperando che lascino un commentino.

Baci baci

 

Tutti i personaggi sono maggiorenni e non esistenti, i fatti narrati non soni mai accaduti.

 

 

 

Piove

 

Promessa con la pioggia

 

Piove, un ottimo clima per questa giornata, una pioggia fredda e minuta, ma intensa.

Il cimitero è semi deserto, solo un gruppetto di dieci persone che circondano una lapide spoglia, solo un nome –Lucius Malfoy- senza data di nascita o morte.

Nessuno piange, nemmeno chi vorrebbe farlo, nemmeno tu o tua madre, ma voi non potete, i nobili purosangue non possono mostrare debolezze, sempre freddi e austeri come le vostre anime; anche se credo che per voi questo sia un giorno felice, e comunque la tua anima non è più fredda come un tempo, me lo hai detto tu stesso.

 

 

Io sono qui, appoggiata ad un albero, vestita di nero come tutti, e vi guardo. Prima di venire hai detto:

- Non è prudente per te farti vedere ancora- e allora sono rimasta qui, nascosta agli occhi di tutti tranne ai vostri.

È stata una cerimonia veloce, spoglia e triste, ora state venendo verso di me e io vi aspetto, con l’ombrello nero aperto per ripararmi dalla pioggia.

Sulle tue labbra c’è un mezzo sorriso. Mi prendi la vita con un braccio e porgi l’altro a tua madre, la sua espressione è neutra e austera ma io so che dentro urla di gioia.

“ Finalmente è morto” vi sento sospirare anche se non lo fate….già! è morto, quel uomo che vi ha imprigionati nella sua tirannia, fatta di dolore non solo fisico, punendovi per soddisfare i suoi capricci…e ora ve ne siete liberati. Anche se i segni non scompariranno mai.

 

 

Arriviamo a casa…, adesso anch’io chiamo casa quella che una volta era un prigione, e appena scesi il cielo comincia a schiarirsi. A volte è davvero strano.

Tua madre entra in casa, ora può godersi la sua libertà tornando a vivere, io stavo per seguirla ma sento la tua mano che prende dolcemente la mia.

- Restiamo qui-

- Ma Draco, ha appena piovuto!-

- Andiamo al salice- lo chiedi con occhi imploranti, è un “Ti prego” non detto, come tutte le mille parole “detteci” nei corridoi di Hogwarts, parole d’odio che si sono trasformate in amore al sesto anno.

- Va bene- sussurro con un sorriso.

Ci ritrovammo seduti sui mantelli stesi sull’erba bagnata, tu con la schiena appoggiata all’albero, io appoggiata e te, mentre mi abbracciavi guardando il lago e la foresta davanti a noi.

Adori stare così, con il silenzio e quel paesaggio che ti calma, mentre mi stringi a te e appoggi la testa sui miei capelli, e io adoro stare così, tra le tue braccia, con le tue carezze e  il tuo silenzio.

È stato qui che ci siamo baciati la prima, vera, volta, sotto questo salice piangente, nascosti alla vista di tutti, tuo padre era in prigione e tua madre, anche se non voleva ammetterlo, era felice per noi. È stata la prima estate che abbiamo passato insieme, io e tu, a casa tua….anche se veramente dovrei dire nel tuo letto.

Mi viene da ridere a pensarci.

- Perché ridi?- mi chiedi rompendo quel silenzio quasi sacro

- Stavo pensando al nostro primo bacio, due estati fa, proprio qui e allora mi sono detta che era la prima estate che passavamo a casa tua, ma poi mi sono dovuta correggere perché in realtà l’abbiamo passata nel tuo letto- ti confido con un sorriso che tu contraccambi

- Non mi sembrava che ti dispiacesse la cosa-

- Infatti non ho mai detto questo-

Mi guardi poi mi baci e ci alziamo, i miei occhi che si specchiamo nei tuoi, mi prendi le mani nelle tue e continui a fissarmi

- Mione, è da quattro anni che siamo fidanzati e…e credo sia arrivato il momento- io ti guardo mentre prendi una piccola scatolina nera dalla tasca dei pantaloni, credo di aver capito cosa vuoi, e sono al settimo cielo.

Non ti metti in ginocchio, non è da te, e questo mi va benissimo, ti ho sempre detto di essere te stesso e nessun altro.

- Hermione Jane Granger, mi vuoi sposare?- e mentre lo dici apri la scatola, un piccolo anello in oro

con incastonato un rubino di forma rettangolare, io ti porgo la mano e tu me lo infili al dito poi ti salto letteralmente addosso baciandoti.

Ho quasi le lacrime e sento che tu sorridi su questo bacio. E come se avesse atteso per vedere come andava a finire… ricominciò a piovere.

- Oh cavolo! Dai torniamo in casa!- dici mentre mi prendi la mano, io annuisco e cominciamo a correre verso il maniero. Fermandoci a baciaci ogni tre passi, bagnandoci fino all’osso, con il sorriso sempre sulle labbra.

 

 

Adesso siamo in camera tua davanti al camino, io con addosso so la camicia da notte di seta color perla che mi hai regalato per il mio compleanno e tu con i pantaloni del pigiama, con una grande coperta che ci copre.

Io seduta con le gambe piegate di lato e la tua testa su di esse, mentre mi diverto a giocare con i tuoi capelli simili alla seta, accarezzandoti la testa, mentre ogni tanto ti sollevi per rubarmi un bacio.

Ti si sono allungati molto dal primo anno, adesso arrivano alle spalle e li porti sempre legati in un codino ma qualche ciocca è troppo corta e ti finisce sempre sugli occhi.

- Draco…?-

- Si?-

- Cosa pensi che faranno Harry e Ron quando glielo diremo?-

Non ci avevi ancora pensato perché appena te l’ho detto sei rimasto zitto un attimo e poi sei scoppiato a ridere e io con te.

- Dunque…Weasley….gli prenderà un infarto a dir poco e sverrà seduta stante- dici cercando di smettere di ridere.

- Questo è poco ma è sicuro- confermo mentre anch’io provo a smettere di ridere

- Mentre Harry….onestamente non lo so, ogni tanto quel uomo è un mistero per me-

, sospiro, sempre Harry e Weasley, sono riuscita a farti diventare amico col primo ma con Ron…no, è una battaglia persa.

- A cosa pensi?- chiedi guardandomi

- Niente di importante- rispondo dandoti un bacio a fior di labbra

 

Ad un tratto una musichetta comincia a risuonare per la stanza…

 

- Scusa è il mio cellulare- ti alzi spostando la coperta e andando a rispondere

- Che vuoi?- Sempre le tue risposte molto educate e gentili….

_ Hei! Compare! Allora che facevi?_

- Stavo facendo due chiacchere con Mione, prima che qualcuno venisse a rompermi le palle- rispondi scocciato

_ Ti va di uscire? Così festeggiamo?_

- No grazie! Non mi va di uscire. Ho altri programmi per la serata- e gli richiudi il telefono in faccia, tanto ho capito che era Blaise, chi potrebbe mai chiamare alle 10 di sera e proporre di uscire quando fuori piove? Solo lui.

- Perché hai detto di no?- chiedo

Tu mi guardi malizioso e ti avvicini, sedendoti davanti a me

- Perché ho altri programmi per la serata- dici cominciando a baciarmi, scendendo al collo e abbassandomi una spallina della camicia…

- Allora sarà meglio cominciare- sussurro mentre mi stendo sul tappeto portandoti con me mentre sorridi.

Ci baciamo ancora, ancora e ancora. Ogni bacio sempre più infuocato, le lingue che si sfiorano poi ballo insieme, lentamente, come una dolce tortura.

Scendi a baciarmi la spalla, mentre fai scivolare lentamente quel sottile pezzo di stoffa che non mi permette di toccarti.

Ti sciolgo il codino, una colata d’oro ti scende sulle spalle possenti e mi accarezza il viso. Dio se sei bello!. 

Anche i tuoi abiti vanno a fare compagnia al mio,  le tue carezze si fanno più audaci, mentre mi sfiori l’interno coscia. So quello che vuoi…ma ancora non te lo darò. Ti blocco la mano, portandola sul mio seno e tu mi guardi contrariato

- Perché?- chiedi con un espressione imbronciata ma con un scintillio di curiosità negl’occhi

- Perché….se fosse….così facile…..non ci sarebbe più gusto- riesco a dire tra i sospiri che mi stai procurando con quei baci sul seno.

-Adesso però è il mio turno- dico rubandoti l’ennesimo bacio voglioso…..e le posizioni si invertono.

Io comincio a baciarti ancora, talvolta mordicchiandoti le labbra, scendendo al petto fino a raggiungere gli addominali scolpiti che mantieni tuttora, sostituendo le labbra alla lingua mentre i tuoi sospiri si fanno più intensi. Sembrerò sadica ma mi piace vederti soffrire ogni tanto. Li supero raggiungere altra meta. Ci gioco per un po’ quando dopo un gemito più forte degli altri vieni nella mia bocca.

Ti rimpadronisci di te stesso mentre ritorno a guardarti con un sorrisetto malizioso, mi guardi ancora leggermente ansimante per la mi audacia

- Non pensavo fossi così disinibita amore mio- mi dici baciandomi sfoggiando un sorrisetto compiaciuto

- Le persone cambiano amore, dovresti saperlo meglio di me- ti rispondo a fior di labbra tornando ad approfondire quel bacio

- Adesso… però… ti… voglio- mi dici alternando un bacio sul mio collo ad ogni parola e senza aspettare hai rinvertito le posizioni e mi hai fatta tua, come ogni notte, con la stessa passione che aumentava di volta in volta, ogni movimento, ogni bacio, ogni carezza era fatto per farmi impazzire.

E ci sei riuscito, come ci riesci sempre, facendomi urlare per il piacere, fino all’ultimo….ma questa volt a ho giocato anch’io…e credo che lo farò ancora.

 

 

Ti accasci su di me, stanco sudato ma terribilmente appagato. Mi sorridi, io ti sposto una ciocca di capelli dietro l’orecchio.

Esci da me per poi subito stenderti al mio fianco stringendomi a te come se dovessi scappare

- ti amo- me lo sussurri all’orecchio con la tua voce dolce. E’ bello sentirselo dire, soprattutto dopo averlo dimostrato. Chiudo un attimo gli occhi per gustarmi quella frase fino in fondo.

- Ti amo anch’io- ti rispondo, chiudendo gli occhi e appoggiando la testa sulla tua spalla. Mi baci la fronte mentre mi accarezzi i capelli. Uso sempre lo stesso sciampoo, al gelsomino, e la prima volta che lo sentisti mi dicenti che mi si addiceva perché io ti ricordavo l’estate e il gelsomino ne arriva sempre all’inizio.

- Draco?-

- Si?-

- Promettimi che sarà sempre così!-

- Cos’ì come?-

- Che anche trà tanto tempo ci diremo “Ti amo”-

- Te lo prometto Hermione,….te lo prometto-

Ci sposeremo, e nessuno potrà più dividerci, legati per sempre, nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia. Signora Malfoy. Hermione Granger in Malfoy. Che bel suono.

 

 

 

Da tempo il matrimonio è una benedizione, ma  per molte donne è stata una condanna. Costrette a sposarsi con uomini che non amavano.

Mia madre mi dice sempre che la vita è una sfida, una sfida continua contro tutti. È vero, e fa paura, anche al più temerario fa paura perché la vita è incertezza costante e senza spiegazioni.

Ma non abbiate paura di vivere, o di amare, o di odiare. Vivete ogni singolo giorno come se non ci fosse domani, non rinnegate nulla del passato ma prendete esempio da esso.

Il matrimonio, come l’amore e la vita, è una sfida continua ma ci sono molti modi di affrontare una sfida, ognuno ha il suo. Vincete la vostra sfida e vivrete sapendo che ormai niente più vi può spaventare.

 

 

  
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