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Autore: LyStyles    25/01/2012    10 recensioni
Harry ed Allie, un evento, un dolore, staranno insieme per sempre, qualunque cosa succeda.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I'll stay with you, forever.

Harry la guardò. Allie sprofondò nei suoi occhi così belli, colore del mare. Verdi.

Una voce metallica la avvertì che doveva partire.

Esatto. Il suo aereo stava per partire, la stava per portare lontana dai suoi unici veri amici, dal suo unico vero amore, dalla sua vita.

Un anno, un anno era stata in Inghilterra per questo scambio culturale, aveva conosciuto quei cinque splendidi ragazzi quasi subito.

Harry le aveva rapito il cuore. È stato fin dal primo momento. In quei momenti all'aeroporto stava ricordando tutti i momenti con lui.

Il loro primo bacio, così insicuro e allo stesso tempo passionale e dolce, sotto i raggi della luna sul tetto di casa dei ragazzi. Allie sorrise ripensando a questi dolci momenti.

La loro prima volta, loro due distesi sul letto di Harry, nudi, l'uno unito all'altra.

Di nuovo la voce metallica interruppe i dolci pensieri di Allie e Harry.

Si baciarono, ancora, assaporarono quelle labbra, ancora una volta e non sazi si scambiarono un ulteriore bacio.

Allie abbracciò i suoi amici, Louis, Liam, Niall e Zayn. Li strinse forte, forse per comunicargli l'affetto che provava.

Ancora da Harry, un bacio, poi un altro, un altro ancora, si drogava dei suoi baci.

-Non partire ti prego.- la implorò Harry.

-Sai che devo...- disse lei piangendo. -i miei mi obbligano a tornare, sai che quando avrò 18 anni scapperò di casa per venire da te.- continuò.

-Ma mancano sette mesi!- disse il ragazzo mentre una lacrima gli solcava una guancia.

-Credi che non rimarrei? Sai che voglio rimanere ma sai come sono anche i miei “Genitori” sono troppo assillanti, verrebbero a prendermi con la forza.- disse la ragazza.

-Certo, ti aspetterò. Nel frattempo chiamami. Voglio sentire la tua voce tutti i giorni.- mormorò il ragazzo.

-Certo piccolo. Non ti scordare mai di me.- disse la ragazza, ormai sepolta dalle lacrime.

Cercando di asciugarsi le lacrime si sfilò la collanina con la A come ciondolo.

La mise al collo del ragazzo.

-Non ti dimenticherò mai. Starò sette mesi ad aspettarti.- Nel frattempo Harry si stava sfilando il suo braccialetto più significativo e lo stava mettendo al polso della ragazza.

Si scambiarono un bacio, l'ultimo per sette mesi.

E se Harry si fosse dimenticato di lei?

E se Allie non fosse tornata in Inghilterra?

Sarebbe stato l'ultimo.

Il loro sapore non si sarebbe più mischiato per molto tempo. Troppo.

Allie si allontanò tremante e piangente dal gruppo di ragazzi che piangevano, per avvicinarsi sempre di più al punto in cui sarebbe entrata sull'aereo. In cui si sarebbe allontanata dal “suo tutto”.

I ragazzi si allontanarono dall'aeroporto, spenti.

Il riccio era distrutto.

Due ore, passate in camera a pensare.

Ormai era ora di cena.

I ragazzi lo chiamarono per andare a mangiare.

Scese e scale come uno Zombie.

La televisione era accesa, lo stupido quiz serale era era finito per lasciare il posto al telegiornale.

“Aereo precipitato poco dopo la partenza, nessun superstite”

-No.- sussurrò il ragazzo.

“L'areo diretto in Italia era decollato alle ore 17.00 dall'aeroporto di Londra. Dopo un guasto tecnico a due motori ha perso quota. Niente da fare per i passeggeri.”

-NO- urlò il ragazzo mentre le lacrime scendevano ancora. Stava tremando ormai.

-Allie, no... Allie, la mia Allie...- disse in singhiozzi.

Pianse tutta la notte e il giorno dopo.

Ricordava di tutti i momenti, tutti i momenti con lei.

L'unica cosa che mi rimaneva di lei era la sua collanina, il suo sapore sulle labbra era sol un ricordo ormai, la sua voce, non l'avrebbe mai più sentita.

Non poteva continuare così, ogni cosa che vedeva le ricordava lei, ogni singola parola che sentiva pronunciare le ricordava lei.

Ormai era distrutto.

“Scusate, se vi provocherò un dolore così grande, scusatemi, ma sapete che la mia vita non sarebbe rimasta la stessa. Vi ho sempre voluto bene” scrisse quelle parole su un foglio di carta e le lasciò in salotto. Uscì di casa. Dalla loro casa.

Vide le loro facce su un giornalino per ragazze in un edicola. Non le avrebbe riviste per un po', forse in cielo, ma doveva farlo.

Arrivò sul ponte.

Baciò il ciondolo che portava al collo, e sussurrò “arrivo, dovevo dirti che ti amo più di ogni altra cosa, sei la mia vita, anzi, ormai sei stata la mia vita.”

Prese coraggio e si buttò di sotto.

L'urlo straziante di Louis quando seppe l'accaduto era insopportabile all'udito.

I ragazzi smisero di fare musica, non potevano, non potevano rimpiazzare la voce di Harry.

Solamente per una volta, il loro ultimo concerto mentre tutti tacevano durante le parti di Harry e i ragazzi piangevano lacrime cariche di affetto, amore per un amico e rabbia anche se sapevano che il paradiso era il posto adatto a lui. Era un angelo sulla terra, ora lo può essere veramente.



THE END



   
 
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