Innocenti evasioni

Che sensazione di leggera follia sta colorando l'anima mia, sono così felice di essere tornato a Hogwarts dopo le vacanze che quasi non mi sento io. Il castello non è mai stato così allegro, con le sue torri grigie e le armature cigolanti. Ma soprattutto, stasera ho la prima lezione di ripetizioni con Ginny Weasley!

È stata molto dolce ad accompagnarmi al Ballo, e poi è così brava - e io così scarso - in Astronomia che il suo essere un anno più piccola non farà differenza.

Immaginando preparo il cuscino sul divano. Dobbiamo stare comodi, no? Le ho dato appuntamento nella Stanza delle Necessità dicendo che nella Torre di Grifondoro ci sarebbe stata troppa confusione. Che fortuna aver sentito il Professor Silente parlarne al Ballo del Ceppo! Qualcuno è già nell'aria, qualcuno, sorriso ingenuo e profumo di fiori selvatici. Che buon odore ha Ginny. Non ci avevo mai fatto caso.

Continuo ad arredare la Stanza, dev'essere perfetta per quando Lei arriverà.

Il giradischi, le luci rosse per dare atmosfera... ma non starò esagerando? Ma no Neville, prendi un bel respiro e calmati! È ora di crescere, su! Champagne ghiacciato che ho preso dalle cucine... è stato molto gentile quell'elfo. Devo ricordarmi di regalargli dei calzini. Sì, ricordarmi... oddio, come si chiamava? Dody? No, Dandy. Doppy! Ecco, si chiamava Doppy! ...forse.

Ma è tutto pronto, l'avventura può iniziare ormai... accendo il fuoco e mi siedo vicino per darmi una scaldata. Forse è un po' freddo. No, sono io che ho i brividi, sono talmente nervoso... peggio che ad una lezione del Professor Piton!

Qualcuno... stasera arriva qualcuno... sorrido intanto che il fumo comincia ad invadere la stanza. No, no, no, dissolviti, dissolviti, dev'essere una serata romantica, non la cottura del salmone!

La Stanza ascolta le mie preghiere e fa scomparire la nuvola grigia proveniente dal camino, appena in tempo prima che la porta venga aperta da Ginny. Com'è carina... no, no, non arrossire Neville! Hai letto quel libro sui “Metodi infallibili per sedurre una strega”, no? E allora applicali! ...sì ma non me li ricordo! Improvvisiamo.

-Ma come mai tu qui, stasera?

-Neville, mi hai dato tu appuntamento per studiare, non ricordi?

Ginny si guarda intorno e nota la perfetta, almeno spero, atmosfera che ho creato.

- Ma... aspetti qualcuno? È molto strana questa stanza.

-Ti sbagli sai, non potrei... non aspettavo ti giuro nessuno, solo te. Non ti piace come ho arredato la stanza?

No, stupido, stupido, stupido, così capisce che l'hai fatto per provarci!

-Beh è molto... particolare. C'è una strana atmosfera, ecco.

Dai Neville, riprenditi! Fingi che si sbagli.

-Strana atmosfera... ma cosa dici... mia cara?

La vedo alzare un sopracciglio e divento rosso come un peperone; ma come mi è venuto in mente di chiamarla "mia cara"?!

-Mia cara? Neville, sei sicuro di essere tu? E... il fuoco acceso? Le luci basse? Neville, che succede?

-Non sono prove no, oh no, un po' di fuoco per scaldarmi un po' e poca luce per sognarti, no? Cioè, per sognare che il tuo aiuto mi aiuti... cioè mi sia utile...

No, non posso impappinarmi adesso! Ginny continua a guardarmi stranita, forse non sta andando tutto come prevedevo...

- Siediti qui accanto, combinazione ho un po' di champagne, se vuoi possiamo... brindare ad una lunga e felice collaborazione.

Lei mi guarda a disagio e si sposta appena verso il lato del divano opposto al mio

-Neville, credo che dovremmo iniziare a studiare, non possiamo certo stare qui tutta la notte. E poi credo non ci sia permesso bere, da dove viene quello champagne?

D'accordo, decisamente non è la risposta che mi aspettavo. Se l'atmosfera della stanza non ha funzionato e lo champagne nemmeno... mi pare che il libro suggerisse di fare molti complimenti.

-Oh, beh, come vuoi... come sei bella stasera.- farfuglio.

Alza lo sguardo dal libro che ha in mano e mi fissa con le orecchie in fiamme, mentre sento il sangue salirmi alle guance.

-Come, scusa?

-No, io, niente, è che... sì insomma...

Mi impappino di nuovo, ma vengo interrotto - salvato - da un sordo ticchettio proveniente da una delle finestre, chi può bussare a quest'ora di sera? Ci voltiamo e scorgiamo un gufo appollaiato sul davanzale esterno con un pezzo di pergamena legato ad una zampa.

-Sarà uno scherzo o un amico e chi lo sa, no non alzarti chiunque sia si stancherà.

Cerco di fermare Ginny, ma lei si alza e lascia entrare il gufo, che lasciatole il suo biglietto prende a svolazzare nella stanza.

-È un biglietto di Michael. Scusa Neville, devo incontrarlo e tornare alla Torre prima delle nove o ci metteranno in punizione, quindi mi conviene andare subito... per le prossime ripetizioni, potresti chiedere ad Hermione, ok?

Prende tutte le sue cose e mi saluta frettolosamente uscendo dalla Stanza.

La serata non è andata come previsto, anzi non è proprio andata.

Volevo tornare nel Dormitorio vincitore, invece... Sono sempre il solito Neville. E farò meglio a scordarmi Ginny, anche perché Ron mi picchierebbe e questo Michael... non ho la più vaga idea di chi sia.

Il gufo, capendo di aver compiuto a pieno la sua missione, lascia cadere un dono molliccio sulla mia spalla prima di uscire dalla finestra, coronando degnamente la mia serata.