Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Segui la storia  |       
Autore: shesmara    26/01/2012    5 recensioni
Mi chiamo Arizona, ma tutti mi chiamano Nixie.
Sono una tipa che passa abbastanza inosservata tra le tante bellezze platinate che inondano la nostra scuola.
Ma amo Nick, il più bel ragazzo che abbia mai visto. E vorrei tanto che si accorgesse davvero di me, e non mi vedesse solo come l'amica sfigata del fratello sfigato.
Farei qualsiasi cosa per far si che Nick si accorgesse che esisto anche io. Persino esprimere desidere alle 11:11.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 5.


Poso una mela sul mio vassoio pieno di schiffezze che solo la mensa può dare, e poi alzo lo sguardo per vedere dove si è messo Joe.
La mensa è gremita, come ogni martedì pomeriggio, e c'è tanto, anzi troppo rumore.
Tutti che urlano, cercando di farsi sentire dagli altri, sembra di essere in uno zoo e non all'interno di un refettorio scolastico.
Prendo il vassoio e cerco quella testa di merluzzo prima dentro, e poi fuori, cercando in tutti i modi di non far cadere il mio buonissimo, si fa per dire, pollo con qualche salsa sconosciuta e le mie patatine fritte, ormai fritte un milione di volte.
Vedo un ragazzo che si sta sbracciando e capisco che può essere solo una persona: Joseph, e così lo raggiungo, facendo slalom tra i mille tavoli che riempiono il grande salone della mensa. E' fuori, seduto su un tavolino piccolo, giusto per due persone, perfetto per noi.

Dovremmo fare una petizione per far cucinare a quella baffuta della cuoca qualcosa di commestibile, non fa bene per la nostra salute!”
“Disse quello che si mangia chili e chili di caramelle!” gli faccio notare, mentre mi sedevo. Joe
si limita ad apostrofare una smorfia, che non è nemmeno delle migliori tra tutte quelle che ha nel repertorio di 'faccia da pirla' quale è, ma mi accontento.

Oggi devo restare a scuola fino alle cinque!”
Lo guardo sorpresa, si vuole suicidare per caso? Perchè stare a scuola, o meglio nella prigione, fino alle cinque equivale a morte certa. “E come mai?”
Lui sbuffa, e capisco che forse lo costringono a stare a scuola. Lo vogliono torturare? Sa qualcosa che non dovrebbe sapere? Forse verranno degli agenti in borghese, che poi si riveleranno essere della CIA o del FBI e di Joe rimarrà solo il ricordo.
Ok, forse sono un po' melodrammatica, e viaggio troppo con la mente, ma non mi dispiace affatto. Magari un giorno diventerò una famosa sceneggiatrice.
-Stai di nuovo viaggiando con la mente, stupida.- mi ricorda il grillo parlante che vive nella mia testa.

Una stupida ricerca di storia, che devo consegnare entro sabato e devo fare con Will, hai presente brufolone?”
Rido, perchè mi rendo conto che noi diciamo tanto di Lucy e le Barbie, ma poi anche noi ci diamo da fare per quanto riguarda prendere in giro le persone.
Siamo terribili, ma forse è solo un modo per nascondere le nostre insicurezze.

Ho presente, allora buona fortuna amico.” lo saluto, mentre mi dirigo a buttare il mio pranzo, praticamente ancora intatto. E' immangiabile, eppure sono sicura che anche domani ci sarà pollo e patate. Rabbrividisco all'idea che la signora baffuta, la nostra cuoca, raccolga tutto il cibo avanzato e lo spacci per 'appena cucinato'. Che schifo, questa scuola dovrebbe chiudere solo per il cibo scadente.
Mi avvio verso la classe di sociologia, corso facoltativo che mi ritrovo a frequentare per ottenere crediti extra. Il professore non spiega mai niente, eppure la partecipazione è obbligatoria.
Faccio un bel respiro, ed entro nell'aula 120, pronta, o quasi, per una lunga ora e mezza di sofferenza.

Guardo l'orologio, come un grassoccio guarda una ipercalorica fetta di torta sperando che il tempo passi più velocemente del solito, sperando che magari l'orologio sia timido e, messo in imbarazzo dal mio occhio vigile e puntato sul bersaglio, si sbrighi e magari salti qualche secondo, o addirittura qualche minuto.
Non succede, ma in compenso oggi il professore si è deciso a spiegare qualcosa di interessante e la lezione scorre abbastanza velocemente.
Quando la campanella suona tiro un sospiro di sollievo ed esco immediatamente dalla classe.
Voglio andare subito a casa, e visto che non ho Joe che fa da taxista, dovrò andare a piedi, perciò è meglio se faccio in fretta.
Al mio armadietto prendo la giacca, poso il libro di sociologia che tanto non mi serve portare a casa, e dopo aver controllato di aver preso tutto, lo chiudo.
Davanti a me si materializza l'ultima persona che penserei si potesse materializzare davanti al mio e sottolineo mio armadietto: Lucy.
La guardo senza dire niente, perchè so perfettamente che lei è venuta per dirmi qualcosa, perciò aspetto in silenzio che da quella sua bocca sputi fuoco su di me.

Okay, sarò breve e concisa perchè non ho voglia di stare troppo vicino a te. La tua mediocrità è contagiosa, e non vorrei prendermi il virus, sai com'è.. io ho una vita!” inizia, con la sua vocina stridula e fastidiosa.
Che vuole allora dalla mediocre Arizona? “Allora sbrigati! Perchè devi sapere che con il virus della mediocrità si può morire, se non vaccinati!” E' più forte di me, non riesco a non risponderle a tono.
Lucy mi guarda dal basso verso l'alto e dopo aver fatto una smorfia disgustata ricomincia a parlare. “Sia ben chiaro che Nick è mio, capito? Non ti illudere, perchè lui non ti vuole e anche se, per qualche strano scherzo del destino, ti volesse io farei di tutto per riprendermelo perchè è troppo per te. Ti faccio solo un favore, mi capisci? Non voglio che tu ti illuda, e che magari il tuo piccolo e tenero cuore si spezzi, ma tieni presente che se tu mi darai fastidio, io renderò la tua vita un infermo, okay?”
Quanto cattiveria può contenere un corpo taglia 38? Tantissima, ma a me non fa paura. Dopottutto in ogni storia si rispetti la malvagia muore sempre, magari annegata, investita oppure rimane paralizzata e costretta a passare il resto dei suoi giorni in un letto d'ospedale. Non sarebbe una brutta fine per Lucy, considerando quanto sia stronza.

Sei gentilissima, farò di tutto per non metterti i bastoni tra le ruote, o meglio tra le gambe. Tanto ci pensa già tutta la scuola a metterti qualcosa, e non specifico per non essere volgare, tra le gambe. Addio Ursula.”
Lucy mi guarda, senza riuscire a dire niente, e io le sorrido beffardamente prima di girare i tacchi e uscire dalla scuola.
E' sempre bello vedere le persone che non sanno cosa dirti, e se ne stanno in silenzio come pietrificate.

Cammino a passo spedito, perchè non vedo l'ora di togliermi queste ballerine ammazza-piedi e sdraiarmi sul mio letto comodissimo, il mio vero e unico amore.
Pensandoci, Ursula però non ha tutti i torti.
Nick è davvero interessato a me? Questa domanda mi tormenta, in continuazione, e quello che mi tormenta di più è che non so darmi una risposta. E io odio non sapere le risposte. Con il tempo si vedrà, non serve niente crogiolarsi tra i dubbi, perciò cerco di pensare a qualcos'altro.
Non faccio in tempo però che sento la voce di Nick chiamarmi e appena mi giro lo vedo che sta correndo verso di me. Dannazione, che vuole? 
Certo, non mi dispiace per niente che mi cerchi, e amo il suono della sua voce, ma cosa vuole? Appena cerco di non pensare a lui, eccolo che arriva. Mi stai prendendo in giro, Dio, destino, karma o qualunque nome tu abbia?

Ciao, che ci fai qui?” chiedo, cercando come sempre di apparire il più disinteressata e spontanea possibile.
Anche a me sarebbe stato comodo un passaggio da Joe, e visto che non è possibile ho pensato che saresti tornata a casa da sola, e perciò mi sono detto: perchè non tornare a casa insieme?
Sempre che non ti dispiaccia, naturalmente!”

Certo che non mi dispiace, almeno se qualcuno vorrà rapirmi ci sarai tu a salvarmi, giusto?” dico, e subito dopo me ne pento. Che battuta squallida era?
Molto simile a quelle che fanno aspiranti cabarettisti, che si aspettano le risate generali mentre nella sala si sente solo il rumore dei respiri e magari di qualche cavaletta.
Nick, però, ride. “Ci puoi contare!”
Passeggiamo, un po' più tranquillamente di quanto io stavo camminando prima, e arriviamo a casa mia dopo mezz'ora passata a chiacchierare, scherzare e scambiarci battutine. Il tempo vola con Nick, e strano ma vero tutto l'imbarazzo che provavo quando ero in sua compagnia sembra essere quasi del tutto passato.
Quasi, perchè un po' ne rimarrà sempre. Dopottutto lui è Nick, e io bhè, sono Nixie.

Eccoci arrivati a casa!” dico, indicando la mia villetta a due piani, color panna.
Forse te l'ho già detto ma hai una bella casa!”
Sorrido timidamente. “Grazie, anche la tua non scherza comunque!”
Vedo uscire dalla porta mia madre, e divento color paonazza. So già che mi metterà in imbarazzo. Non lo fa apposta, ma ha questo speciale potere di mettermi sempre in imbarazzo, dicendo cose insensate o cose abbastanza stupide.
Mi preparo per la pugnalata che sono sicura sto per ricevere.
Nick però sorrido a mia madre, e con un cenno della mano la saluta. “Buongiorno signora Chambers.”
Mia madre ricambia il saluto, senza dire troppe parole ma con un semplice “Salve.”
Meno doloroso di quanto pensavo.

Allora meglio che vada, ci vediamo in giro.” Mi saluta Nick, dandomi poi un bacio sulla guancia.
Okay, sono più rovente di un forno acceso a 180°. “Ci vediamo, Nick.” dico, e poi corro in casa, mentre mia madre mi lancia uno sguardo d'intesa.

Salve popolo (?)
Ecco il quinto capitolo, scritto di getto perchè volevo pubblicare, e perciò mi scuso in anticipo se p uscito una schiffezza D: Volevo dirvi che Nixie per me ha il volto di Alexis Bledel in 'Quattro amiche e un paio di jeans', presente?
Come sempre volevo ringraziare tutte le persone che leggono questa FF e la recensiscono <3
E anche quelle 7 persone che l'hanno messa tra i preferiti, quella che l'ha messa tra le ricordate e le  10 persone che l'hanno inserita tra le  seguite. Significa tantissimo per me, davvero <3
Fatemi sapere anche cosa ne pensate di questo capitolo, un bacio Mara x

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: shesmara