Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: xjonaswhore    27/01/2012    4 recensioni
< sei la figlia di Steve Harris? > chiese la bionda, incolore.
Caroline annuì < come lo sai? > chiese
Lei si limitò ad alzare le spalle < paese piccolo, la gente mormora >
< ce l’hai una sigaretta? > chiese allora Caroline, ignorandola.
La bionda annuì, allungandogliene una.
Caroline storse la bocca: chesterfield
Si. Quella era proprio una giornata di merda.
Genere: Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Joe Jonas, Nick Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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le recensioni sono tipo dimezzate :o
la storia non vi piace più?
se sto facendo qualcosa di sbagliato ditemelo che sistemo çç
vi amo,
Ellie.



SIETE TUTTE BELLISSIME, NON MI STANCHERO' MAI DI DIRVELO 









When she was just a girl, She expected the world






Quando era solo una bambina, Caroline credeva davvero che un giorno avrebbe trovato il principe azzurro, che il ragazzo di cui si sarebbe innamorata si sarebbe comportato proprio come nei film più sdolcinati, credeva che sarebbe stata felice. Ma, crescendo, Caroline aveva imparato che i film tagliano le parti più importanti e dolorose di una storia.
I film trascurano il tempo.
I film non ti fanno vedere che dopo la vampata di determinazione, dopo che decidi di voler lottare per il tuo sogno, magari devi aspettare mesi prima che si concretizzi quell’occasione, mesi dove tutta quella sicurezza sparisce.
Dopo aver passato un pomeriggio con il ragazzo che ti piace, saltano subito al giorno dopo, non ti fanno vedere le paranoie che ti assalgono la sera prima di andare a dormire, mentre ti chiedi se sei un’amica o qualcosa di più.
Non ti fanno vedere nemmeno quanto si soffre dopo aver perso tutto.

E caroline, mentre , seduta in mensa, guardava Nicholas di nascosto, si sentiva esattamente come se avesse perso tutto.
Aveva passato le vacanze Natalizie chiusa in camera, piangendo per la maggior parte del tempo.
Se ci pensava, si dava della stupida. Non aveva nemmeno lasciato a Nick il tempo di spiegare, aveva deciso di buttarlo fuori dalla sua vita solo per una ragazza.
Una ragazza che, doveva ammetterlo, l’aveva fatta sentire una nullità.
La voce di Joe la riportò alla realtà < sai che se non la smetti di fissarlo con quella faccia penserà che sei una pazza psicopatica? >
Caroline alzò gli occhi < non è che perché mi hai vista piangere ora puoi prenderti la libertà di parlarmi >
Joe roteò gli occhi, e, come se non l’avesse sentita, appoggiò il vassoio sul tavolo e prese posto davanti a lei, coprendole per intero la visuale su Nicholas.
La ragazza sbuffò < con te non serve parlare vero? >
Joe annuì < vero. Se non vuoi venire a letto con me, almeno diventa mia amica, odio non ottenere le cose >
< quindi io per te sarei una cosa? > chiese la ragazza, infervorandosi.
Joe si diede mentalmente dello stupido < no, no. Solo che.. oh Caroline. Sono un ragazzo materiale io, capiscimi >
La ragazza si limitò ad alzare le spalle, tornando al suo pranzo.
< che ci fai tu qui? > una Lexus palesemente schifata era in piedi, alle spalle di Caroline, e guardava Joe come se fosse una specie di scarafaggio davvero molto grande e ripugnante
< mangio > rispose semplicemente Joe
< e perché allo stesso tavolo di Caroline? >
< perché siamo amici > rispose il ragazzo con noncuranza.
Il vassoio quasi sfuggì dalla presa di Lexus < voi siete cosa? > chiese, a voce forse un po’ troppo alta.
< amici >
< non ci credo >
< chissenefrega >
< Caro, ti prego, dimmi che non è vero >
< dille che è vero >
Ma caroline non li stava nemmeno ascoltando. Per parlare con Lexus , Joe si era spostato quel tanto che bastava per lasciare intravedere Nick a Caroline.
Anche il ragazzo aveva alzato lo sguardo, e più lo guardava negli occhi più Caroline sentiva qualcosa pesargli sullo stomaco. Voleva distogliere lo sguardo, ma non poteva.
< scusate, io vado > disse, senza troppi complimenti, alzandosi di scatto e correndo fuori dalla mensa, mentre le prime lacrime cominciavano ad annebbiarle gli occhi.
 

Life goes on, It gets so heavy, 
The wheel breaks the butterfly. 
Every tear, a waterfall. 
In the night, the stormy night, 
She closed her eyes. 

 
 
 
C’era qualcosa, o qualcuno, nella testa di Nicholas che uralava come un pazzo, sbraitando di alzarsi, di raggiungerla e di sbatterle in faccia quanto fosse forte l’amore che provava per lei. C’era però un’altra parte, più pacata e calma, che gli ricordava il modo in cui Joe l’aveva baciata, il modo in cui la guardava. E poi gli ricordava il modo in cui lui, quello che avrebbe dovuto renderla felice, l’aveva fatta soffrire. Per questo, quando Joe si alzò per raggiungerla, rimase fermo a guardare.
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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