- Grazie ad un cane -

Premessa: Sana e Akito non si conoscono, lei ha 16 anni ed è stata insieme a Naozumi. Nessuno dei due è famoso. Per di più Naozumi è il fratello(più grande di un anno) di Fuka, la migliore amica di Sana.

Da quando i due si sono lasciati lei è molto giù di morale..

Capitolo 1.

…Un incontro casuale…

Un bel ragazzo passeggiava per le vie di Tokyo.

Da un spalla pendeva un borsone verde con sopra scritto a lettere bianche il nome di una squadra. Stava tornado dagl’allenamenti di calcio.

Ad un certo puntò si incrociò con una bella ragazza dai capelli rossi. Quest’ultima aveva lo sguardo assente ed era visibilmente afflitta da qualcosa. Il ragazzo però non se ne curò molto e continuò per la sua strada.

- SONO TORNATO!

Il ragazzo si chiuse la porta di casa alle spalle e si avviò verso la propria camera.

"chissà a cosa stava pensando quella ragazza…", da quando l’aveva incrociata per strada il suo pensiero continuava ad andare da lei. eppure nemmeno la conosceva e per di più lui non era certo il tipo da farsi i fatti degl’altri.

La rossa continuava a camminare assorta dai suoi numerosi pensieri e non aveva fatto molto caso a quel ragazzo che aveva incrociato.

Ora l’unica cosa che aveva in mente era quello che era successo quel pomeriggio…

-INIZIO FLAHBACK-

- ok, allora ci sentiamo stase…

Sana stava uscendo da casa della sua amica Fuka, dalla quale aveva passato tutto il pomeriggio.

Mentre si avviava verso il cancellino una voce da lei ormai conosciuta molto bene la stava chiamando.

Era lui, non ci poteva credere.

Si fermò e guardò il ragazzo correrle incontro

- aspetta Sana…anf…anf…

Le si fermò davanti e si piegò in avanti appoggiando i palmi delle mani sulle proprie ginocchia mentre riprendeva fiato.

- …anf…io volevo accompagnarti a casa.

Il suo volto fu illuminato da un sorriso sincero.

La ragazza ricambiò, felicissima dell’offerta che aveva appena ricevuto.

Non ci poteva credere…da quando si erano lasciati non si erano più rivolti la parola e forse stavolta finalmente…

I due si incamminarono verso casa della rossa che era proprio nella via dietro.

- allora Sana…ehm…come stai? È tanto che non parliamo…

Le guance di lei iniziarono a bruciare…era più rossa di un pomodoro…

- io sto bene…e te?

- anche io…bè vedi ti volevo chiedere una cosa…

"non ci credo!!!magari mi vuole chiedere di rimettermi insieme!", istintivamente iniziò a sorridere, era troppo felice! Il cuore stava per scoppiarle dal petto…

- hey, stai bene? Hai una faccia…sei tutta rossa!

- no, no nulla…dicevi?

- ecco io volevo sapere una cosa, però se non vuoi non fa niente…

- " ecco ci siamo…" certo dimmi!!!

- vedi mi sono accorto che…

Il ragazzo fu interrotto da un suo amico che passava di li in motorino, e ovviamente, non si domandò nemmeno se disturbava!

- oh….grazie mille non sai che favore mi faresti!!!...Sana, scusami ma questo mio amico ora mi darebbe uno strappo per andare a comprare una cosa…ti dispiace andare da sola?tanto casa tua è dietro l’angolo…

Sana si ghiacciò improvvisamente. " che delusione…e io che speravo…"

- certo…allora ci vediamo!ciao…

Si mise a correre, non voleva che vedesse le lacrime che gli sgorgavano dagl’occhi…ci era rimasta malissimo….

Appena voltato l’angolo smise di correre e si asciugò le lacrime.

Iniziò a meditare su quello che Nao gli poteva voler dire…

Mentre era praticamente davanti casa incrociò un ragazzo biondo, molto molto carino, che portava una borsa da calcio…sarà stato più grande di uno o due anni…

Ma non gli importava poi molto quindi fece gli ultimi passi e entrò nel cancello della propria abitazione.

-FINE FLASHBACK-

- SONO TORNATA!

La ragazza si chiuse la porta alle spalle e un cagnolino di piccola taglia di colore rosso-marrone le corse incontro iniziando ad abbaiare, saltare e leccare.

Una volta finito di giocare con l’animale si avviò verso la propria camera.

Aveva iniziato a salire qualche scalino quando…

- Sana, ti devo parlare, puoi venire un attimo?

La ragazza si voltò verso la madre e le sorrise.

Scese dalle scale in un batti baleno ed era già a sedere intorno al tavolo dove si ritrovavano quando dovevano fare dei discorsi seri.

- vedi cara, so che per te non è un bel periodo e che soffri per quel ragazzo, però ti devo comunicare una cosa che penso non ti piacerà molto.

Abbassò lo sguardo, sapeva che stava commettendo un errore ma non aveva altra scelta…