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Autore: Lovely_Giady_96    27/01/2012    5 recensioni
"Sentii suonare alla porta, mi avviai e la spalancai, con un sorriso sulle labbra, anche se, quando vidi chi c’era sul vialetto di casa mia, mi venne da richiudergliela in faccia, Lamberti. Era il nemico giurato di Daniele, il mio ragazzo. Era famoso nella scuola per esser stato con più troie, una dopo l’altra. Non mi meravigliai se ancora prima di guardarmi il viso stesse fissando i “bottoni” della mia camicetta rosa perlata. Alzai un sopracciglio e, solo per cortesia, lo invitai ad entrare. Vidi un sorriso, illuminarsi quando finalmente alzò gli occhi.
- Ciao eh! – Dissi in modo scortese.
- Ciao.. Eva giusto? –
- Si Lamberti, si – Dai, ero professionale, non dovevo cadere in certe trappole, anche se lui e Daniele non si sopportavano, per via di non so cosa, non era d’ obbligo che non potessi fargli ripetizioni, no?! – Allora, cominciamo? –
- Certo – disse lui, compiaciuto, facendomi una radiografia da capo a piedi. "
In questa FF alternerò i fatti raccontati da Matteo e da Eva, in modo da far sapere i pensieri di entrambi. All'inizio lui cercherà di starle lontano, mentre lei lo eviterà... ma poi......Beh LEGGETExDxD e un commentino farebbe mooolto piacere!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando giunsi all'entrata del parco, mi guardai intorno in cerca di Ludovica, non la vidi, continuai a camminare mentre le lacrime scendevano rigando di mascara, che avrebbe dovuto essere waterproof, il mio viso sconvolto. Arrivai alla fontana in centro al parco, mi sedetti sulla prima panchina che trovai cercando invano di calmarmi. 
Ma come cazzo avevo fatto? Perché avevo lasciato Daniele per uno che nemmeno conoscevo? ..Perché in fondo così stavano le cose, non lo conoscevo, credevo solo di sapere chi era, ma mi sbagliavo. Dopo qualche minuto Ludovica arrivò, era preoccupata. Mi abbracciò stretta e mi chiese spiegazioni. Io, singhiozzando, le raccontai l'accaduto.
- Che figlio di puttana!! - Urlò lei senza preoccuparsi minimamente di due vecchietti che, con gli occhi fuori dalle orbite, ci stavano passando accanto fissandoci insistentemente.
Ecco perché adoravo la mia migliore amica. Anche senza volerlo, lei sdrammatizzava qualsiasi cosa, facendomi scoppiare a ridere anche nei momenti meno opportuni.
- E' stato proprio uno stronzo - Continuò lei, sta volta più piano. Poi, le si illuminò il viso, e continuò : - senti Eva, questa sera, sai che c'è quella festa nel pub in centro, quella che è tipo da due mesi che ne fanno pubblicità con cartelloni ovunque. Che ne diresti se ci andassimo dimenticando per un pò tutti questi problemi? - Finì la frase senza fiato, era davvero elettrizzata per l'idea che aveva avuto; che a dirla tutta non era nemmeno così male. Mi sarei svagata per una sera, niente di più. 
- Fatta! - Urlai felice abbracciandola, dovevo dimenticare i miei problemi, Matteo era solo un bel ragazzo con gli ormoni impazziti che non mi amava perniente, che da me voleva solo sesso e nientaltro, che a me non ci teneva.
Con questo pensiero decisi di esagerare un pò, per quella sera avrei cercato veramente di essere al mio meglio, di far vedere a tutti che una semplice rottura, non mi rovinava l'umore, che ero una ragazza forte e decisa.
Mi truccai molto pesantemente, tanto fondotinta sul mio viso già non troppo chiaro, i miei occhi blu erano contornati da nere linee ben visibili, di matita ed eye-liner, un ombretto color argento e uno color nero molto sfumati sulla mia palpebra, misi delle ciglia finte e caricai l'occhio con molto mascara, infine misi un rossetto rosso, non troppo esagerato. Chiaramente tutto questo lo feci a casa di Ludovica, dove i suoi genitori non erano in casa e nessuno mi avrebbe ucciso vedendo come mi ero sistemata.
La sorella diciottenne di Ludovica mi aveva gentilmente prestato un vestitino nero ed argentato, lungo fino a sotto il sedere e con una scollatura non indifferente che metteva in risalto il mio seno già non piccolo di suo. Ero perfetta. 
- Sei magnifica - Mi rassicurò Ludovica quando assieme a sua sorella varcammo l'entrata del pub.
Volevo farmi valere, fare in modo che tutti gli occhi fossero puntati su di me, e far sapere che nessun ragazzo, nessuno poteva farmi versare neanche una sola lacrima se io non volevo. E io di certo non volevo.
Appena entrata mi presi una birra al banco, da sobria non sarei mai riuscita a fare nulla, avevo troppi pensieri per la testa. La bevvi velocemente, con foga, senza fare caso a quel gusto orribile che non mi era mai piaciuto.
Una volta finita la prima, ne ordinai una seconda, ero fuori di me, non reggevo l'alcool, neanche un pò. Arrivai a metà della seconda che vedevo tutto barcollante, la gente che ballava e anche la canzone mi sembravano talmente coinvolgenti, mi avviai verso tutta la gente che saltava e cominciai a muovermi. Chiunque avrebbe notato che ero ubriaca, ma forse non lui, che lo era più di me. Un ragazzo mi si avvicinò cominciando a ridere, mi prese per un braccio e mi portò verso il bagno.
- Io.. Sono Alessandro - disse in tono poco convinto, per poi ricominciare a ridere, io, un pò spaventata ma molto divertita dalla situazione, lo assecondai ridendo anch'io. 
Lui mi si avvicinò, fissando il mio seno in modo poco casto, per quanto potesse esserlo l'atto in sè. Toccandomelo poi con entrambe le mani e smettendo di ridere o delirare, mi baciò.
Nonostante la situazione era un bacio dolce, che mi fece stranamente tornare un pò in me. Poco dopo però, mi accorsi di uno strano senso di nausea che mi saliva in gola, corsi e aprii una delle varie porte dei gabinetti. Mi accovacciai accanto ad un water vomitandoci dentro, ero ridicola.
Analizzando la situazione: io, che sboccavo in un cesso dopo aver baciato un ragazzo di cui a malapena sapevo il nome, nemmeno vero magari, in un bagno sporco e che puzzava di vomito, di un pub in cui avevo appena bevuto due birre. 
No. Ero arrivata ad un punto critico, e l'unica cosa, l'unica che volessi fare era non so perché parlare con Daniele. Quel ragazzo in fondo così dolce con cui avevo passto momenti bellissimi e che di me era innamorato seriamente.
Corsi fuori dal bagno, pulendomi la bocca con un foglio di scottex, uscii dal pub e cercando nella minuscola borsetta nera con le paiette il mio cellulare, trovai in rubrica il suo numero.
Senza accorgermi stavo piangendo; ancora. 
Singhiozzando premetti il tasto verde e aspettai con ansia che rispondesse.

Oddio oddio.. Lasciamo perdere l'enorme ritardo, che dico ritardo.. Sono mesi che non posto più nulla. Mi dispiace ma le idee mancavano e ho avuto molti problemi ultimamente e la mia FF era l'ultimo dei miei pensieri.. Spero lostesso che qualcuno mi segua ancora. Grazie mille a chi ancora mi sopporta. Buona lettura. :D

Quando giunsi all'entrata del parco, mi guardai intorno in cerca di Ludovica, non la vidi, continuai a camminare mentre le lacrime scendevano rigando di mascara, che avrebbe dovuto essere waterproof, il mio viso sconvolto.

Arrivai alla fontana in centro al parco, mi sedetti sulla prima panchina che trovai cercando invano di calmarmi. 

Ma come cazzo avevo fatto? Perché avevo lasciato Daniele per uno che nemmeno conoscevo? ..Perché in fondo così stavano le cose, non lo conoscevo, credevo solo di sapere chi era, ma mi sbagliavo.

Dopo qualche minuto Ludovica arrivò, era preoccupata. Mi abbracciò stretta e mi chiese spiegazioni. Io, singhiozzando, le raccontai l'accaduto.

- Che figlio di puttana!! - Urlò lei senza preoccuparsi minimamente di due vecchietti che, con gli occhi fuori dalle orbite, ci stavano passando accanto fissandoci insistentemente.

Ecco perché adoravo la mia migliore amica. Anche senza volerlo, lei sdrammatizzava qualsiasi cosa, facendomi scoppiare a ridere anche nei momenti meno opportuni.

- E' stato proprio uno stronzo - Continuò lei, sta volta più piano. Poi, le si illuminò il viso, e continuò : - senti Eva, questa sera, sai che c'è quella festa nel pub in centro, quella che è tipo da due mesi che ne fanno pubblicità con cartelloni ovunque. Che ne diresti se ci andassimo dimenticando per un pò tutti questi problemi? - Finì la frase senza fiato, era davvero elettrizzata per l'idea che aveva avuto; che a dirla tutta non era nemmeno così male.

Mi sarei svagata per una sera, niente di più. - Fatta! - Urlai felice abbracciandola, dovevo dimenticare i miei problemi, Matteo era solo un bel ragazzo con gli ormoni impazziti che non mi amava perniente, che da me voleva solo sesso e nientaltro, che a me non ci teneva.

Con questo pensiero decisi di esagerare un pò, per quella sera avrei cercato veramente di essere al mio meglio, di far vedere a tutti che una semplice rottura, non mi rovinava l'umore, che ero una ragazza forte e decisa.

Mi truccai molto pesantemente, tanto fondotinta sul mio viso già non troppo chiaro, i miei occhi blu erano contornati da nere linee ben visibili, di matita ed eye-liner, un ombretto color argento e uno color nero molto sfumati sulla mia palpebra, misi delle ciglia finte e caricai l'occhio con molto mascara, infine misi un rossetto rosso, non troppo esagerato. Chiaramente tutto questo lo feci a casa di Ludovica, dove i suoi genitori non erano in casa e nessuno mi avrebbe ucciso vedendo come mi ero sistemata.

La sorella diciottenne di Ludovica mi aveva gentilmente prestato un vestitino nero ed argentato, lungo fino a sotto il sedere e con una scollatura non indifferente che metteva in risalto il mio seno già non piccolo di suo. Ero perfetta. 

- Sei magnifica - Mi rassicurò Ludovica quando assieme a sua sorella varcammo l'entrata del pub.

Volevo farmi valere, fare in modo che tutti gli occhi fossero puntati su di me, e far sapere che nessun ragazzo, nessuno poteva farmi versare neanche una sola lacrima se io non volevo. E io di certo non volevo.

Appena entrata mi presi una birra al banco, da sobria non sarei mai riuscita a fare nulla, avevo troppi pensieri per la testa. La bevvi velocemente, con foga, senza fare caso a quel gusto orribile che non mi era mai piaciuto.

Una volta finita la prima, ne ordinai una seconda, ero fuori di me, non reggevo l'alcool, neanche un pò. Arrivai a metà della seconda che vedevo tutto barcollante, la gente che ballava e anche la canzone mi sembravano talmente coinvolgenti, mi avviai verso tutta la gente che saltava e cominciai a muovermi. Chiunque avrebbe notato che ero ubriaca, ma forse non lui, che lo era più di me.

Un ragazzo mi si avvicinò cominciando a ridere e a "ballare" con me, poi mi prese per un braccio e mi portò verso il bagno.

- Io.. Sono Alessandro - disse in tono poco convinto, per poi ricominciare a ridere, io, un pò spaventata ma molto divertita dalla situazione, lo assecondai ridendo anch'io. 

Lui mi si avvicinò, fissando il mio seno in modo poco casto, per quanto potesse esserlo l'atto in sè. Toccandomelo poi con entrambe le mani e smettendo di ridere o delirare, mi baciò.

Nonostante la situazione era un bacio dolce, che mi fece stranamente tornare un pò in me.

Poco dopo però, mi accorsi di uno strano senso di nausea che mi saliva in gola, corsi e aprii una delle varie porte dei gabinetti. Mi accovacciai accanto ad un water vomitandoci dentro, ero ridicola.

Analizzando la situazione: io, che sboccavo in un cesso dopo aver baciato un ragazzo di cui a malapena sapevo il nome, nemmeno vero magari, in un bagno sporco e che puzzava di vomito, di un pub in cui avevo appena bevuto due birre. 

No. Ero arrivata ad un punto critico, e l'unica cosa, l'unica che volessi fare era non so perché parlare con Daniele. Quel ragazzo in fondo così dolce con cui avevo passto momenti bellissimi e che di me era innamorato seriamente.

Corsi fuori dal bagno, pulendomi la bocca con un foglio di scottex, uscii dal pub e cercando nella minuscola borsetta nera con le paiette il mio cellulare, trovai in rubrica il suo numero.

Senza accorgermi stavo piangendo; ancora. Singhiozzando premetti il tasto verde e aspettai con ansia che rispondesse.

 

Guardate domani se riesco riaggiorno la storia con un altro capitolo, un pò più interessante ho già delle belle idee. La storia sta prendendo una piega che non vi piace? Avete consigli, critiche o idee da propormi? Ci sono, finalmente a vostra disposizione. Laciate un piccolo commentino se vi va :D Mi fareste davvero contenta!! Grazie mille a chi leggerà il capitolo. Spero di potervi già riscrivere domani, buona sera :3

 

   
 
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