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Autore: ka93    27/01/2012    10 recensioni
Osservava quel pavimento duro e freddo da chissà quanto tempo, minuti? Ore? La cosa non era importante, voleva solo che tutto finisse il prima possibile. Non ne poteva più di stare inginocchiato con la testa china a guardare verso il basso, ormai l'umiliazione aveva raggiunto livelli quasi insopportabili, le continue ferite nell'orgoglio e il sentirsi inferiore lo stavano lacerando lentamente dall'interno ...
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Freezer, Vegeta, Zarbon
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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CICATRICE




Osservava quel pavimento duro e freddo da chissà quanto tempo, minuti? Ore? La cosa non era importante, voleva solo che tutto finisse il prima possibile. Non ne poteva più di stare inginocchiato con la testa china a guardare verso il basso, ormai l'umiliazione aveva raggiunto livelli quasi insopportabili, le continue ferite nell'orgoglio e il sentirsi inferiore lo stavano lacerando lentamente dall'interno e questo succedeva ogni singolo giorno e l'unica cosa che poteva fare era sperare che fosse solo un incubo, uno dei tanti tormenti notturni che riaffiorava nella mente, il male che lui aveva fatto, le vite spezzate di ogni essere vivente che osava insudiciare la terra su cui lui, Il fiero Principe dei Saiyan, cammina con sguardo fiero, o peggio, che veniva torturato. Ma quello sguardo duro e freddo era solo una stupida maschera per nascondere a tutti, e a se stesso,il terribile disagio che l'opprimeva ogni volta che tornava alla Base.


Ancora non era del tutto consapevole del perché si trovasse in quella stanza, nonostante tenesse lo sguardo abbassato sentiva gli occhi del suo interlocutore addosso, colmi di delusione e di profonda rabbia, probabilmente sapeva già come sarebbe andata a finire...

Vegeta mi hai davvero deluso”

La sua voce era troppo calma, metteva quasi paura e questo aumentava il suo disagio.

Sentiva dei passi sempre più vicini a lui, ormai era a breve distanze.

Guardami razza di scimmia senza orgoglio!”


Orgoglio...


Ogni tanto Vegeta si chiedeva se ne possedesse ancora un po'. Nonostante il disonore fu costretto ad alzare lo sguardo e osservare il Tiranno, il suo padrone, che lo teneva al guinzaglio come uno stupido animale senza dignità che pur di vivere avrebbe leccato i piedi al suo padrone per tutta la durata della sua misera vita, ma lui non era così, non voleva esserlo eppure lo era...un animale senza libertà. Gli occhi rossi del Signore dell'Universo lo squadravano da capo a piedi mentre la sua coda si muoveva sinuosamente, ogni tanto picchiava sulla pavimentazione di cemento lasciando una crepa sotto di essa.
Questo non era mai un buon segno, ennesima dimostrazione che era nervoso ma una domanda sorgeva spontanea....Perché?
Solo quando tolse per pochi secondi lo sguardo dalla lucertola notò altre due figure, quella stupida palla di lardo di Dodoria lo guardava con superiorità ma non ci fece caso, invece notò una strana scintilla negli occhi dorati di Zarbon, quell'essere verde narcisista lo guardava diversamente dal suo compagno rosa, era davvero confuso, non riusciva a capire per quale ragione lo guardava in quel modo, ogni tanto lo vedeva sghignazzare con quell'alto per chissà quali futili motivi. Un rumore violentissimo di qualche cosa che sbatteva sul pavimento lo fece sobbalzare.

Quando sei dinanzi a me, razza di scimmione, non devi volgere lo sguardo da nessun'altra parte se non al tuo padrone. Avanti voltati!”

Vegeta fece come gli era stato ordinato, già era arrabbiato con lui per motivi ancora sconosciuti e non aveva nessuna intenzione di peggiorare ulteriormente la situazione.

Mi è stato riferito che per conquistare il pianeta Neier tu e quei buoni a nulla dei componenti della tua squadra ci avete messo una settimana, ho controllato la popolazione che domina su quell'insulso sasso ed è persino più insignificante della classe più inferiore di voi Saiyan. Si può sapere perché tutto questo tempo?”


Una settimana...Ma da dove ha sentito una stronzata del genere? Non era assolutamente vero.

 Freezer stava solo aspettando, impazientemente, una risposta da parte del Saiyan, ma in ogni caso meritava una giusta punizione per il disonore e la mancanza di rispetto nei suoi confronti. Era andato a discutere di affare su un pianeta e al suo ritorno era venuto a sapere una cosa del genere e lui sarebbe dovuto essere il Principe dei Saiyan?


D'altra parte Vegeta non sapeva come rispondere, per conquistare il pianeta Neier ci aveva messo solo due giorni, senza alcun bisogno di trasformarsi, non sapeva se negare la cosa avrebbe solo aggravato la situazione o se gli avrebbe creduto, certo che era davvero messo male. Ma non voleva arrendersi, il suo orgoglio non poteva permettersi un ennesimo oltraggio, avrebbe negato la cosa anche a costo di essere picchiato a sangue, la sola idea di chiedere perdono per una cosa non vera lo faceva imbestialire. Preferiva di gran lunga morire sul campo di battaglia, ma di una cosa era certo, se fosse sopravvissuto avrebbe messo le mani sull'idiota che era andato ad annunciare a Freezer una cosa del genere, anche a costo di mettere sotto sopra all'inferno.

Non so cosa dire Lord Freezer ma credo che abbiate preso un abbaglio, non so da dove sia uscita questa informazione ma...”

Non riuscì a completare il discorso, un dolore lancinante lo colpì fino a mozzargli il fiato, non se lo aspettava, o almeno non così velocemente ma sapeva che sarebbe accaduto. La coda di Freezer lo aveva colpito con una violenza inaudita sulla schiena, rompendogli l'armatura fino a toccare la pelle calda del Saiyan ed penetrando ancora più in profondità.

La coda del Tiranno era ricoperta di sangue Blu, non accettava un simile affronto, specialmente se si parlava di una scimmia senza cervello.


Il sangue colava su tutta la schiena, fino a raggiungere il freddo pavimento, il dolore era a tratti insopportabile e sentiva la carne viva pulsare per il forte impatto. Il colpo era stato decisamente devastante visto che era riuscito ad arrivare così in profondità nella sua carne. A stento tratteneva le urla, non avrebbe gridato di dolore davanti a Freezer, non si sarebbe umiliato davanti aisuoi lacchè e non avrebbe permesso un ulteriore sbriciolamento del suo Orgoglio...Non sia mai!

Stupido scimmione! Come osi insinuare che le mie fonti siano errate? Non permetto un simile oltraggio e sappi che sei stato molto fortunato Saiyan, mi sono trattenuto a stento ma a quanto pare non sono riuscito a controllare del tutto la mia illimitata potenza”

Non osava alzare lo sguardo, non poteva farlo o avrebbe visto la maschera di dolore che portava sul viso, sentiva solo la coda di Freezer che dalla cima della ferita percorreva con una lentezza snervante, tutta la sua lunghezza sentendo che anche il sangue veniva trascinato con esso fino a finire il suo percorso sul cemento della stanza. La quantità di sangue era molta, in pratica si trovava in una pozza di sangue...del suo sangue!

Bene con te ho finito, vedi di non osare mai più usare un simile atteggiamento altrimenti la prossima volta sarai solo un ammasso di polvere, spero di essere stato chiaro!”

Freezer si alzò in volo fino a raggiungere la sua poltrona volante, prima di andarsene noto la situazione della sua stanza.

Zarbon, Dodoria, chiamate qualcuno che tolga quel sangue di scimmia!” e così raggiunse l'immenso portone scomparendo dietro di esso. Dodoria si allontanò e nella stanza rimasero solo Zarbon e Vegeta. L'alieno verde si avvicinò al Principe.


Sai una cosa? In verità sono stato io a mettere in scena tutto questo, sai mi sono stufato del tuo comportamento rozzo nei confronti del Potente Freezer e che ti credi migliore di tutti con il tuo modo di fare, non ne potevo più e così ho deciso che ti meritassi una punizione coi fiocchi, sono sicuro che adesso ti comporterai da bravo cagnolino obbediente”

Con un sorriso pienamente soddisfatto anche Zarbon usci dall'immensa stanza lasciando Vegeta da solo con il suo dolore e la sua rabbia.


Bastardo...


Non si aspettava un simile comportamento da quell'essere ma glie l'avrebbe fatta pagare, un giorno sarebbe diventato il migliore combattente, persino più potente di Freezer e avrebbe ucciso sia lui che i suoi leccapiedi, ma ora non poteva fare nulla.
Con fatica si alzò e si diresse verso le vasche di rianimazione lasciando dietro si sé una scia di sangue scarlatto. Alla fine si era guadagnato una cicatrice, perché sapeva che quel colpo avrebbe lasciato il segno, esattamente come tutte le altre, l'ennesimo segno della sua debolezza e inferiorità ma questo non faceva che aumentare la sua rabbia e la sua determinazione, presto o tardi i duri allenamenti avrebbero dato i loro frutti e la sua vendetta si sarebbe compiuta.












Eccomi qua con una nuova One-shot

Ringrazio la mia migliore amica per aver controllato eventuali errori al posto mio perché non avevo nessuna voglia xD e spero che vi piaccia

  
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