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Autore: frankensshtein    27/01/2012    3 recensioni
Sam Ducons, intenzionata a passare un periodo tranquillo, ormai tornata dalla sua famiglia dall'università, si ritroverà ostacolata dalla sorella, nel bel mezzo del suo arduo periodo adolescenziale, ossessionatamente interessata al nuovo vicino di casa, che però, sembrerebbe nascondere qualcosa.
[Colin Farrell - Jerry Dandridge]
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Jerry Dandridge si presentò a casa Ducons che già si era fatta sera da un pezzo. Suonò il campanello e attese che qualcuno aprisse alla porta; la osservava come se non attendesse altro; impaziente si passò una mano tra i capelli neri.
Albert lo accolse con un caloroso sorriso. -Accomodati- disse lo sciocco, facendogli spazio.
Jerry superò lo scalino che lo separava dall'interno della casa come se fosse arrivato al traguardo dopo una maratona, salutò Sam con un sorriso indecifrabile e le porse quello che doveva essere un dolce.
Helena sbucò fuori dalla sua camera poco dopo, tutta profumata con un vestito aderente e così corto che le mutande sembravano essere la cosa meno volgare. Albert gli lanciò un occhiataccia, Jerry la guardò sbalordito e Samantha con sorpresa e disgusto allo stesso tempo. Dirle che sarebbe dovuta tornare immediatamente in camera sua per andarsi a mettere qualcosa meno "da zoccola" sarebbe stato troppo imbarazzante e dopo che l'ospite se ne sarebbe andato Helena avrebbe fatto una delle sue scenata interminabili dicendo che nessuno la rispettava, che la sua vita era rovinata e altre mille altre cose che diceva quasi ogni giorno ma che tutti, persino che io che sono la narratrice preferisco non ascoltare.
Tutti si sedettero a tavola e Albert tornò poco dopo dalla cucina con una teglia contenente un pollo forse un po' troppo crudo con contorno di patate forse un po' troppo crude anch'esse.
Jerry non mangiò quasi niente, e quando Albert, chiedendosi se il cibo facesse proprio schifo, gli chiese come mai, Jerry rispose che seguiva una dieta particolare che non poteva saltare nemmeno per un pasto. Strano.
Non mancarono attimi di silenzio imbarazzanti dove nessuno sapeva come intervenire o quale discorso intraprendere.
Solo l'ospite sembrava non trovarsi mai a disagio; nel suo volto era sempre scolpita un'espressione di sicurezza, senza mai sembrare poco gentile. Eppure quell'aria da cattivo ragazzo, misterioso e solitario dava origine al suo fascino. Era inutile negarlo, persino Sam quando lo osservava aveva difficolta a distogliere lo sguardo dai suoi occhi scuri. Helena non ci provò nemmeno del resto.
Raccontò un po' della sua vita passata in seguito, e di perchè si fosse trasferito lì; disse che uscendo da una lunga relazione con la ex fidanzata con cui conviveva si trasferì lì per cambiare vita, solo, per ricominciare, dove nessuno lo conoscesse. Helena fu affascinata dalla sua storia, nonostante fosse niente di così speciale. Probabilmente Helena sarebbe rimasta affascinata anche se avesse raccontato che dopo un attacco di diarrea cronica venne costretto a trasferirsi qui per seguire delle cure specifiche. Bhe, ripensandoci questo avrebbe potuto spiegare la dieta...
Tolto tutto, la serata non proseguì male.
Si concluse con la squisita sachertorte che Jerry aveva gentilmente portato e poi ringraziando più volte per l'ospitalità si rimise il cappotto di pelle e uscì dalla porta d'ingresso accompagnato da Helena che al suo passaggio assaporò tutto il suo odore, che non aveva nulla di naturale.
Tutti si ritirarono nei propri letti, chi insoddisfatto del proprio pollo e delle proprie patate, chi ancora sotto l'effetto del profumo artificiale del proprio amato e chi, nonostante volesse nasconderlo, cominciava davvero ad apprezzare la presenza del misterioso uomo della porta accanto.

Quella domenica finalmente Sam decise che era giunta l'ora di uscire da quella casa e svagare un po' la mente.
Helena rimase per la prima volta sola a casa da quando era arrivata la sorella, e non attese molto per accendere lo stereo e a dar vita a un concerto immaginario sulle note di born this way di Lady Gaga. La musica era così forte che non si accorse nemmeno quando poco dopo suonò al campanello. Solo la quinta volta se ne rese conto.
Pensando che fosse Albert o la sorella che avevano dimenticato qualcosa andò ad aprire senza nemmeno chiedere chi fosse. L'immagine di Jerry Dandridge comodamente appoggiato allo stipite della porta con gli occhi che la trafiggevano e il risolino sulle labbra la sorprese alquanto. -Buonpomeriggio Helena, mi fai entrare?- disse lui poco dopo senza esitare.


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Si, ho fatto qualche modifica e voglio avvertirvi che la storia prenderà una piega più seria e.. come dire.. hot?

  
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