Alcuni anni dopo.

"Vieni qui!!" Jess correndo inseguiva il giovane figlio per tutta la casa, ma come faceva ad essere così veloce? Quel piccolo monello la stava facendo letteralmente impazzire. "Dave!! Ti ho detto di venire qui!! Non possiamo fare così ogni volta!!"

"Non voglio fare il bagnooooooo!!" aveva urlato quel piccolo namecciano identico in tutto e per tutto a suo padre.

Storcendo la bocca Junior osservava la scena.

"Adesso basta Dave!! Non puoi venire a casa di Goku sporco e puzzolente! Chichi ci ha invitati a pranzo!! Muoviti o faremo tardi!!" aveva urlato Jess più seria che poteva.

"Non mi interessa di essere sporco! Non mi interessa di niente! Io voglio solo diventare forte come papà! E basta!"

"Ma tesoro anche papà quando era piccolo faceva spesso il bagno, non è vero?" Girandosi verso Junior, Jess stava attendendo una conferma da parte dell'uomo.

"Ecco..." Il ragazzo si guardò intorno, in realtà non ricordava affatto di essersi fatto il bagno quando era piccolo. 

Gli unici ricordi che aveva riguardavano un bambino assetato di sangue che si aggirava per i boschi in cerca di vendetta. Gli unici bagni che poteva aver fatto probabilmente erano stati quelli nei laghi o nei fiumi, ma di sicuro non per lavarsi.

"Beh... a dire il vero..." esitante guardò Jess non sapendo cosa rispondere.

"Ti prego dammi una mano!!" esasperata la donna lo fissava in cerca d'aiuto.

Loro figlio era davvero terribile, un'anima ribelle, proprio come Jess. 

Solo la rabbia del padre riusciva a farlo spaventare, solo il suo duro e temibile sguardo riusciva ad incutergli timore, ma Junior evitava di arrabbiarsi con lui, lasciando la maggior parte dei compiti di genitore a Jess.

Adesso però era arrivato il momento di intervenire, quella discussione andava avanti da quasi un'ora.

"ADESSO BASTA!!" aveva urlato Junior ringhiando e facendo sobbalzare suo figlio.

"Ma papà..." gli occhi neri del piccolo iniziarono ad inumidirsi.

"VAI A FARE QUESTO MALEDETTO BAGNO!"

Lacrimando il piccolo si nascose dietro il corpo della madre.

"Andiamo amore dai... non devi fare arrabbiare papà.."

Non amava fare il padre cattivo, ma era l'unico modo per impartire un po' di disciplina a quel ragazzino, Jess da sola non ce l'avrebbe mai fatta.

***

"Ciao ragazzi!!" Goku vicino al barbeque si stava sbracciando per salutare la famiglia del suo amico che sorridente era entrata nel loro giardino.

"Ehi..." Il solito serio saluto di Junior aveva fatto sorridere Goku ancora di più, quel namecciano non sarebbe mai cambiato.

"Ciao Goku!" Abbracciandolo Jess gli aveva stampato un bacio sulla guancia, mentre lo sguardo omicida di Junior la fissava insistentemente, cos'era tutta quella confidenza?

Poco dopo Chichi, con in braccio il piccolo Goten, era uscita a salutare la cugina raggiungendola in giardino "Ben arrivati!!" aveva esclamato sorridente. 

Era davvero strano che quella donna adesso fosse così ben disposta verso Junior. Certo non sarebbero mai stati migliori amici, ma finalmente tollerava la sua presenza come quella di una qualsiasi altra persona. Principalmente l'aveva fatto per Jess. 

Junior aveva salvato Gohan rinunciando alla sua vita, ma non era per questo che Chichi si era ricreduta su di lui, l'aveva fatto perchè aveva visto sua cugina innamorata ma soprattutto perchè aveva visto che Junior avrebbe fatto di tutto pur di renderla felice.

Dietro di lei Bulma fece capolino dalla porta di casa Son "Jess!! Vieni a darmi una mano!!"

"C'è Trunks??" aveva chiesto impaziente il piccolo Dave vedendo spuntare la mamma del suo caro amichetto.

"Si vieni piccolo mio, è qui dentro!" la dolce mano di Bulma si era poggiata sul piccolo namecciano che correndo era entrato a chiamare il suo amico saiyan.

Sia Dave sia la madre si inoltrarono dentro casa di Goku scomparendo alla vista di Junior.

"E Vegeta dov'è?" aveva chiesto il namecciano a braccia conserte

"E' dentro con Crilin a prendere delle birre. Ne vuoi una?"

Da quando stava con Jess Junior aveva provato a mangiare qualcosa ed anche a bere bibite  diverse dall'acqua, in fondo non erano tanto male. Non che ne avesse bisogno ma aveva iniziato a trovarci un po' di gusto.

"D'accordo.." aveva risposto senza esitazione.

"CRILIIIIIIIIIIIIIIN!!" La voce acuta di Goku gli aveva sfondato un orecchio facendolo sobbalzare sul posto.

"Ma sei impazzito?" l'aveva rimproverato spazientito il namecciano.

La pelata testa di Crilin si affacciò dalla porta. "Dimmi!!" aveva urlato verso il saiyan.

"Portane una anche per Junior!!" Girando la carne sul fuoco Goku era tornato a sorridere all'amico "E' quasi pronto, sto morendo di fame..."

Parlottando le donne avevano iniziato a prendere posto nei tavoli all'aperto che Goku e Vegeta avevano abilmente sistemato. 

Richiamando inutilmente tutti i loro figli, che esaltati dalla compagnia correvano e lottavano per tutto il giardino, aspettavano di essere servite dagli uomini, almeno per quella giornata.

Il giovane Gohan ormai adolescente aveva raggiunto suo padre sorridendo a Junior.

Seduta al tavolo Jess guardava il suo uomo. Com'era cambiato da quando si erano conosciuti. A primo impatto poteva sembrare lo stesso scontroso Junior di prima, ma lei sapeva che non era così. Non avrebbe mai creduto di innamorarsi e creare una famiglia con lui, in fondo era venuta per aiutare Chichi solo per qualche mese, ma aveva trovato una grande stupenda famiglia ad accoglierla e più di tutto aveva trovato l'amore. Il vero amore.

Sentendosi fissato Junior girò gli occhi incontrando quelli di lei. 

Le sue serie labbra si piegarono in un mezzo sorriso che, per sempre, avrebbe preservato solo per lei.