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Autore: alex writes    28/01/2012    1 recensioni
Alex Evans.
Una ragazza che non vive senza il loro sorriso.
Loro, la sua salvezza.
Lo scoprirete leggendo la storia.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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1.


 Alex
 
Sono passati cinque anni. 
Cinque da quando il loro gruppo si è sciolto. 
Cinque da quando sono caduta in depressione. 
Loro erano il mio punto di riferimento. Erano la mia gioia, erano la mia salvezza. 
Uniti, ovviamente. 
Adesso erano divisi, e ciò portava in me tristezza, depressione, come se fosse morto qualcuno di importante nella mia vita. 
-Alex, scendi da quella soffitta. Stai sempre lì, tutta depressa. Liberati qualche volta.- questa era la voce di mia mamma. Lei non capiva, non capiva perchè li reputavo così importanti quei cinque, non capiva. 
 
Nessuno mi capiva. 
 
Decisi di non risponderle, la risposta era sempre la stessa.
Ormai la soffitta era come una casa per me, era fredda, malinconica. Proprio come me. Ero lì, nel posto dove erano posti tutti i ricordi. 
Ricordi che risalgono a cinque anni fa. 
Erano appese foto di loro in tutte le parti, con il loro sorriso sul volto. 
Il loro sorriso mi faceva venire molti brividi, mi facevano sentire orgogliosa di loro. Mi facevano stare bene. 
Il loro sorriso, la cosa più bella che abbia mai visto. 
Le lacrime invasero di nuovo il mio volto. 
Solo quello sapevo fare, da cinque anni. 
Mi mancavano, mi mancava vedere i loro sorrisi attraverso una foto o un video, mi mancava sentire le battute di Louis, mi mancava la risata contagiosa di Niall, mi mancava Zayn quando si vantava, mi mancava Liam e il suo modo di essere serio, mi mancava Harry e quando faceva lo stupido. 
 
Mi mancavano tutti e cinque. 
 
Louis era a Doncaster.
Harry era allo Cheshire, ad Holmes Chapel. 
Zayn era in Germania. 
Niall era a Mullingar, in Irlanda. 
Liam era a Wolverhampton. 
Avevano deciso di mettere un punto alla loro carriera. 
Avevano deciso di dividersi. 
E ciò aveva fatto cadere in depressione molte. 
 
Come me.  
 
-Alex, vai a fare la spesa? Ho mal di testa- era di nuovo mia madre, sapevo che faceva di tutto per farmi uscire. Voleva il meglio per me, ma io diventavo sempre peggio senza loro. 
Decisi di farle almeno questo favore, così mi alzai e mi avvicinai al mio armadio ormai consumato. Estrassi un pantalone di tuta, una felpa Jack Wills, e indossai un paio di Ugg bassi e grigi. 
Non mi importava più come mi vestivo, non mi importava più niente di me, non da quando di sono divisi.
Loro erano il perchè di ogni mio sorriso.
Erano il perchè della mia felicità. 
E adesso la loro divisione sono il perchè della mia depressione.
Andai da mia mamma, presi i soldi ed uscii. 
Londra era sempre la stessa, caotica e bellissima. 
Passai davanti alla piazza, quella lì quando avevo incontrato loro, quando mi abbracciarono e mi diedero un autografo. 
Mi avevano resa la ragazza più felice dell'universo. 
Distolsi i miei pensieri, mi rendevano triste, e poi guardai l'edificio davanti a me. 
Entrai nel supermercato, presi tutto ciò che era scritto in lista e alla fine andai a pagare. 
Dopo aver pagato, uscii dall'edificio, e in quell'istante, mi arrivò un messaggio. 
Ero confusa, di solito nessuno mi mandava un messaggio, mi avevano abbandonata tutti, mi ero isolata. 
Mi avevano abbandonata perchè credevano fossi pazza. 
Ma loro non capivano, come sempre. 
Poggiai le buste per terra e presi il cellulare, mentre una lacrima mi scivolò sul viso. 
Era la mia ex migliore amica. 
 
Charlotte. 
 
Condividevamo la nostra passione dei cinque ragazzi. 
Ma quando loro si sono divisi, lei aveva cominciato a cambiare. Mi aveva umiliata, mi aveva delusa. Aveva detto a tutti che amavo quei cinque. E aveva detto che era stata mia amica per sentire ogni cosa mia, per poi prendermi in giro. 
Lei era una Cheerleader, io ero una sfigata. 
E l'amicizia di una superiore e di una inferiore non  poteva mai essere per sempre. 
Ma mi ero illusa, credevo che lei fosse diversa. 
Ma a quanto pare, era parsa uguale a tutti. 
Nel messaggio c'era scritto: 'ciao Alex. Volevo dirti che mi manchi tantissimo. Vorrei spiegarti tutto quello che è successo. Ci vediamo alle 6.00 di pomeriggio allo Starbucks, spero che ti presenterai. A dopo, Charlie'
Non sapevo che fare. 
 
Andare o non andare.
 
 
Optai per la prima opinione, volevo sentire tutto ciò che aveva da spiagarmi. 
Presi le buste e mi avviai a casa. 
[..]
Erano le sei in punto quando mi trovai davanti alla graziosa porta di Starbucks. 
Presi un lungo respiro ed entrai, mi guardai intorno e vidi che era vuoto. 
C'era solo lei in un tavolo all'angolo, e c'erano presenti solo pochissime persone che bevevano il loro frappuccino. 
Era cambiata moltissimo, anche lei. 
Non era truccata, come era suo solito di fare. 
Era vestita con la tuta, odiava le tute, e i suoi capelli bellissimi biondi, lasciavano posto ai suoi capelli originari. Erano rossi. 
Mi avvicinai titubante -Ciao
-Alex! Credevo che non saresti venuta- mi disse lei con un sorriso malinconico. 
Mi sedetti e ordinammo un frappè Starbucks. 
-Allora, come stai?- iniziò lei. 
La guardai e non risposi, la risposta già la sapeva. -Si, giusto. Ehm, volevo spiegarti..- la interruppi immediatamente -Si, mi devi spiegare. Ogni singola parola che ti frulla in quel cervello che ti ritrovi.- non avevo mai risposto ad una persona. 
Avevo paura di rispondere, ma questa volta no. 
Era stato l'orgoglio a parlare. 
Lei aveva gli occhi quasi fuori le orbite.
-Si, infatti. Ehm.. mi avevano minacciata. Io ti volevo davvero bene..- a sentire quelle parole, mi alzai di scatto e uscii furiosamente dal bar. 
Se mi voleva davvero bene, non mi avrebbe mai fatto quello che aveva fatto. 
Nemmeno se l'avessero minacciata, io non l'avrei mai fatto. 
Ad un certo punto, mi ritrovai per terra. 
Mi ero imbattuto su qualcuno. Alzai gli occhi verso il ragazzo e intorno a me scomparì tutto. 
 
_____________________________________


salve. 
lo so, sto scrivendo due storie contemporaneamente. 
non abbandonerò mai l'altra. 
mi è venuta in mente questa. 
spero che vi piaccia. 
a presto. 


xoxo alex
  
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