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Autore: jelieberstrue    28/01/2012    1 recensioni
A quel punto rinunciai, mi lasciai cadere a terra e iniziai a guardare le luci a neon, dal fastidio chiusi gli occhi. Rimasi in quella posizione non so quanto ad ascoltare il mio battito calmarsi.
- Hei, tutto ok?- chiese una voce maschile.
Aprii gli occhi e mi alzai sui gomiti cercando di mettere a fuoco il corpo davanti a me. Biondi, capelli biondi. Per poco non svenni.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ELLIE'S POV.
 
 
-Dove minchia stai andando adrià?- Dissi alzandomi dalla scomodissima sedia dell'aereoporto.
-A prendere qualcosa da mangiare! Spè, vuoi qualcosa?- Rispose aprendo il portafoglio - no, scherzavo. non ho abbastanza soldi.
Mi offri qualcosa darling? Disse con gli occhi supplichevole.
Mi faceva troppo pena per dirle di no. Cominciai a camminare verso di lei annoiata.
-Ellie, ci sono le carote. Adesso le prendo, magari spunta Louis-
Non feci in tempo a pensarci che scoppiai in una risata.
-Alleluia, credevo non mi avessi ancora perdonata!
Tornai subito seria, ripensando al motivo per il quale fossimo ancora all'aeroporto alle 4 e mezza del mattino.
-Già, non l'ho fatto- Sbottai - non sono stata io a mettere l'orario sbagliato alla sveglia!-
-Si, ed ho gia detto che mi dispiace. ma non sono stata io a prendere i biglietti per quest'orario assurdo!- Rispose di getto.
-Erano quelli più economici!- Come se non gliel'avessi già spiegato.
Ci guardammo con sguardo complice e scoppiammo a ridere, succedeva sempre così. Le tirai una pacca sulla spalla, metre lei mi sorrideva.
-Dammi un euro che mi prendo 'ste carote. Ricordi? Sono a dieta.-
ah-ah-ah si,come no.
 -L'avevi detto anche una settimana fa e ieri hai mangiato dal Mc, cerchi di rimediare prendendo due carote? Non funziona così.-
-Comunque te cosa ti prendi?- Disse per liquidare il discorso.
-I tarallucci. - Dissi senza esitare - Con la fretta non ho neanche fatto colazione.-
Adriana iniziò a schiacciare i tasti con la sua solita delicatezza.
Il 'beep' echeggiò per tutta l'enorme sala ormai deserta a eccezzione di uno spazzino che lavava il pavimento.
-Ellie, ma ci credi? Stiamo andando a Londra, è da quando eravamo bambine che organizziamo il nostro viaggio perfetto, solo noi due.- Esclamò, porgendomi il pacchetto di biscotti.
Sapevo dove voleva andare a parare.
-Perchè sei così giù?- Ecco.
Perchè? Perchè mentre noi finalmente riuscivamo a fare qualcosa di quello che sognavamo da anni, un'altro sogno si stava spegnendo nello stesso istante.
La band che aspettavamo da mesi e avremmo potuto vedere, sarebbe stata a Roma mentre noi a Londra.
Come al solito Adriana era capace di vedere i lati positivi e non farti pensare a quelli brutti, ed io volevo solo godermi questa vacanza con lei, senza pensare a nient'altro.
-Niente, grazie di esserci- mormorai.
 
 
 
 
ADRIANA'S POV.
 
-Adrià, invece di stare qui come delle coglione facciamo Dora l'esploratrice e giriamo un pò.- Disse Ellie con tono che non ammette repliche.
Annuii impercettibilmente.
Inizialmente camminammo a vuoto, ad un tratto Ellie urlò - Vediamo chi torna per prima dalla macchinetta!- E iniziò a correre.
Ridendo la seguii a ruota.
Iniziarono a cedermi le gambe, mi fermai e appoggiai le mani alle ginocchia mentre Ellie si allontanava sempre di più.
-Fermati, così non vale!- Gridai.
A quel punto rinunciai, mi lasciai cadere a terra e iniziai a guardare le luci a neon, dal fastidio chiusi gli occhi. Rimasi in quella posizione non so quanto ad ascoltare il mio battito calmarsi.
- Hei, tutto ok?- chiese una voce maschile.
Aprii gli occhi e mi alzai sui gomiti cercando di mettere a fuoco il corpo davanti a me. Biondi, capelli biondi. Per poco non svenni.
 
 
ELLIE'S POV.
 
Stavo ancora correndo quando mi accorsi che Adriana non era più dietro di me. Sapevo che non ce l'avrebbe fatta.
Rallentando fino a camminare notai due persone sedute in quelli che erano stati i nostri posti fino a poco prima.
-Elena Oggero ... italiaaana- Esclamò il primo con un tono malizioso.
Cosa?
Perchè diavolo quel ragazzo aveva pronunciato il mio nome?
-Hei hei, che state facendo con il mio passaporto?- Chiesi in modo gelido.
Allungai il passo, quando il ragazzo accanto a quello che aveva parlato si girò e disse - Secondo me è lei.-
Oh.
Porco.
Cazzo.
E' Louis.


 
Abbiate pietà questa è la nostra prima fanfiction sugli One Direction, beh in realtà è proprio la prima volta che postiamo qualcosa qui. Siamo due ragazze che adorano queste 5 carote e leggendo un po’ di fanfiction su di loro ci è venuta voglia di scriverne anche noi una; sì che leggendo le altre ci chiediamo come riusciremo a farne una altrettanto bella e interessante, ma vabbeh noi ci proviamo :3
Riguardo la storia si parla di un’ambientazione reale, loro sono famosi e tutto, e noi siamo due fan che con tanta fantasia e film mentali li incontriamo. Vi prego non insultateci, cercheremo di fare l’incontro più reale possibile (ceeerto) e speriamo che non esca una cosa troppo scontata ç-ç 
AH, poi non abbiamo precisato la lingua per non far confusione, loro parlano in inglese naturalmente e in seguito anche noi nel prossimo capitolo spiegheremo come.
Le vicende non saranno narrate da un unico protagonista ma dal punto di vista di tutti i personaggi.

Ringrazio le buone anime che leggeranno questo capitolo e magari scriveranno qualche recensione anche piccola piccola C:

Per chi volesse seguirci su Twitter:
Ellie: https://twitter.com/#!/xyouvegotthat
Adriana: https://twitter.com/#!/ponponfuckyea
  
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