Ciao!

Questo è l’ultimo capitolo di Una Vita per Dirti che Ti Amo…

Grazie a tutti quelli che hanno recensito!!! Grazie davvero!

Bè, a questo punto spero solo di finire presto la nuova FF su Padmè… se vi è piaciuta questa, credo che vi piacerà anche la prossima.

A prestissimo,

Padmè Skywalker

Padmè vide l’incrociatore davanti a sé atterrare. Fece velocemente lo stesso. Si alzò e andò da Anakin, che tremava sul lettino medico della nave. Gli aveva somministrato del Bacta. L’emorragia si era fermata, ma era estremamente pallido.

- Torniamo subito, amore. Te lo prometto.- lo baciò sulle labbra.

Obi-Wan e Talesan erano entrambi già scesi e lei li seguì di corsa.

L’incrociatore era decisamente messo male. La metà dei portelli era aperta e loro non faticarono ad entrare all’interno. Trovarono Magus intento ad infilarsi il mantello.

Obi-Wan gli bloccò le mani dietro la schiena con due manette indistruttibili.

- Dov’è Siri Tachi?- ringhiò.

Magus fece volare gli occhi verso la sua spada laser sul pavimento.

Padmè se ne accorse e la afferrò. – Questa la prendo io-

- Dov’è?- ripetè rabbioso Obi-Wan.

- Non lo so!- urlò Magus. – Mi sono girato e non c’era più!-

I tre si guardarono intorno.

Talesan, con voce tremante, disse:

- Si è gettata dal portellone inferiore. Guarda il sangue-

Obi-Wan seguì con gli occhi la striscia rossastra sul pavimento e strinse la presa su Magus.

Padmè fece un passò in avanti. – Obi-Wan…-

- L’hai ferita, bastardo! Talesan prendilo tu. Non preoccuparti di fargli male!- borbottò a denti stretti il Maestro, spingendo il prigioniero verso il ragazzo atterrito.

Obi-Wan spiccò una corsa, seguito a ruota da Padmè e da Talesan, che faticava a trascinarsi dietro Magus.

Cercò con la Forza di percepire Siri.

Corse verso un albero solitario. Ne sentì distintamente la debole presenza.

- Siri!- gridò vedendola improvvisamente. – Siri!-

La ragazza era terribilmente pallida, coperta di sangue. Persino i suoi capelli biondi erano macchiati di rosso. Le si inginocchiò di fianco e le prese una mano, che era appoggiata sulla ferita inferta dal Sith.

Padmè si portò una mano alla bocca.

- Siri…- bisbigliò tremante.

Lei sembrava non poter riprendere conoscenza.

- Padmè… vai… a… vai a prendere del.. del Bacta…- mormorò Obi-Wan. Quando Padmè fu corsa via, poggiò una mano sulla fronte della ragazza.

Siri sembrò svegliarsi da un sonno profondo. E sorrise.

- Obi-Wan…- mormorò con voce debole. Tremava.

- Siri… andrà tutto… tutto bene…- cercò di rassicurarla lui, con le lacrime agli occhi.

- Obi-Wan…- ripeté a bassa voce Siri. – Ascolta… io… io ci ho messo una vita…-

Tossì debolmente. Obi-Wan sentì le lacrime rigargli il volto.

- Io… ci ho messo una vita… per dirtelo…- continuò la ragazza, ansimando.

Obi-Wan le accarezzò il volto, lasciando una striscia di sangue sulla guancia. – Shh, non ti sforzare… sta arrivando Padmè con il Bacta… andrà tutto bene…vedrai, tutto… b-bene…-

Lei prese un gran respiro e sussurrò:

- Io ti amo-

Obi-Wan si bloccò.

- Cosa?- proferì in un soffio. Sentì le lacrime calde aumentare. – Perché non me lo hai detto prima…?-

Siri chiuse le palpebre e le riaprì. Lacrime brillavano negli occhi azzurri. La vista le si velò ancora di più.

- Io… avevo paura… che ci radiassero… dall’Ordine…- mormorò afflitta. – Volevo imparare a combattere… per affrontare Magus… per vendicarmi di lui… avevo bisogno di essere una Jedi…!-

Magus sbuffò impaziente dietro ad Obi-Wan e Talesan gli mollò uno strattone.

- Oh, Siri…- ora Obi-Wan stava piangendo liberamente. Non gli importava di nulla. Sapere che la donna che amava da quando era un bambino lo ricambiava, lo rendeva l’uomo più felice del mondo.

- Obi-Wan…- la sua voce sembrò indebolirsi. Si portò una mano sotto la tunica e pose qualcosa nella mano dell’uomo.

- Tieni questo…-

Lui aprì il palmo e vide un cristallo. Gli tornò in mente quella missione di vent’anni prima.

- Ma questo è…-

- Non voglio che vada perduto…- sussurrò la ragazza. Respirava a fatica.

- Obi- Wan!- Padmè arrivò con il fiatone. Uno straccio in mano era imbevuto di Bacta e lo pose al Maestro. Lui lo poggiò sulla ferita della ragazza stesa a terra.

Con un sussulto, Siri continuò. – Tienilo tu… Me lo regalò mia madre… Custodiscilo…-

Obi-Wan scosse il capo. Stava singhiozzando. – Siri… Siri… ti prego…-

Gli occhi di Siri si velarono e cominciarono a sgorgare lacrime.

- Io ci ho messo una vita… per dirtelo…- disse in un soffio. – Ma ora non m’importa… io ti amo…-

Obi-Wan scosse la testa. – Shh, non ti sforzare.-

- Io ti amo…- ripeté Siri. Poi trasse un lungo respiro.

Boccheggiò e le palpebre cominciarono a calare sugli occhi bagnati.

- Siri… Siri…!- la chiamò Obi-Wan. – Siri, no… No, ti prego…-

Con un sospiro vuoto, la testa della ragazza ricadde sul terreno.

Obi-Wan la guardò, frastornato. Poi scosse il corpo senza vita di Siri. Dietro di sé, poteva sentire Padmè piangere.

Il Maestro poggiò la testa sulla spalla di Siri. Con un tremito, cominciò a singhiozzare.

E non smise. Non smise nemmeno quando Padmè e Talesan, trascinandosi via Magus, tornarono sulla nave.

Non smise quando il freddo gelido della notte scese, e nemmeno quando le stelle apparvero nel cielo.

*

Un pianeta desertico, arido. La luce brillava insistente sulle dune di sabbia del pianeta Tatooine.

Nella desolata regione delle Junglands, alcune voci risuonavano in una casupola color beige.

Un ragazzo, poco meno che vent’enne, biondo con gli occhi azzurri, del tutto simile a suo padre Anakin Skywalker, stava riparando un vecchio droide protocollare color oro.

Al suo fianco, seduto, stava un vecchio con la barba bianca e la tunica tipica degli Jedi.

-… questo è quello che ti ha detto tuo zio…- disse all’improvviso.

Si alzò e andò in un angolo della stanza. Aprì una specie di valigia e tirò fuori una spada laser. Fece per richiudere il contenitore, quando un cristallo brillante attirò la sua attenzione. Lo sfiorò con due dita.

Richiuse la valigia e consegnò la spada laser al giovane.

- Questa era di tuo padre… voleva che te la consegnassi appena avessi raggiunto l’eta giusta, ma tuo zio non ne volle sapere…-

Mentre il ragazzo accendeva la spada laser blu e la faceva volteggiare, il vecchio non poté fare a meno di pensare agli Jedi. Quasi tutti uccisi dall’odioso regime instauratosi nella Galassia.

Dopo la morte di Siri.

Ripensò al ciondolo nella valigia.

** Nella storia originale, Obi-Wan cede quasi al Lato Oscuro quando punta la spada laser contro Magus. In questa FF non ho inserito quel particolare, perché ho sempre pensato ad Obi-Wan come un Jedi puro, che non ha mai nemmeno pensato per un attimo al LO. Quando ho letto quel paragrafo relativo alla sua storia, sono rimasta scioccata!