Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |       
Autore: Alexis_Thomas    28/01/2012    0 recensioni
Ciao, la storia è ambientata nell'estate del 2012 precisamente i primi di giugno. Ora vi lascio ad una piccola anticipazione su cosa state per leggere.
Christelle, e il capitano delle Cheerleader della sua scuola, ha un migliore amico Zayn che per colpa di qualcuno o qualcosa viene allontanato dalla ragazza.Un bel giorno, il giorno del matrimonio di suo fratello, al ricevimento rincontra Zayn dopo circa 5 anni dal suo distaccamento nei suoi confronti.
Avvertimento la personalità di Louis non è la stessa di sempre.
Se vi ho incuriosito almeno un pò, aprite la storia e leggete. X X Camil
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 Oggi, è un giorno speciale per mio fratello perché oggi si sposerà!!! Sono così felice per lui, lo prepara con Giulia da mesi; fiori, abiti, bomboniere, confetti, abiti per le damigelle etc. Giulia aveva preferito che gli abiti e le acconciature delle damigelle fossero tutti diversi fra loro, ad esempio l’abito della damigella d’onore cioè io, era un abito semplice di colore rosa carne, anche se francamente io non amavo particolarmente quel colore mi piaceva, era corpetto lavorato finemente con il color sabbia/oro/avorio che li donava un qualcosa di sexy sotto c’erano abbinate scarpe a decolté non troppo alte di color argento, c’era anche una pochette del medesimo colore dell’abito a sola eccezione delle pietre sull’apertura di essa. Come gioielli avevo optato per orecchini con gancio di diamantini, bracciale anch’esso in diamanti e con una pietra a forma di fiore rosa sopra, e una collanina sottile con un ciondolo a forma di cuore in murano rosa carne, mentre per i capelli avevo scelto un’acconciatura semplice; capelli mossi e arricciati leggermente alla punta e fermati ai lati con del fermagli con sopra una rosellina color avorio. Devo dire che mi piaceva l’abbinamento e i colori e poi ero troppo felice per mio fratello.
 Hops non mi sono presentata, ho 17 anni, mi chiamo Christelle Banson, sono alta 1,68 cm, sono bruna, ho occhi color del ghiaccio per i quali vado molto fiera, ho labbra abbastanza carnose, sono magra ma non troppo ho le forme giuste, sono di una carnagione chiara/bronzata, ho un fratello di 28 anni di nome Tyler, ho due genitori fantastici e vivo a Londra, non proprio nella città diciamo nella periferia, sono una ragazza molto popolare nella mia scuola diciamo la più popolare ma sono anche intelligente sono la prima di ogni corso, e per la mia popolarità ho molti corteggiatori, sono impegnata in una relazione con il capitano della squadra di footbal. Insomma il prototipo di ragazza perfetta ciò che non sono perché anche io ho i miei difetti e cosa più importante non sono una stronza come tutte le altre della squadra.
Ecco questa sono io in forma molto sintetizzata!!
         ******************************
Ero beatamente addormentata nel mio letto, accarezzata dalla fresca brezza estiva che entrava dalla portafinestra della mia camera, quando sentì mio fratello svegliarmi dolcemente con un bacio sulla nuca. Segno che voleva parlarmi così aprì molto lentamente gli occhi e gli diedi il buon giorno con un bel bacio sulla guancia, con mia sorpresa il mio adorato fratello maggiore mi aveva portato la colazione a letto. Iniziava bene la giornata anche se avevo un po’ di agitazione, tipo un sesto senso che mi avvertiva che in questo giorno così festoso sarebbe accaduto qualcosa.
Tyler mi prese la mano libera perché con l’altra mantenevo il mio cornetto, mi guardò negli occhi ghiaccio contro ghiaccio, ( possiede anche lui gli occhi color ghiaccio), e incominciò a parlare – Cristi, oggi è un giorno molto importante per me e non voglio che niente lo rovini – Ty, non dirlo a me ma a mamma che quando vi scambierete gli anelli inizierà a piangere come una fontana – scoppiammo in una fragorosa risata entrambi – Già, ma tu devi farmi una promessa, mi devi promettere di essere sempre felice e di combinare guai, intesi? – Si, ok solo perché oggi ti sposi, scusa Ty per cosa dovrei combinare guai? – No, niente giusto per essere sicuri – si alzò e si avvio verso la porta ma quando girò la faccia ricevette un cuscino in piena faccia, prese il cuscino e si catapultò su di me per farmi il solletico. Passammo una buona mezzora a giocare e scherzare, poi arrivò mia madre per farci scendere e preparaci.
Mentre scendevo le scale pensavo alla promessa che mio fratello mi aveva fatto fare, perché avrei dovuto combinare guai? Ero così calma e tranquilla. Fui scossa e riportata sulla terra dal suono del campanello che annunciava l’arrivo del parrucchiere e della truccatrice. Io fui la prima, finì di acconciarmi i capelli e di truccarmi e volai in camera a prepararmi, arrivò anche il fotografo e il cameraman che ripresero tutte le stronzate che facevamo io e Tyler, ripresero anche quando cademmo sulle scale per riprendermi dalle mani di quel deficiente le scarpe.
Tutto filò lisciò come l’olio anche se qualche cavolata non mancava da parte mia e di mio fratello tipo che li nascosi i gemelli, che mi nascose i miei anelli, che lo feci inciampare, che mi aprì la zip del vestito e cose varie e, dato che i due addetti ridevano dovevamo essere proprio buffi. Tutto proseguì per il meglio.
Andai a casa di Giuly per vedere a che punto fosse e per mia fortuna era già pronta, era stupenda in quel abito color avorio da principessa, e poi con quell’acconciatura era magnifica, mio fratello era molto fortunato a prendere in moglie lei, perché era buone,dolce,gentile,sapeva cucinare e cosa più importante sopportava le litigate tra me e Tyler, anche quando scherzavamo noi due eravamo la distruzione in persona.
Comunque tra una parola e l’altra arrivò la fatidica ora, io entrai in macchina con la sposa e in circa quindici minuti arrivammo alla chiesa. Entrai per prima ma appena varcai la soglia dell’enorme portone mi ritrovai fuori e vidi la faccia d’angelo di Tyler impedirmi di passare così li parlai a denti stretti – Levati devo passare, oppure non vuoi sposarti? – cercai di passare ma la figura imponente di quel imbecille di Ty mi bloccò il passaggio – No, non puoi entrare – mentiva si sentiva dalla voce, lui non sapeva mentire io invece si – Tyler spostati, no così mi rompi il vestito Tyl… - non finì di pronunciare quella frase che mi ritrovai in chiesa e con lo sguardo puntato sull’altare; c’era un ragazzo alto, magro, bruno e moro. No, non poteva essere lui, non doveva essere lui, non doveva essere Zayn. Mi voltai verso mio fratello con lo sguardo più freddo e glaciale possedessi e funzionò dato dalla faccia di lui – Mi spieghi che ci fa lui quii!! – iniziavo ad alzare la voce perché ero imbufalita, - Cristi, senti io volevo parlartene ma mamma ha detto che per te sarebbe stata una sorpresa e … - E cosa Tyler non ti ricordi cosa mi ha fatto?? - Certo che mi ricordo, ma mamma non lo sa, ed io non volevo dire niente di quel fatto, siete migliori amici qui… - Lo eravamo, e poi non voglio parlare a mamma di questo e… - Cristi, Ty andate ai vostri posti così incominciamo – era il prete.
Entrai in chiese e senza degnare di uno sguardo Zayn andai al mio posto, lui ci rimase male, forse pensava che li sarei saltata addosso, che li avrei perdonato tutto, che sarebbe tornato tutto come prima? No, il ragazzo si sbagliava non avrei commesso gli stessi errori.
La funzione continuò e per tutta la cerimonia lui non mi staccava gli occhi di dosso ed io, facevo finta di niente sorridevo e basta, facevo finta di essere felice invece dentro avevo la rabbia che mi ribboliva al solo pensiero che Zayn stesse a pochi centimetri da me.
Mentre la messa andava avanti il ricordo di 7 anni fa si fece strada in me.
Flash back
Ero seduta su di una panca, a scuola ero con le mie miche stavamo giocando quando si sedette accanto a me il mio migliore amico – Crissy, sciao amica mia – Sciao amico mio – come stai?- sto alla grande ora che ci sei tu. Io e Zayn eravamo inseparabili lui era di un anno più grande quindi i suoi amici lo prendevano in giro perché dicevamo che li piaceva una più piccola, ma a lui non importava, così credevo. Passarono Louis e Liam i suoi “amici” e appena li vide mi spinse a terra dicendomi parole brutte che mi fecero star male – Scusa non è per te ma loro mi prenderebbero in giro, se sapessero che tu sei la mia migliore amica. Così passarono gli anni fino a quando in seconda media per far ridere i suoi amici mi picchio, portai lividi per settimane, ma gliele perdonavo, poi in terza media mi ruppe la gamba e mi disse parole che non si addicono a ragazze di 13 anni, così decisi di troncare qualsiasi rapporto con lui. Lui chiamava ma io non rispondevo,veniva a casa e non mi facevo trovare, quando ero a scuola e cercava di avvicinarmi io lo respingevo facendomi aiutare da Nick un mio amico e poi è diventato il mio attuale ragazzo.
Rinunciò a chiamarmi, cercarmi, avvicinarsi a me, ma le nostre madri erano allo scuro di tutto, loro si frequentavano ancora e si volevano un gran bene per questo io e lui eravamo migliori amici, siamo cresciuti da sempre insieme fino a quel giorno.
Fine flash back
La funzione terminò ed io fui costretta ad uscire mano nella mano a Zayn lui mi sussurrò – Sei bellissima, mi dispiace per quello che ti ho fatto, vorrei rimediare, farmi perdonare, Criss… - Non osare chiamarmi così, solo il mio migliore amico mi chiamava così e tu… non lo sei – Cercò di ribattere ma non ci riuscì, forse capì cosa mi avesse fatto passare e come avessi sofferto ma parlai troppo presto – Lo sono, solo che tu sei andata via, sono ancora io, ti giuro che non mi comporto più come uno stronzo solo per piacere a quei due – Io andata via – risposi con finta ironia – ma se sei stato tu a fare questo, mi ai umiliata, picchiata, deriso, ferito – i miei occhi pizzicavano ma riuscì a contenere le lacrime che più per tristezza piangevano per la rabbia che non riuscivo più a contenere – Perché non me le hai mai dette? – perché tu mi hai allontanata, e non me ne davi mai la possibilità -. Detto questo me ne andai correndo in macchina non volevo più sentirlo, vederlo e soprattutto guardare quei occhi, così belli che mi facevano pensare all’ambra tanto erano stupendi.
Dopo un lungo tragitto in auto che io passai ascoltando musica all’ ipod, arrivammo alla sala dove si sarebbe tenuto il ricevimento e lì ebbe inizio la tortura…
 
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Alexis_Thomas