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Autore: londra555    29/01/2012    6 recensioni
Universo parallelo. Questa volta Santana non ha problemi ad accettarsi. Cosa succede se chi si nasconde è Brittany?
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Kurt Hummel, Santana Lopez
Note: AUOOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 17

Kurt chiuse la porta dietro di se lasciando Santana e Quinn al loro rincontro. Guardò a sinistra verso le scale che l'avrebbero portato fuori, sospirò e andò a destra. Bussò velocemente senza pensarci due volte e aspettò che qualcuno aprisse.
-Cosa ci fai tu qui?
Non si aspettava un accoglienza a braccia aperte ma non gli importava. Quello che veramente lo preoccupò fu l'aspetto della ragazza che aveva di fronte. Per la prima volta riusciva a vederla davvero, per la prima volta la paura che Santana potesse soffrire non lo accecava a tal punto da non riuscire a pensare in nient'altro. E quello che vide fu una ragazza spaventata e ferita. Ma soprattutto vide la sofferenza nei suoi occhi. Si sarebbe preso a schiaffi da solo se avesse potuto. Proprio lui che sapeva quanto potesse essere difficile anche solo accettarsi non si era mai accorto della lotta interiore che le lacerava l'anima.
Abbassò lo sguardo.
-Posso entrare?
-Se sei qui per parlarmi di Santana puoi stare tranquillo. Immagino che tu sappia che la decisione è stata sua e, se vuoi dirmi di non cercare di farle cambiare idea, non sprecare fiato. Non ho intenzione di farlo.
-Ti abbiamo spiato dalla finestra quella sera che ti abbiamo riportato a Lima.
Brittany aprì la bocca e la richiuse. Corrugò la fronte.
-Passa.
-Come stai?
Lei lo guardò con la coda dell'occhio.
-Non ti importa in realtà.
-Si, Britt! Maledizione! Non hai idea di quanto mi senta in colpa!
-Tu ti senti in colpa?
-Io sono stato fortunato, Britt. Mio padre mi ha sempre appoggiato. E io non avevo mai capito quanto fosse importante finché non ho sentito quello che ha detto tua madre. E non posso credere di non averci mai pensato. Ti ho giudicata male dal principio perché, inconsciamente ero geloso e iperprotettivo nei confronti di Santana.
-No, Kurt. Mi piacerebbe dare la colpa a mia madre, al destino, all'universo o a qualunque altra cosa. Ma non è così. Quello che ho fatto, tutte le mie azioni sono solo colpa mia. E io sono un disastro! Non so, ho sempre aspettato che succedesse qualcosa. Qualcosa che cambiasse totalmente la mia vita. Ma non ho mai avuto il coraggio per essere io la prima a cambiare. E adesso mi rendo conto che ho solo tradito tanta gente, troppa. Santana, Josh, i miei amici... me stessa.  
-Aspetta, aspetta. Non così in fretta! Non posso certo dire che tu abbia preso le decisioni più giuste, anzi diciamo proprio che non sono d'accordo con niente che tu abbia fatto praticamente negli ultimi due anni! Ma è troppo facile dire “io avrei fatto questo, io mi sarei comportato così”! Perché sai una cosa? Io non so cosa avrei fatto se fossi stato nella tua situazione.
-No Kurt! Basta, sono stanca di cercare delle giustificazioni! Non ho mai fatto la cosa giusta! Mai! L'unica cosa che sono riuscita a fare è stato far soffrire Santana. Dio, non so nemmeno perché non ha deciso di lasciarmi perdere prima! E Josh? Mi è stato vicino sempre! Non c'è stato un solo momento passato insieme in cui non mi abbia dimostrato quanto mi amasse. E io sono stata capace solo di prenderlo in giro. E mi sento così male!
-Britt, sei la prima che dovrebbe sapere che le cose non sono così semplici. Quello che non hai detto, i sentimenti che ti sei tenuta dentro e, si, anche il coraggio che non hai mai avuto ti hanno consumato dentro. Tu non sei così! Si, sei spaventata e forse non posso sapere cosa avrei fatto io al tuo posto ma una cosa la so. Dovevi dirlo! Dovevi cercare aiuto. Dovevi fidarti delle persone che hai vicine perché avrebbero fatto di tutto per te.
-Io... io non merito nemmeno che tu sia qui.
-Sono qui per aiutarti. Non posso dirti cosa devi fare. Ma si che posso dirti una cosa: non aver paura. Non più! Tu lo sai bene cosa dovresti fare. E le cose andranno bene, potranno essere più difficili ma tutto si sistemerà. Solo prova a fare quello che vuoi davvero. Prova a essere felice, solo per una volta.
Brittany si passò una mano sul viso sospirando. Il ragazzo si avvicinò posando una mano sulla spalla e sorridendole.
-Tu sai quello che potrei perdere?
-Perfettamente, ma sono sicuro che tu sai bene cosa potresti trovare.
La ragazza sorrise.
-Mi dici di non avere paura? Come se fosse facile! Però hai ragione sulle cose che non ho mai detto. Non ho mai detto cosa sento. Non ho mai detto cosa voglio. Dio, Non ho mai detto a voce alta cosa mi renderebbe felice.
-Beh c'è sempre una prima volta! Io vado adesso!
Kurt sembrò indugiare un attimo poi avvolse la ragazza in un rapido abbraccio. Si voltò sollevando la mano per salutare e arrivando con pochi passi alla porta.
-Kurt?
Si voltò con uno sguardo interrogativo. Brittany gli sorrise.
-Credo proprio che quello che mi renderebbe felice è stare con lei!
-Sistema le cose. E, per qualunque cosa, sai dove trovarmi.


-Andiamo San, vai da lei!
-No.
-Perché no? Parlaci.
-No.
-Cosa ti costa?
-No.
-Non fai altro che dire “no” da tre giorni!
-Perché ripeti in continuazione la stessa cosa!
-E tu perché non mi dici si una volta per tutte così io smetto di ripetere sempre le stesse cose e possiamo andare avanti con le nostre vite?
Dave sollevò gli occhi al cielo. Lo sapeva che non sarebbe dovuto uscire con quei due in fase infantile quel venerdì. Sospirò silenziosamente e rivolse di nuovo la sua attenzione verso il televisore, ringraziando tutti gli dei per la sua idea di insistere per andare in quel bar. Almeno avrebbe potuto vedere la partita.
-Kurt. Tre giorni! Sono passati tre giorni da quando è venuta Quinn e lei non si è fatta mai sentire. Adesso spiegami perché mai dovrei farlo io!
-Te l'ho detto! Si merita una seconda possibilità!
-Una seconda?
-Va bene, una seconda o una terza o una centesima! Insomma mi hai capito, no?
-No, a essere sinceri non capisco! Perché adesso sei dalla sua parte? Dal primo momento che ti ho parlato di Brittany mi hai detto che era un errore!
-Si è vero e tu non mi hai mai ascoltato! Su andiamo, San! Combatti!
-Combatti? Ma quanto hai bevuto?
-Fammi essere un po' melodrammatico, lo sai che mi piace!
-Sei un idiota!
-Quindi vai da lei?
-No!
Kurt sbuffò.
-Cosa devo dirti per farti cambiare idea? Guarda anche Dave è d'accordo con me!
-Eh? Cosa?
-Dave non sta nemmeno ascoltando! Senti Kurt, dammi tregua! Non voglio andare da lei! Mi manca, è vero, ma questa volta deve essere lei a venire a prendermi! Solo così saprò se davvero vuole almeno provare a cambiare le cose.
-Ma ha bisogno di sapere che vuoi aiutarla!
-E io ho bisogno di sapere che vuole essere aiutata!
-Sei così testarda!
-Aspetta ma quella non è Shay Shelby? - disse indicando una ragazza alta che parlava con il barista.
-Chi?
-Perché chiedo a te! Dave?
-Che vuoi Lopez? Sto guardando la partita!
-Quella ragazza chi è?
Dave si voltò.
-Shay Shelby!
-Ma chi sarebbe scusate? E tu perché la conosci Dave?
-La dovresti conoscere anche tu! Guardia della squadra femminile di basket della Duke. Numero 3. Tra l'altro è anche lei dell'Ohio. L'atleta più promettente dello stato!
-Non sono sicuro di sapere nemmeno le regole del basket!
-Certo che vista da vicino è davvero bella. Ha un fisico da paura! Sapete una cosa io vado a offrirle da bere!
Kurt la prese per un braccio guardandola con stupore.
-Cosa? Non dirai sul serio?
-Perché no?
-A parte perché ho passato tre giorni cercando di convincerti ad andare a parlare con l'amore della tua vita?
-Kurt sul serio, quanto hai bevuto? Dici delle frasi veramente strane!
-Io? Tu hai appena detto che vuoi andare a parlare con quella! Che poi sarei proprio curioso di sentirti parlare con lei!
-Insomma guardala è proprio bella! E poi lo sai che ho un debole per la pallacanestro! Sarei potuta entrare nella squadra se avessi voluto!
Kurt fece scattare un sopracciglio, un espressione scettica nel volto.
-San, quella sarà quasi un metro e novanta! Tu in una squadra di basket potresti fare giusto la palla!
Santana gli rivolse un'occhiataccia mentre Dave cercava di soffocare una risata fingendo di bere.
-E poi cosa ti fa credere che sia gay?
-Beh fa pallacanestro, no?
Kurt sollevò gli occhi al cielo.
-Benvenuti alla sagra mondiale del luogo comune!
Santana scoppiò a ridere.
-Va bene scherzavo. Vado e lo scopro!
-Vai da Brittany!
-No!
-Adesso!
-No!
Dave si alzò in piedi di scatto.
-Kurt smettila! E tu testona hai due possibilità: alzarti e venire con me di tua spontanea iniziativa o farti caricare in spalla e trascinare urlante sino alla porta di Brittany.
Santana e Kurt lo guardarono con la bocca spalancata. Lui si strinse nelle spalle prima di proseguire.
-Andate avanti così da tre giorni! Pensavate davvero che potessi sopportarvi ancora per molto?


Santana guardava la porta. Come erano riusciti a trascinarla li? Ah, certo Dave l'aveva minacciata! Cercò di fare respiri profondi per calmarsi mentre nella sua testa cercava di ripetersi quello che avrebbe dovuto fare. Le avrebbe parlato, l'avrebbe ascoltata e le avrebbe dato tutto il suo appoggio. Ma per nessuna ragione l'avrebbe baciata. Non finché le cose non si fossero sistemate. Perché, se l'avesse fatto, non sarebbe riuscita a trattenersi e tutti i suoi buoni propositi si sarebbero sciolti come neve al sole. Ricapitoliamo, parlare, ascoltare e soprattutto niente sesso.
Bussò alla porta. Niente. Che stesse dormendo? Provò a bussare di nuovo ma non ci fu nessun movimento. Prese il telefono, forse avrebbe potuto chiamare.
-Cerchi Brittany?
Santana si voltò di scatto e vide una ragazza del primo anno, sapeva chi fosse perché faceva danza moderna con Brittany ma non sapeva il nome.
-Si, pensavo fosse in camera.
-Stasera era in palestra con me. Ma è andata via quando l'hanno chiamata.
-E sai dov'è adesso?
-Si, a Charlotte. Ha detto qualcosa di una cena inaspettata con i suoi genitori a casa di Josh. Sai il suo ragazzo.
-Si, si so chi è!
-Credo che passi il week-end li. Scommetto quello che vuoi che quei due si sposeranno prima della laurea!
Santana strinse gli occhi pensando che quella ragazza fosse veramente fastidiosa.
-Certo.
-Sembrava così importante quella cena! Insomma i genitori che vanno dal fidanzato, il week-end romantico a casa di lui! Per me torna con un anello di fidanzamento enorme! Saremmo tutte super invidiose!
Santana doveva andare via da li prima di decidere di sfogare la rabbia che le stava chiudendo lo stomaco contro quella ragazza sorridente davanti a lei. Mormorò qualche parola incomprensibile e si diresse verso la sua stanza.
Si sarebbe sfogata con Kurt il giorno dopo e non l'avrebbe riconosciuto nemmeno il suo fidanzato.
 
  
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