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Autore: Martyday    29/01/2012    1 recensioni
tutta la storia inizia in una notte senza luna, con le lacrime di una bambia e lìodore di bruciato...
La storia triste e romantica tra una ragazza e un ragazzo bello come un angelo da dannato come un diavolo..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 IN UNA NOTTE SENZA LUNA
Una notte senza luna ne stelle, ma illuminata da lingue di fuoco alte che sembrano voler raggiungere il cielo e dal color rosso che portano con loro un fumo grigio e denso dall’odore di carne e legno bruciati… un odore quasi dolciastro che entra nelle narici e sembra non voler abbandonarle più.
Il pianto di una bambina, che aveva sostituito le sue dolci e sincere risate, riecheggiava nella zona circostante.
Una bambina di 5 anni che festeggiava quella sera stessa il suo compleanno insieme alla sua piccola e allegra famiglia.
Una bimba dai capelli biondi scuri con piccole sfumature bionde e altre ramate, con occhi azzurri come il cielo d’estate sereno ma lucidi dalle troppe lacrime versate e tormentati da un dolore che una bambina non dovrebbe mai comprendere.
 
Di quella casa rimangono solo le rovine nere che rilasciano piccole spirale di fumo e qualche fiammella ancora accesa qua e là.
Di quella famiglia rimangono solo gli scheletri di una donna e uno di un uomo e poco distante quello di un neonato e una bambina, dagli occhi spauriti e le guance ricoperte da lacrime salate, che nessuno vide più.
 
 
Quella stessa notte in un altro paese, in un’immensa struttura scura e antica, quasi uno stile gotico, una bambina svenuta respirava in modo lento e regolare sdraiata su di un divano di pelle nera e  vicino a lei sedeva una donna senza età, dall’aspetto giovane e fresco ma movimenti  antichi e occhi ricchi di saggezza e terrificanti per l’oscurità vi si poteva leggere.
La bambina svenuta aveva la pelle candida e perfetta come quella delle bambole di porcellana che si trovavano nella sala labbra piccole e rosee, occhi celati dalle palpebre dalle lunghe e folte ciglia nere, la fronte e la guancia erano ricoperte da lunghi capelli biondi scuri con ciuffi dorati e altri ramati, un naso piccolo e perfetto. Vicino al viso giacevano le piccole manine che stringevano il ciondolo della collana che la piccola teneva al collo, un ciondolo in ametista incassata in una struttura arabesca in oro bianco e rame.
La collana che altro non era se non il regalo del suo compleanno, l’ultimo che aveva festeggiato con la sua famiglia.
 
Quella stessa notte una famiglia un po’ strana si stava trasferendo in una villa del medesimo paese.
 

 
 
 
Questo è solo il prologo della storia che una mia amica sta scrivendo, lei però non ha il coraggio di postarla visto che è molto timida.
Vi chiediamo di aiutarci come potete per mandare avanti questa storia…
Nei prossimi capitoli troveremo il pensiero dei protagonisti, non so ancora dirvi se avrà un lieto fine lo scopriremo insieme…
Grazie a tutti…

  
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