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Autore: Fflang    29/01/2012    1 recensioni
Fare sesso per la prima volta e rimanere incinta,decidere di andare avanti come se niente fosse. La paura di non farcela, la voglia di lasciare tutto e tutti. La storia di un piccolo segreto destinato a diventare sempre più grande.
Le cose cambiano, a volte talmente in fretta che non ci accorgiamo di nulla... però dobbiamo essere pronti, dobbiamo essere pronti a pagare le conseguenze delle nostre azioni. Perché le persone nascono e muoiono, gli amori finiscono e il mondo va avanti.
Storia rimessa con questo nuovo account. :)
Genere: Commedia, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1
 

PovCharlie

Oggi è il primo giorno di scuola, l'estate è finita. Rivedrò tutti i miei compagni. Tutti i miei professori. Tutti.

Dopo essermi vestita scendo giù in cucina. -Tesoro pronta per il primo giorno di scuola?- mi dice mamma abbracciandomi forte e ridendo. Papà mi fissa sconsolato e la mamma gli sorride dolce allontanandosi da me tornando ai fornelli. Mi avvicino a lui e gli do un bacio sulla guancia. Prendo lo zaino ed esco di casa. Dietro il cancellino c'è Alex, la mia migliore amica, mia sorella. Le sorrido fintamente abbracciandola stretta. -Allora Charlina com'è andata l'estate?- sorridendomi. Mi fermò di colpo senza rendermene conto. Le lacrime pungono ai lati degli occhi per poter uscire. Ma non devo piangere, non posso piangere. Lei mi guarda e si avvicina mettendosi davanti a me. -Che succede sorellina?- dice asciugandomi le guance ormai bagnate. -Nulla.- dico scansandomi e tornando a camminare. Mi segue e mi ferma con un braccio. -No! Il fatto che tu abbia una faccia da morta e che piangi per una semplice domanda vuol dire che è successo qualcosa! Charlie, sono la tua migliore amica cazzo! Dimmelo!- scuoto la testa e continuo a camminare. -Charlie!!- mi urla. -E' andata bene. Ok?- le dico sgarbata e sentendomi subito in colpa. Annuisce e insieme ci dirigiamo a scuola. Entriamo in classe e troviamo tutti i nostri compagni intorno a un banco.

Ami, una nostra compagna, si avvicina a noi  urlacchiando. -Avete visto chi è tornato a scuola??- Alex la guarda malissimo e sorride cattiva. -No, il tuo bellissimo testone tinto mi copriva la visuale con quella degli altri. -Alexandra Stewart. Come dimenticare le tue battutine tristi.- quella voce, mi fece tremare di paura e venire dei terribili sospetti. Alex si girò e ringhiò. -Mattew O'Connell. Come dimenticare la tua faccia di merda.- perché se 'la faccia di merda' era nella nostra classe. Doveva per forza esserci anche il suo migliore amico. E qualcosa mi diceva chi il nuovo arrivato, che nuovo non era, era proprio lui. Una presenza alle mie spalle mi fece irrigidire. -Ciao.- la sua voce, non la sentivo da due mesi. Ed era come me la ricordavo. Calda, dolce ma allo stesso tempo capace di uccidermi senza neanche volerlo. -Oh ci sei anche tu! Come vedi Charlie i coglioni non vanno mai in giro separati ;)- dice Alex facendomi l'occhiolino. Senza risponderle mi avvio al mio posto sotto lo sguardo di tutti e tre che mi guardano sbalorditi. Già, perché un tempo avrei dato man forte alla mia amica. Avremo passato la giornata scolastica ad insultarci per poi finire tutti e quattro in punizione. Ma non potevo stare con loro. Non con lui. Con lui che mi aveva fatto credere di essere speciale e poi mi aveva buttata via come un pallone bucato. Il professore entrò e tutti si misero ai propri posti. Il professore ci guarda uno per uno finché il suo sguardo si sofferma su noi quattro. Spalanca gli occhi e scoppia a ridere. -Ragazzi, tutti insieme in classe? Santo cielo. Io non ho nulla da dire perché vi conosco. Ma quest'anno avete la maturità...vi prego non fate casini!- tutti scoppiano a ridere. Mentre io mi alzo velocemente e mi dirigo verso il prof. -Posso uscire per favore? Non mi sento bene.- dico ma senza lasciargli il tempo di rispondere sono già fuori diretta il più velocemente possibile in bagno.

PovAlex

Sono preoccupata per Charlie. Non è normale il suo comportamento...deve essere successo qualcosa. Qualcosa che non mi vuole dire. Il professore vedendo che non ritorna mi chiede di andarla a chiamare. Mi alzo e mi dirigo verso il bagno delle ragazze. Entro. -Charlie?- la chiamo. Un mugolio ricevo in risposta dall'ultima cabina. Mi avvicino e busso. -Avanti.- risponde così apro e la trovo seduta sul water con la testa appoggiata al muro. -Stai bene?- le chiedo. -Ho fatto sesso.- spalanco gli occhi. -cosa hai fatto?con chi? Quando?come è stato?-mi guarda in modo starno. -in campeggio, con il mio partner del gruppo educatori.-dice tenendosi la testa tra le mani. -Era questo che mi dovevi dire?- le domando e lei annuisce continuando a tenere la testa nello stesso punto. -O mio dio..non arai...- inizio a dire ma la campanella mi interrompe. Charlie si alza di scatto e velocemente esce dal bagno. La seguo in silenzio fino in classe. - Moore, tutto apposto?- chiede la professoressa vedendoci arrivare. Charlie annuisce e va a sedersi. -Ragazzi esco un minuto. Mi raccomando fate i bravi.- tutti annuiscono e non appena la porta si chiude dietro di lei tutti iniziano a farsi i cavoli propri. Mi volto verso di lei ritrovandola nella stessa posizione di prima. Sto per parlare quando quei due deficienti ci si parano davanti. -Come mai cosi zitte oggi?Avete deciso di fare le brave bambine?- dice Ian e Charlie lo guarda in modo strano. -Alex, capisco Charlie ma tu mi deludi...- dice Matt e io scoppio a ridere. -Sai Archibald... forse dovresti semplicemente smetterla di romperle le palle.- gli dice Charlie mettendosi le cuffie nelle orecchie e mettendosi a scarabocchiare il quaderno di matematica. Ian la fissa come del resto me e Matt. -Che cos'ha?- mi chiede Ian e non so come diavolo rispondere. La porta si apre e Sara Marker e e Jessica Cooper fanno il suo ingresso nella 4B. Si avvicinano a noi e ci porgono degli inviti. -Domani ci sarà la festa di inizio anno. Mi raccomando non mancate ;)- dicono facendo l occhiolino a Matt ed Ian. I ragazzi sorridono maliziosi. -Non mancheremo ragazze- dicono insieme e scoppiando a ridere. Sbuffo sonoramente attirando la loro attenzione. -Che c'è scimmietta..gelosa?- dice Matt. -Di te? Neanche se fossi l ultimo uomo sulla terra.- dico pregando che quella vecchia zitella della prof si dia una mossa. Per fortuna le mie preghiere vengono esaudite e la prof arriva. Tutti tornano al posto facendo silenzio e la lezione può iniziare.

Con l'ultima campanella il primo giorno di scuola finisce. Tutti si precipitano fuori dalla scuola. Eccetto noi due. -Allora?- dico quando la classe è completamente vuota. - E' vero?- chiedo ancora. Lei si volta verso di me e delle lacrime iniziano a scendere dai suoi occhi. -Credevo che fosse cambiato, credevo che mi amasse come l ho amato io, credevo che...non credevo che...oddio che cosa ho fatto!- mi avvicino a lei e l'abbraccio forte. -No non voglio avere un bambino, non sono pronta...- dice continuando a piangere stretta a me. Non so che dire. Non so come consolarla, perché non posso dirle che andrà tutto bene. Perché non andrà tutto bene. Lei è incinta. Incinta a sedici anni. 

   
 
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