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Autore: A g n e    29/01/2012    6 recensioni
Bill dopo il morso di Fenrir.
Scritta per l'ultimo turno di Storytelling, indetto da Fabi, secondo un pacchetto.
C’è una voce che ti arriva, da qualche parte, laggiù dove c’è quella luce strana.
Una finestra, una lampada, non sai.
Bill! Pourquoi non mi risponde? Bill!
Genere: Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Weasley | Coppie: Bill/Fleur
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Note noiose ma necessarie: il pacchetto da seguire era formato da svariati elementi. Io ne ho rispettati solo alcuni e precisamente: montagna, Bill Weasley, la citazione 'La montagna più alta rimane sempre dentro di noi' (Walter Bonatti) e la canzone 'Hunting high and low'.
Altre note spoilerose alla fine. Enjoy.


 

-Climbing- 

High
There's no end to the lengths I'll go to
Hunting high and low
High
There's no end to lengths I'll go

 

Bill? Bill, mi senti? Mon Dieu, William?!

C’è una voce che ti arriva, da qualche parte, laggiù dove c’è quella luce strana.
Una finestra, una lampada, non sai.

Bill! Pourquoi non mi risponde? Bill! 

La voce insiste, ma è coperta da un sibilo strano.
Non la vuoi sentire, la testa è pesante e un senso di costrizione alla gola non ti fa respirare.
Ci sono altre voci, nomi urlati o sussurrati. E un rumore di passi, ordini, richieste.

-Bill?

C’è un profilo familiare alla tua destra, lo riconosci anche se non è bene a fuoco.
Provi a girarti, ma la pelle tira, e brucia.
Fa male, un male strano, assomiglia a quello delle maledizioni che spezzi nel tuo lavoro.
Quando le sconfiggi, si rompono in schegge di fuoco e se ti passano vicino è come se ti passasse elettricità sotto la pelle.
Brucia.
E fa male. 

-Bill, riesci a sentirmi?

 

Sì, sì che riesci, ma fa male, troppo male anche per aprire la bocca o richiudere gli occhi.
Cos’è successo?
I passi non si fermano.
Le voci non tacciono.
E sembra molto più comodo scappare, senza provare nemmeno a superare questo ostacolo.
Sembra grande, stavolta.
Più grande e difficile delle piramidi.
Più grande di un’intera montagna.
Perché ci sono montagne, in Inghilterra?
Siamo in Inghilterra.
L’Inghilterra non ha montagne.
Non devi superarne alcuna.
La pelle brucia, e fa male.
E le voci non tacciono.

-Bill, quante volte ti ho detto che non devi toccare le mie cose babbane?
Il bambino lascia cadere la rivista, colto con le mani nel sacco.
-Ma sono belle. Ci sono dei bei disegni, e delle belle foto. Volevo solo vedere.
Arthur raccoglie il numero di quella rivista. È molto fiero di averla trovata in giro, arriva addirittura dall’Italia. È una rivista di montagna, e Arthur può solo immaginare cosa significhi.
Non ci sono montagne, in Inghilterra.
-Papà?
-Sì, Bill?
-C’è un signore… lì sopra-, indica la rivista, -e c’è una cosa che dice…-
Arthur sfoglia qualche pagina.

La montagna più grande è dentro di noi.
-Cosa vuol dire, papà?
-È… È difficile da spiegare, Bill…

L’Inghilterra non ha montagne.
Nemmeno dentro le persone, ce ne solo.
E tu non devi superarne nessuna, e le voci devono tacere, e non chiederti niente. 

-Bill? Bill, mi senti? Bill, prova a dirmi qualcosa.

La montagna più grande è quella dentro di noi.
Ma i graffi che ti sei procurato, stavolta, bruciano troppo.
È troppo anche per te.
Cominci a ricordare cos’è successo, e un brivido di orrore ti percorre la schiena.
È troppo grande, stavolta.
E fa troppa paura.
La montagna è troppo alta anche per te, che vivi all’ombra delle piramidi da tanti anni.
Ma non è una piramide.
È una montagna.
Ed è troppo alta.
La voce tace.

Ma una mano scivola sulla tua, e te la stringe forte.

To find her again
Upon this my dreams are depending
Through the dark
I sense the pounding of her heart
Next to mine

 



Altre note noiose.

Innanzitutto… che è sta cosa? Ho provato ad immaginare il momento in cui Bill Weasley si risveglia, alla fine del sesto libro, dopo essere stato ferito da Fenrir. Comincia a capire cosa gli è successo e, com’è comprensibile, non ha alcuna intenzione di risvegliarsi, se risvegliarsi significa affrontare le conseguenze dei morsi.
La metaforica montagna difficile da scalare l’ho intesa così.
La mano che scivola alla fine e la voce che lo chiama è quella di Fleur, naturalmente. All’inizio prova a chiamarlo e basta, poi rinuncia a farsi sentire, ma trova il modo per far capire a Bill che lei c’è e ci sarebbe sempre stata.
Poi. È improbabile che il piccolo Bill riesca a leggere l’italiano… ma dubito ci siano riviste inglesi di montagna. In Inghilterra il monte più alto raggiunge per un pelo i 1300 metri. Ergo, c’è poco da scalare. Facciamo che Arthur Weasley ha tradotto magicamente la rivista, eh? :D
Ultima cosa: che lavoro fa Bill? Boh. Io mi ricordo che era tipo Spezzaincantesimi per la Gringott in Egitto. E il Lexicon mi dà ragione. MWAH! Ok, io ho detto che spezza le maledizioni (remember il viaggio in Egitto dei Weasley, quando Ron racconta a Harry delle piramidi), non gli incantesimi… ma è lo stesso, no? XD

 

   
 
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