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Autore: Meme06    29/01/2012    2 recensioni
Si tratta di un sogno terribile che ho fatto l'altra notte e che però mi è sembrato talmente affascinante che ho deciso di scrivere. Spero che vi piacerà ^ ^ Fatemi sapere.
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fiamme. Poggio la mano. Bruciano? No, ne sono

completamente avvolta, eppure non vado a fuoco.

Le mie mani sono rosse e le fiamme le circondano.

Così per il resto del mio corpo. Sollevo la mano

destra davanti al viso. Lentamente, con discrezione,

la carne inizia a consumarsi, si accartoccia come una

fogli secca e con sfumature nere lentamente si

consuma. Riesco a vedere il muscolo sotto di essa,

poi le ossa. Non sento dolore. Guardo. Urlo, la mia

voce è come un ricordo lontano. Intorno a me non è

più tutto nero.

Ossa che formano disegni confusi sono attaccate

alle pareti, con il sangue e con i tendini sono legate fra

loro. Sono ossa confuse, non capisco di che parte del

corpo siano, ma in questo momento l'unica frase che

si insinua nella mia mente come pensiero, dice che

quella sarà la fine che farò io.

Anche le mie ossa finiranno là., permettendo così

alla mia identità di sparire, chi riconoscerebbe i

miei resti insieme a quelli degli altri? Mi guardo le

gambe, il fuoco ha raggiunto le ossa anche lì. Chiudo

gli occhi, non ho più voglia di urlare e disperarmi. Penso.

Poi quando li riapro nei miei occhi, nel mio sguardo c'è

una strana luce.

Quella luce di chi sa che sta per morire, che la sua vita

sta finendo. Che sto andando incontro al nulla. Nei libri,

nei film, dicono che a questo punto la paura non c'è

più, svanisce come la fiamma di un fiammifero al vento.

Non è vero. Io ho paura. Non voglio morire.

Voglio vivere, voglio vivere. Non lo penso, lo urlo, la mia

mente se n'è andata da un pezzo. Urlo, che voglio vivere,

che voglio ancora fare tante cose. Piango. Sembrano

passati secoli dall'ultima volta che le lacrime mi hanno

toccato le guance. Vorrei asciugarle, ma le mie mani non

ci sono più, al loro posto due mucchietti di ceneri ai lati

del mio corpo. Anche le mie braccia sono quasi del tutto

scomparse. Il mio pianto si ferma. Ormai è inutile. Mi guardo

un'ultima volta intorno. Pino piano sento i miei occhi

abbandonarmi, squagliati dalle fiamme. Il resto continua a

bruciare fino a che…


Mi sveglio.

  
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