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Autore: kappinias    29/01/2012    4 recensioni
E se Kurt non fosse il ragazzo carino a coccoloso che noi tutti conosciamo?
Se in realtà fosse capitano della squadra di football nonchè il più popolare della scuola?
Se fosse una specie di maniaco ninfomane, e Blaine con i suoi papillon multicolor la sua prossima preda?
Benvenuti alla fiera dell'OOC ;)
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Buonasera :)
Finalmente sono riuscita a finire l'ottavo capitolo, ebbene sì :D
Lo so, sono pessima con gli aggiornamenti *sigh*
Eravamo rimasti con Kurt e Blaine che, riusciti finalmente a liberarsi di Finn, vanno insieme al parco...questo capitolo dovrebbe essere abbastanza decisivo, finalmente questi due poveri ragazzi riusciranno in qualche modo a chiarirsi :)
Non aggiungo altro, buona lettura, e come al solito grazie a tutte le meravigliose persone che seguono la storia ^^





“Io e Santana…noi stiamo insieme, più o meno”
“ Già, e tu mi hai appena baciato per ricordarmi di quanto ti piacciano le ragazze”.
Ci dondoliamo pigramente sull’altalena.
Il parco è semideserto, colpa del freddo. Alcuni bambini ci osservano con sguardo truce, chiedendosi probabilmente quando potranno riavere i loro giochi.
 
Come no, stanno insieme, e si aspettano anche che io ci creda.
 Insomma, fino a quando cercano di darla a bere a tutta la scuola ok, ma con il mio radar non si scherza. E comunque mi hanno detto apertamente entrambi di essere omosessuali, scusa tanto se mi risulta difficile pensare a una loro improvviso cambio d’idea.
 
“Non sono stato io a baciarti…”.
 
Questa poi, potrei quasi mettermi a ridere.
Mi sporgo in avanti, i nostri nasi quasi si toccano.
Le sue labbra sono già semischiuse, pronte ad aprirsi ancora una volta al contatto con le mie.
 
Sì, quei poveri bambini resteranno traumatizzati a vita nel vedere due ragazzi che si baciano: chissà se a quest’età sono già razzisti.
Ma no, probabilmente è una delle bellissime qualità che si acquistano con la crescita.
 
Sono in precario equilibrio, una mano sulla corda dell’altalena e l’altra tra i suoi capelli, che sono così fastidiosamente lisci.
No, questa volta non sarò io a fare la prima mossa.
Siamo così vicini che fa quasi male, sembra impossibile non compiere quel piccolo gesto che azzererebbe ogni distanza.
 
“ Questa volta non faccio niente, promesso”.
 
Sono un fottuto bastardo.
Ragazzo mio, a questo punto non hai molta scelta, lo sappiamo benissimo entrambi.
Non ho neanche il tempo di contemplare le sue iridi: tutte quelle sfumature, c’è da perderci la testa, sul serio.
 
Ma in meno di un attimo i miei pensieri sono altrove, o forse si sono proprio persi.
Già di mio non sono uno che ne ha molti, di pensieri complicati intendo, ma quando sono con questo adorabile hobbit spariscono tutti di colpo, lasciando posto a considerazioni piuttosto stupide e sdolcinate.
 
In questo momento, per esempio, tutto ciò che la mia mente riesce a formulare è una semplice affermazione: il ragazzo bacia fottutamente bene, non posso negarlo.
All’inizio la sua bocca sembra timida, quasi impaurita, ma è questione di istanti: prima di oggi pomeriggio non credevo che in un bacio in bocca ci potesse essere tanta passione.
 
Ci fissiamo negli occhi per quella che sembra un’eternità.
 
Poi io scoppio a ridere, e non so neanche perché. Forse per l’assurdità di tutto questo, di un ragazzo che un secondo prima mi dice di essersi appena fidanzato e quello dopo mi salta quasi addosso.
Lui mi guarda, e a un certo punto ride insieme a me. Una specie di sorriso, più che altro, ma è comunque qualcosa.
 
“ Allora, ragazzo etero dai papillon multicolor, qualcosa da dire in tua discolpa?”
 
Nel frattempo è arrossito vistosamente, come al solito in modo schifosamente adorabile. Molto presto avrò le carie, me lo sento. O fuggirò da questo mondo crudele in groppa a un unicorno alato con la criniera rosa.
 
“ Lo sai che mi piacciono i ragazzi…”
“ Io sì, ma tu? I ragazzi a cui piacciono altri ragazzi in genere si dicono gay, e non si fidanzano con cheerleader sexy “.
Al massimo sfogano la loro frustrazione sessuale nei bagni della scuola con qualche massiccio giocatore di football, tanto per fare un esempio. E menomale che quest’ultima parte mi sono limitato a pensarla.
 
“ è una lunga storia…”
 
“ Risparmiatela, la conosco già. La latina ti ha convinto in qualche modo che i ragazzi gai non sono ben accetti al McKinley, e subito dopo ti ha proposto di formare una coppia di copertura, tanto per non destare sospetti. Giusto per curiosità, ti ha detto che si è fatta Brittany? Probabilmente ne è anche innamorata, quella stronza, e la cosa la terrorizza non poco “.
 
Blaine rimane un attimo spiazzato dal mio monologo e forse anche dal mio tono vagamente incazzato.
 
“ Tu…come facevi a sapere tutto? “
 
“ Per favore, siete anche troppo scontati. Ma continuo a capire il senso di tutto questo. Cioè, da lei forse sì, conosco la sua aria da tipa che l’ha a morte con il mondo solo perché ha paura di quello che prova, ho avuto modo di studiare la sua mente malata per molto tempo. Ma tu? Credevo non ti facessi di questi problemi, mi hai detto di essere gaio dopo neanche una settimana che ci conoscevamo, e oltretutto il modo in cui ti vesti non lascia spazio a molti dubbi…”
 
Ormai sono un treno in corsa, e tutto ciò che Blaine riesce a fare è fissarmi con un’aria vagamente intontita, che assomiglia in modo inquietante a quella abituale di Finn, tanto per intenderci.
 
“ Ma lei mi ha detto…”
“ Oh sì, i metodi di convincimento di San sono piuttosto buoni, ne so qualcosa fidati”.
 
Attimo di silenzio.
I suoi occhi sono lucidi, ed io spero tanto che non si metta a piangere.
Ferma la sua altalena e resta immobile, con lo sguardo che si sposta gradualmente verso i suoi piedi, a osservare con molta attenzione l’erba sotto di noi.
 
“…Blaine? ”
“ Ti ho deluso, vero? “.
 
No, piccolo stronzetto, mi hai fatto morire di gelosia però.
Credi sia facile vederti girare per i corridoi della scuola mano nella mano con una ragazza?  O che mi diverta a sentire i miei compagni di squadra che parlano di te e della tua nuova fidanzata?
Hai attirato la mia attenzione la prima volta che ti ho visto in quella fottuta aula, in meno di dieci minuti ho deciso che dovevi essere mio. Scusa tanto se ora sono leggermente contrariato.
 
Ovviamente non gli faccio notare niente di tutto questo: figurarsi, il ragazzo è già sull’orlo della crisi di nervi, meglio non aggravare la situazione.
 
“ Tranquillo, non inizierò a piangere anche questa volta”
Forse ha notato la mia strana espressione e ha deciso anche lui che è meglio per entrambi se la situazione diventa più tranquilla, ecco tutto.
Mi rivolge un timido sorriso, e giuro è la cosa più carina che abbia mai visto.
Merda, da quando ho iniziato ad avere interesse per le cose “carine”?
 
“ Ti capisco, Blaine, non devi giustificarti con me. Mi basta sapere come stanno le cose tra noi due. Non voglio che gli altri sappiano, gli altri sono ignoranti e cattivi, e non capiscono. Io ti voglio in tutti i modi possibili…e non importa se non posso tenerti per mano nei corridoi come fa Santana, nessuno potrà impedirmi di scoparti con gli occhi ogni volta che ti vedo”.
 
Wow , e dire che io di solito non sono un ragazzo di molte parole.
Blaine ride, probabilmente per l’ultima battuta sul sesso con la vista.
Che poi, se si potesse definire una forma di sesso, io mi sarei già fatto il mio nanetto riccio qualche centinaio di volte.
 
“ Non sono un ragazzo facile, in nessun senso “  le sue labbra sono ancora incurvate in un sorriso, ma mentre parla sembra già più serio.
 
“ La prendo come una sfida “
 
“…e non sono così. Insomma, il tipo che si nasconde sotto relazioni finte e cose del genere. Non sono come te e Santana…io non mi vergogno di me stesso”.
 
Colpo dritto al petto, complimenti Blaine.
Sono solo uno stupido bambino impaurito e troppo preoccupato del giudizio degli altri, è questo che vuoi dire?
Hai tutte le ragioni del mondo, purtroppo.
 
“ Allora? Perché questa copertura con la latina? ”
 
Un attimo di esitazione.
 
“ Mi ha messo paura. Ha detto che c’è brutta gente qui al McKinley, bulli che non vedono l’ora di complicare la vita a qualcuno. Ma che se stessi con lei sarei al sicuro perché è conosciuta e…beh, a quanto pare sa come farsi rispettare “.
 
Ok, adesso sono io quello che ride.
Santana che offre protezione al povero nuovo arrivato, questa è forte.
E terribilmente geniale, non posso negarlo.
“  ridi , ma io di stronzi ne ho avuti già abbastanza nella vita, grazie tante. E non è bello avere qualcuno che t’infila la faccia nei gabinetti della scuola un giorno sì e l’altro pure, te lo dico per esperienza personale. Certo tu non hai mai avuto di questi problemi, con la tua dannata divisa di football e quell’aria da finto eterosessuale ”.
 
È incazzato con il mondo, questo lo capisco.
Lo sono anch’io, proprio come lui.
Ma non c’è bisogno di arrivare a urlarmi in faccia tutta la sua rabbia repressa per farmelo capire, grazie tante.
 
Quindi, punto della situazione: non me lo vuole dare, o almeno è ciò che ha sottolineato qualche minuto fa, con la storia del ‘non sono un ragazzo facile’.
 
Ha svariati problemi esistenziali, tra i quali ricordi del passato che gli fanno ancora paura.
Altro che facile, è il ragazzo più fottutamente difficile che abbia mai incontrato.
E, nonostante questo, voglio stare con lui.
E baciarlo fino a fargli mancare il respiro.
“ Potremmo provare qualcosa e vedere come va a finire”
“ Di cosa parli? “.
Inutile dire che la mia mente sta già correndo verso scenari non esattamente casti.
 
“ Stare insieme…insomma, come fanno i ragazzi che si piacciono. Uscire, guardare film l’uno tra le braccia dell’altro, camminare mano nella mano se nessuno ci vede… E magari un giorno avere il coraggio di baciarci nei corridoi del McKinley, se pensiamo che ne valga la pena”.
 
In realtà non credo che avrò mai la forza di fare un gesto del genere, ma questo è meglio che Blaine non lo sappia.
Mi ha appena chiesto di mettermi con lui, al diavolo tutto il resto.
E poi ho in mente un’altra cosa che fanno i ‘ragazzi che si piacciono’, anche se lui ha pensato bene di ometterla dall’elenco.
“ Però dovrà essere un bacio molto appassionato, proprio come questo”.
Inutile dire che non mi stancherò mai di sentire la fresca consistenza delle sue labbra sulle mie.
Inutile dire che molto presto questo candido ragazzo potrà apprezzare la comodità del mio morbido materasso.

   
 
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