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Autore: starmoon    30/01/2012    1 recensioni
Per risolvere tutto Elena spera di ottenere dei risultati con un occhiata al futuro, ma cosa succederebbe se l'incantesimo fallisce e lei si ritrova bloccata nel futuro?
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Un profumo di caffè mi svegliò…

mi alzai da quel letto,che non riconoscevo…uscì da quella stanza, davanti a me solo delle scale, poi delle voci, confuse…

-non puoi abbandonarla

-non posso scegliere- queste ultime più che parole sembravano urla

mi avvicinai di poco, vidi una bambina che guardava dietro la porta nascosta

-ei piccola mi sai dire dove sono?- ma lei non si voltò, così mi avvicinai, quello che vidi mi shocco,non riuscivo a credere, stavo sognando per forza, non era normale vedersi in versione bambina

seguì il suo sguardo, vidi mino padre agitato e una figura familiare stavo guardarlo bene in volto quando…

-July…

-James? - aprì gli occhi e lui mi guardava divertito 

-sapevo che eri una dormigliona ma non pensavo tanto

-cosa? perché quanto ho dormito?

-due giorni 

-stai scherzando vero?

-per niente..a proposito guai a te se ti avvicini di nuovo a un ragazzo che non conosci 

-scusa se vi ho fatto spaventare

 

 

 

pov Elena

 Mi alzai da quel letto caldo, la cucina sembrava lontana chilometri, finalmente ero arrivata con la mia tazza di caffè davanti, il sole a illuminare questa giornata,mi avvicinai alla finestra, sorrisi nel vedere che il figlio dei vicini stava giocando con il suoi papà 

"dai tesoro puoi farcela"

"un altro passo e sei arrivata da papà"

feci due passi in dietro 

-è quieto cos'era?- dissi spaventata 

-stai bene?-mi disse Jeremy 

mi girai di scatto

-non lo so…

 

 

 

pov Damon 

questa giornata è iniziata male, anche troppo, la foto del comodino è sparita e ancora non riesco a capire come, eppure ero convinto che fosse qui, mi viene in mente il suo volto, era proprio lei, impossibile, no no ormai in questo modo tutto è possibile, ma non riesco a farmene una ragione, devo sapere, ne ho bisogno, ho bisogno di lei.

-che cerchi?- Caroline si è appena svegliata 

-niente-dico freddo, so che la ferisco,ma da quando lo vista il mio unico pensiero va a lei al suo volto, come ogni volta che vengo a qui a fare visita di nascosto a Julilet, il suoi volto mi tormenta,ma adesso era vero, di fronte a me.

 

 

 

 

 

Passarono dei giorni, Gennaio stava finendo, le cose rimasero stabilii, Caroline solo decise di cambiare le cose, diventò l'aiutante del sindaco.

 

-ELENA andiamo?-disse Juliet 

-Arrivo-disse prendendo lo zaino 

-vi raccomando-disse Jeremy

-ci vediamo sta sera papi-disse lei 

 

 

 

 

Elena e Juliet si diressero verso la scuola…

-July!-la ragazza si gira -Michelle

-scusa per l'altra volta sono stata una stupida …io…

-tranquilla ti capisco purtroppo l'amore porta a fare cose stupide- disse ridendo July

-già-disse Michelle 

-e tu Ele hai mai fatto una cosa folle per amore?-domandò improvvisamente Juliet, Elena fu colta di sorpresa non sapeva che dire,cose folli ne aveva fatte,ma di certo non poteva dirle a lei, poi ci pensò un attimo…

-no ma mi sono innamorata di due fratelli…

-davvero? adesso sono curiosa racconta- disse Michelle trascinando le ragazze sugli scalini della scuola 

-no davvero ragazze dovremmo entrare-disse Elena per sviare il discorso 

-dai Ele-disse July con tono supplichevole 

-d'accordo…erano gli opposti un dolce e gentile l'altro…beh l'altro era stronzo

-ma…-disse Michelle 

-ma era capace di amare incondizionatamente,ma io lo capì solo dopo

-scommetto che quello stronzo era anche più bello-disse Juliet

-juliet- disse con tono di rimprovero Elena 

-e dai andiamo…-si alzò- mammina-disse prendendola in giro e entrando di corsa 

-vedo che ti vuole davvero bene-disse Michelle, Elena era ancora stranita dal nomignolo di Juliet e le parole di quella ragazza fecero eco a tutto.

 

-mi fa morire dalle risate-disse Juliet

girò l'angolo

-scusa…-disse massaggiandosi la fronte

-guarda dove cammini-una voce fredda e calma, fin troppo, alzò lo sguardo di poco e irritata rispose 

-anche tu …-stava per finire la frase, occhi blu, erano tutto ciò che adesso vedeva, ma i suoi pensieri vennero distratti

-io cosa? sei tu che parlavi sola

-non sono affari tuoi quello che faccio-disse girando i tacchi e andandosene -c'è gente davvero strana  "però era carino"

 

 

-juliet ma dove eri finita?

-scusa ma sono finita a sbattere contro un ragazzo antipatico 

-tutti tu li capiti-disse Michelle 

-ma veramente-disse ridendo-ma dov'è Elena?

-in classe dove dovremmo essere anche noi

-hai ragione andiamo 

 

 

 

-James sei sicuro che possiamo stare qui?-disse una ragazza 

-piccola devi tranquillizzarti-disse dandole un bacio 

-ma questa casa non era disabitata?-domandò lei spostandolo e guardando di fronte a lei 

-ed è così ma che ti prende 

-c'è qualcuno

James si gira e vede una macchina grigia

-andiamo via di qui-disse lei supplicandolo 

-aspetta-disse lui avvicinandosi 

-James andiamo via non vorrai metterti nei guai?-disse un po' arrabbiata 

-June fai come ti pare ma io voglio sapere chi sono

-sei proprio testardo…-disse andando via

 

-Caroline vuoi smetterla con queste chiavi 

-quando mi dirai cosa ci facevi ieri sera li forse cambierò idea 

-no provocarmi sono già abbastanza incazzato 

-oo ecco che ricominci basta che arrivi una ragazzina identica a lei subiti ti ci ficchi in mezzo vuoi capirlo o no lei è morta 

-dammi queste chiavi prima che te ne penti-disse con tono minaccioso proprio come il suo sguardo, Caroline si spaventò e con finta tranquillità gliele porse 

-era ora 

 

 

james aveva visto quella scena, poi il cellulare squillò 

-cavolo 

-e tu che ci fai qui?-disse Care 

-niente-disse lui imbarazzato

-sei il figlio di Jeremy-disse Damon riconoscendolo -beh vedi di girare all'argo da qui a se non vuoi cacciarti in guai seri-aggiunse Caroline

-di a Jeremy che Damon lo saluto-disse ridendo prima di andarsene seguito da Caroline

-conosco quella faccia e tu hai qualcosa in mente

lui rise senza darle una risposta 

 

James sempre più confuso si dirige verso casa

-era meglio andare a scuola

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Erano le 12 e mezza, mancavo poco e finalmente la campanella sarebbe suonata 

-Elena mi passi gli esercizi di fisica?-domandò Juliet 

-perchè non li hai fatti?-disse, senza volerlo le uscì un tono nuovamente da rimprovero "oddio di nuovo"

-ma si può sapere che ti prende?-disse confusa la ragazza

-niente sono solo un po' stanca..tieni-disse passandole un pezzettino di carta 

-grazie- le fece un sorriso radiante 

-Signorina Gilbert 

"oddio la Martucci"pensò Juliet 

-vedo che il suo nuovo hobby è copiare

-no veramente io…

-niente io resterai il pomeriggio e pulirai l'aula

"noooo" 

-uffa-disse sbuffando una volta che la prof si era allontanata 

-credo che la giornata di shopping dovrà essere rimandata-disse Elena

-dillo tu a Michelle io scoccato il mezzo giorno non potrò manco respirare-disse in modo teatrale, Elena scoppiò a ridere.

 

 

 

 

 

 

-ho finito posso andarmene adesso?

-si..ah signorina Gilbert la prossima volta ci pensi due volta piuttosto che farsi beccare

-si 

-non ne posso più e adesso mi devo sentire le ramanzine di papà 

-ma guarda chi si vede-un voce femminile e irritante la fece voltare

-Cristine- la trovò avvinghiata a un ragazzo biondo,che però se ne fregava altamente di lei, era più concentrato con la sua sigaretta.

-sapevo che eri tornata in città ma non credevo di vederti 

-MysticFalls è piccola dovresti saperlo-disse lei acida

-si è vero, ma è anche vero che tu non hai amici quindi a sua volta non esci…

-Cristine risparmiami le tue parole vivo molto meglio senza

-non metterti contro di me carina…ah un ultima cosa sta lontano da Max

-Max lui?-disse indifferente 

-no Max quello con cui hai finto di sbattere oggi 

-ma di chi stai parl…cacchio quell'antipatico?

-Max è il mio ragazzo chiaro!

-e cosa vuoi che me ne importi?

-io ti sto solo avvisando 

-e io ti sto dicendo che anche se fossi stata interessata a lui di certo non mi spaventerebbero le tue minacce, sai alle amiche devo il rispetto, non alle traditrici 

-eravamo alle elementari e tu ne stai facendo un film 

-era il mio migliore amico 

-Max non ti ha mai considerato tale

-cosa? Max è…

-non l'avevi nemmeno riconosciuto e tu ti definisci migliore amica 

-non lo vedo da più di 10 anni mi sembra normale

-comunque sia sei avvisata 

-e tu cerca di starmi lontano vipera- disse uscendo da quella scuola, finalmente.

 

proprio quando stava per uscire dal cancello lo vide, rideva malizioso appena incrociò il suo sguardo,mentre lei arrabbiata percorreva la strada

-Juliet vero?

si voltò di colpo, era incredibile come quel ragazzo spuntasse così dal nulla 

-tu sei…

-Damon…

-si mi ricordo di te-disse sorridendo 

-ti va di fare due passi?-domandò lui 

-certo

-perfetto -disse lui felice,parlare con lei,ecco cosa aveva bisogno, ogni anno lo faceva anche se poi lei non ricordava niente, ma le piaceva, lo tranquillizzava era come se entrasse a far parte di un altro mondo, come se tramite lei parlasse ancora con Elena, in fin dei conti era sua figlia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo autrice: scusate davvero per il ritardo ma ho avuto dei problemi :( comunque come vedete questo capitolo e concentrato molto su Juliet, volevo far conoscere meglio parte del suo personaggio, spero di esserci riuscita, scusate se ci sono errori di grammatica XD sono sempre stata una frana in quella materia.

Mi farebbe piacere,come sempre, di sapere cosa ne pensiate, se vi piace o meno. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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