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Autore: vanyss    30/01/2012    4 recensioni
ATTENZIONE:questa ff è il seguito (inventato da me) del terzo libro della saga fallen: PASSION.
Luce e "company", in attesa della prima mossa da parte di Lucifero,si concedono una pausa,tornando a una normale vita (per quanto lo possa essere in compagnia di angeli immortali) nella vecchia scuola di Luce... qui la ragazza si ritrova con la sua compagnia dove però sono presenti "amici" che la conoscono fin troppo bene e Daniel sembra non esserne indifferente, e non solo lui.
Come si ambienteranno i nostri angeli (+ i due nephilim)???
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cam attraversava il giardino dell'hotel ormai buio.Si guardò intorno e quando scorse una bionda voltata di spalle la raggiunse.
-Gabbie-la chiamò lui.Lei fece cenno alle due ragazze che le erano vicine di dileguarsi.
-Oh,ciao Cam.Qual buon vento-le si dipinse un sorrisetto tirato sul volto.Cam puntò i propri occhi in quelli di Gabbie.
-Gli amici di Luce-disse-quei due gemelli biondi.L'avverti anche tu?Non sono umani.Cosa sono veramente?-Gabbie distolse lo sguardo fissando una stella alta nel cielo,sfuggendo allo sguardo indagatore del ragazzo.
-è probabile che siano come noi-riposò il proprio sguardo su quello del demone sostenendolo-anche Daniel l'aveva notato.E non solo quei due pare ce ne siano altri quattro-ci furono attimi di silenzio.
-Ma se davvero non fossero umani ma angeli caduti perchè sono rimasti accanto a Luce per tutto questo tempo?Da quanto ho capito pare che si conoscano da piccoli...e a proposito di questo gli angeli caduti non possono essere bambini.Anche se fossero stati cacciati dal paradiso sottoforma di lattanti coma mai ora sono adolescenti?-si grattò il mento fissando il terreno,pensieroso-Che hanno intenzione di farle.Se la volevano per i nostri stessi motivi avrebbero potuto prenderla già da tempo.
-I motivi sono due:o loro non sono niente di ciò che sospettiamo quindi umani....-cominciò Gabbie d'un tratto troppo seria.
-Cosa che escluderei-la interruppe Cam guadagnandosi uno sguardo truce di Gabbie.
-...o è probabile che abbiano alterato i ricordi di Luce e di tutte le persone che le stanno vicino come i suoi genitori perchè a chiunque tu chieda ti verrà detto che Luce li conosce fin dalla tenera età.Ma anche se così fosse sorge una domanda:Perchè darsi tanto disturbo?Come hai detto anche tu,Cam,avrebbero potuto prenderla quendo era ancora indifesa.
-A meno che non stessimo aspettando proprio voi-intervenne una terza voce che li fece sobbalzare entrambi.Marcie,l'amica di Luce dai lunghissimi capelli rossi era in piedi alle loro spalle e teneva le braccia incrociate al petto.Era ricoperta di sangue.
-Ma che diavolo...?-imprecò Cam davanti a quello spettacolo intrigante.Dagli occhi di Marcie,grandi e luminosi,era sparita ogni traccia di ceca amicizia.Ormai accompagnavano le labbra piccole piegate in una smorfia di disgusto,in un'espressione di collera.Guardare Marcie faceva venire i brividi era come se una grande ondata di depressione investisse ogni cosa e Cam ne individuò subito la fonte:gli occhi.Questi sembravano emanare forti sensazioni di depressione,odio,malcontento.Insomma quegli occhi intriganti paralizzavano chiunque ne fosse stato attratto.Cam lo capì immediatamente e distolse lo sguardo dalla ragazza per rivolgerlo a Gabbie,la quale non era statta abbastanza furba e pronta.Giaceva in ginoccio una mano davanti alla bocca come per trattenere un grido e l'altra fissa sul petto.Fissava Marcie e le sue ali a occhi spalancati traboccanti di lacrime,dolore,tristezza,risentimento,terrore.Uno spettacolo agghiacciante:Cam non aveva mai visto la forte e sicura di sè Gabbie in quello stato.Ma si mantenne calmo e neutrale.L'espressione di Cam rispecchiava l'indifferenza fatta persona con una punta di ironia.Quella era la sua espressione.
-Quel sorrisino furbo svanirà da un momento all'altro,stanne certo-disse Marcie fissando Cam come a studiarlo.Questo rise.
-Adorabilmente sexy.Ecco l'unica espressione in grado di descriverti in questo momento-rise il demone.Dopodichè spalancò le ali:gigantesche vele dorate che occupavano gran parte del ristretto giardino sul retro dell'hotel.Poi tornò serio-quali sono le tue vere intenzioni?-Marcie girò in torno a Cam che la fissava divertito.
-Io e i miei compagni...-cominciò la ragazza.
-Vai al dunque-la incalzò Cam.Marcie lo fulminò con lo sguardo e sputò per terra.
-Una cosa che ho sempre odiato dei demoni:non hanno pazienza.
-Da come parli di questa razza deduco che tu non ne faccia parte.
-Io un demone?-una forte risata risuonò per tutto il giardino-non paragonarmi alla tua infima specie.
-Un'angelo?-chiese Cam poi la guardò e si rispose-deduco di no.
-Come stavo dicendo-cominciò Marcie squadrando con aria divertita Gabbie che giaceva a terra terrorizzata-io e i miei compagni siamo stati vittime di grande offesa da parte di Lui e Lucifero.Proprio come te e i tuoi compagni,siamo stati sbattuti sulla Terra ma a differenza vostra noi abbiamo reagito-alzò lo sguardo e lo piantò in quello del demone sempre più interessato-sai guardare le anime,vero?-detto questo si voltò si spalle e si tirò sù la maglietta bianca fino alle scapole.Cam aguzzò la vista e sbiancò:l'anima di Marcie era una semplice anima di un angelo caduto liscia e perfetta;l'unico difetto erano due lunghe cicatrici (nell'anima) che partivano dalle scapole e scendevano fino al bacino.
-Ti hanno strappato le ali-sussurrò Cam con un filo di voce.
-Ci hanno strappato le ali.Dopo i nove giorni di caduta abbiamo rimuginato sulla nostra vendetta e infine abbiamo sfidato Lui apertamente.Ma il codardo non ha voluto combattere e si è limitato a strapparci le ali,tramutandoci in comuni mortali-chiuse gli occhi come a richiamare tutto il dolore e l'odio provato allora-ma aveva trascurato un dettaglio.Aveva dimenticato di cancellare a me e agli altri la memoria.E abbiamo passato diciassette anni della nostra vita a rimuginare su come riaquistare la mortalità.
-E qui entra in gioco Lucinda-aggiunse Jessica giundendo dalle spalle di Marcie-Una perfetta vittima sacrificale per garantirci l'accesso in paradiso e la rivolta contro di Lui.
-In conclusione voi e gli esclusi avete i medesimi scopi-rimuginò Cam-anche loro vogliono Luce per tornare indietro ma a differenza loro voi velete prendere il posto del Trono.
-Anche voi avete una parte in tutto questo progetto.Cameron Briel accetta la nostra offerta,unisciti a noi nella rivolta contro di Lui,vendicati per tutto ciò che ti ha fatto-lo intimò Jessica allargando le braccia.
-Cameron-lo chiamò Marcie avanzando verso di lui-sai perchè tu non sei finito in quelle condizioni?-Marcie fece un cenno verso la figura tremante di Gabbie-perchè in fondo abbiamo gli stessi sogni,gli stessi desideri.Guardare dentro la nostra anima non ti ha reso impotente per il semplice fatto che anche tu conosci questo sentimento di vendetta,di odio.
Cam fissava Gabbie impotente.Pensò a tutto ciò che aveva passato:i giorni a piangnucolare per l'abbandono di Lilith,il passaggio dalla parte del male...e ora?Si trovava di fronte a un possibile tentativo di vendetta contro chi gli aveva rovinato l'esistenza,valeva la pena accettare?Poi però intravide con la coda dell'occhio una rosa,che a causa della notte,appariva di colore nero.Seguì un dolore al petto e poi Cam cadde in ginocchio e passandosi una mano tra i capelli sussurrò:-Esci dalla mia testa.
Come poteva tradirla?Ma quello non era neanche un tradimento!Loro erano nemici.Alla Sword&Cross aveva anche cercato di ucciderla!I suoi sentimenti non avrebbero potuto mutare così in fretta da un'estremo all'altro...a meno che non fosse una cosa covata nel corso degli anni,dei secoli e dei milleni in cui lei nasceva per poi morire tra le braccia della presona che amava.Appunto.La persona che Luce amava era Daniel e lui soltanto.Una maledizione così non si sarebbe mai potuta rompere per qualcosa o meglio per qualcuno che giocava al rubacuori.Ma il cuore di Luce valeva più di tutti i cuori delle ragazze che Cam si fosse mai portato a letto (quindi un bel po')o su cui avesse anche fatto cadere l'occhio.Il cuore di Luce era qualcosa di prezioso,qualcosa che doveva rimanere limpido e puro,non qualcosa che si sarebbe mai dovuto macchiare dei sentimenti di un demone...possibile che Cam ci avesse messo così tanto per arrivarci?Possibile che ci avesse messo tanto a capire che ciò che lui faceva con Luce non era guidato da voglie adolescenziali ma qualcosa di molto,molto più potente?
Una sonora risata risuonò per tutto il cortile.
-Questa è una follia-rise Cam tenendosi la pancia.Lui si riferiva ai pensieri su cui aveva rimuginato in quel lasso di tempo,ma Marcie pensò che si riferisse alla sua proposta fatta qualche minuto prima.Alzò un sopracciglio e con aria del tutto indifferente rispose:
-Immagino che questo sia una no-sospirò-mi dispiace,Cameron,saresti stato un compagno alquanto interressante.Dobbiamo comunque portarti con noi-finì Marcie voltandosi.Jessica schioccò le dita e pochi secondi dopo Cam e Gabbie (ancora sotto shock) furono colti da una un'improvvisa sonnolenza.Prima di cadere nel sonno,Cam riuscì a sentire Marcie che diceva:
-Dennis,occupatene tu

-Alex!-Luce agitava le braccia per attirare l'attenzione del gemello accomodatosi su una poltroncina rossa nella reception-eccomi scusa per il ritardo.
Erano le otto di mattina e Alex aveva invitato Luce a prendere un caffè prima dell'avventura mattutina a Lione sotto gli ordini del dittatore Jones.
-Non verremo rimproverati per questa...ehm...piccola fuga?-chiese Luce avviandosi con il ragazzo verso la porta girevole.Alex roteò gli occhi.
-Principessa,chi sono io?
-Ehm...Alex Holley?-tirò a indovinare Luce ridendo.
-Appunto.Questo nome spiega molte cose.
Andarono in una bar a qualche isolato dall'hotel;mentre Alex ordinava un uno scorrevole e perfetto francese.Luce abbozzava qualche parola come un cafè per ordinare e mercì per ringraziare.Per tutta la colazione Alex guardò Luce in modo strano.Con uno sguardo pieno di tristezza e un pizzico di rimorso e di questo Luce se ne accorse,infatti quando uscirono dal bar Le cafè françis lei gli chiese:
-Come mai quello sguardo?è tutto il giorno che mi fissi in modo strano!-quando Luce le rivolse la parola Alex sembrò come caduto dalle nuvole.
-Cosa?-chiese disorientato.
-C'è qualcosa che ti preoccupa?-Alex si guardò intorno furtivo e quando vide che non c'era nessuna traccia di anima viva fissò Luce fisso negli occhi.
-Se qualcuno di cui ti fidi cecamente ti tradisse cosa faresti?
-Che cosa?-fece Luce colta di sorpresa.
-Rispondimi!-abbaiò Alex d'un tratto furioso.I suoi lineamenti delicati si contrassero in una smorfia di collera improvvisa.
-Che vuoi dire con questo,Alex?-ribattè Luce tentando di tenere l voce il più ferma possibile di fronten a quell'improvviso cambio di presonalità.Il ragazzo l'afferrò per il collo,bloccandola al muro di cemento alle loro spalle.
-Abbiamo bisogno di te,Lucinda.E neanche tutto l'affetto che ho maturato nei tuoi confronti potrà salvarti.
-Alex-sibilò Luce in cerca d'aria-chi sei che diavolo vuoi?
-Penso che sia arrivato il momento di spiegarti alcune cose,Lucinda Price.


-Aprite questa cazzo di cella!-gridò Cam tirando un calcio alle sbarre.
-Ridurti così non ti servirà a niente,Cam-intervenne Gabbie seduta alla parete della lurida e umida cella-i nostri poteri soprannaturali non hanno effetto qui,in qualche modo.
-Io ridurmi così?!Se tu quella che è rimasta per un'ora abbondante accasciata a terra,immobile!Quindi non rimproverarmi di essermi ridotto così-Gabbie si alzò e con tutta la calma di questo mondo si diresse verso Cam e gli appoggiò una mano sulla spalla dopodichè lo afferrò per il collo e lo scaraventò dalla parte opposta della cella,dove prima era seduta lei.
-Dolcezza,non dovresti parlare così a una donna-lo rimproverò in falsetto.Poi si aldò a sedere vicino al demone intento a tamponarsi con la manica della felpa la testa che gli sanguinava.Rimasero entrambi senza dire nulla per un po' finchè Cam non ruppe il silenzio:
-Avevi ragione tu,come sempre-bofonchiò con la testa gra le ginocchia.Messo così sembrava un bambino pentito e questo scatenò un affetto materno in Gabbie che rispose:
-Come,prego?
-Avevi ragione tu,ho detto!-sbraitò lui dalla finta-idiozia che stava esercitando Gabbie.
-Bhè ho ragione su tante cose quindi spiegati me...
-Riguardo a ciò che ho intenzione di fare con Luce-la interruppe Cam-non sto giocando,davvero.Io penso di...-Cam si fermò di colpo.Quella parola non esisteva nel suo vocabolario.
-...amarla?-concluse al posto suo Gabbie con un'espressione seria dipinta in volto.
-Sì qualcosa del genere-rispose lui.Poi si stravaccò con la schiena al muro facendo ricadere le braccia lungo i fianchi-Cioè te lo immagini?Io...-altro blocco.
-...innamorato?No,davvero.
-è una cosa assurda io non ricordo neanche più cosa significhi...non ricordo più cosa vuol dire essere...-ennesimo blocco.
-...innamorati.
-Che cazzata sono caduto anche io in questa trappola-Cam scosse la testa.
-Chiunque può amare,Cam.Come chiunque può commettere degli errori-Cam la guardò.
-Ehy angioletto.Perchè non voli a dirlo a Grigori?-si scrocchiò le nocche-è un po' che ho voglia di fracassargli il cranio.
-Non ho nessuna intenzione di riferire nulla a Daniel.
-Che cosa?
-Già hai capito bene,Cam.Io non dirò nulla a Daniel.Queste sono questioni personali rimaste in sospeso tra te e...
Un grido risuonò in tutto l'edificio abbandonato.Cam scattò in piedi.
-LUCINDA!


ECCO SVELATO IL MISTERO DELLE CLASSI ORO E ARGENTO.SCUSATE IL MOTIVO DEL RITARDO QUESTA VOLTA è LA PIGRIZIA... T.T T.T T.T
Un benvenuto alla NewEntry:
Melania Rathbone che ha aggiunto la mia storia ai preferiti e che invito a commentare.
inoltre un'altro speciale saluto a NatySmile98 che ha aggiunto la mia storia tra quella da ricordare,tra le seguite,tra le preferite e che continua a commentare.(INOLTRE è MIA AMIKA NELLA VITA REALE)
UN BACIO,
VANY

 
  
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