31/01/2012
7 recensioni
The Wedding Day
“Siete cordialmente invitati al matrimonio di Brian & Ronnie”
Questo era scritto sulle partecipazioni di nozze tra me e Brian.
Il biglietto era d’argento. Puah! Io detesto quel colore, ma a Brian non importava niente, come sempre d’altronde.
Mi alzai lentamente dalla postazione trucco e andai verso la porta dove era appeso il mio vestito, quello era stato l’unica cosa che avevo scelto da me.
Ero già in ritardo sulla tabella di marcia; secondo Brian avrei dovuto essere pronta da circa un’ora.
Mi detti un’ultima sistemata allo specchio, dovevo ammetterlo: ero abbastanza carina. Avevo i capelli con i boccoli che mi scendevano lungo le spalle, il trucco semplice.
Nonostante il matrimonio fosse il mio, odiavo essere al centro dell’attenzione.
Sentii una porta sbattere. Decisi di uscire fuori a dare un’occhiata.
Era Harry che con la sua solita delicatezza aveva chiuso la porta. Vidi una ragazza (alquanto carina) uscire dalla sua stanza, e lui rimase appoggiato allo stipite della porta. Io ed Harry ci conoscevamo da quasi sei anni ormai. Il nostro primo incontro era avvenuto ad un concerto dei One Direction, la mia boyband preferita. Da lì ero entrata in grande sintonia con tutti loro, Niall, Zayn, Liam, Louis e naturalmente lui. Vivevamo insieme in una casa grande, condividevamo il divano, le patatine e anche un mucchio di risate. Per circa tre anni rimasi a vivere con loro. Spesso ci era capitato di veder uscire delle ragazze vestite e non dalla sua camera. Era veramente un casanova. Poi avevo conosciuto Brian, un famoso architetto di Londra, mi ero innamorata di lui come una ragazzina. Dopo non appena sei mesi eravamo andati a convivere.
Non era ancora vestito da cerimonia; Brian non l’avrebbe di certo tollerato.
-Sei bellissima Ronnie.- disse Harry, che mi aveva sorpresa a spiarlo.
-Grazie Harold.- risposi. Mi piaceva chiamarlo così e solo a me permetteva di farlo.
-Non sei ancora pronto! Il matrimonio è tra due ore!- continuai.
-Cos’è? Brian non approverebbe?-
-Lo sai che odia i ritardi! Ti prego fallo per me, vatti a vestire!-
-Solo per te, ricorda!- detto questo rientrò nella sua camera.
Rientrai in camera pensando a quella notte. Quella notte magica. Quella notte che mi aveva cambiato la vita.
Flashback
Brian era appena tornato da una serata con i suoi amici, avevano festeggiato il mio “si” alla proposta tanto attesa. Allora si, che ero innamorata di lui.
Ma quella serata non fu come le altre, in cui Brian tornava a casa, mi baciava e poi parlavamo delle nostre giornate. No, non quella sera. Era tornato ubriaco fradicio, non l’avevo mai visto in quello stato. Mi era praticamente caduto addosso non appena avevo aperto la porta, aveva cominciato a fare delle insinuazioni su me ed Harry. Io avevo negato: eravamo solo amici. Anche se c’era sempre stata un’intesa particolare tra noi, qualcosa oltre la semplice amicizia.
Quando avevo cercato di portarlo di sopra a dormire, mi aveva messo le mani addosso. Non volevo fare l’amore con lui quella sera, non in quella situazione. Lui aveva insistito e io avevo continuato a negarglielo. Poi mi aveva dato uno schiaffo sulla guancia destra, allora ero uscita in lacrime e mi ero precipitata alla “grande casa” dove vivevano i miei migliori amici.
Lì avevo trovato solo Harry, non sapendo che gli altri erano andati al cinema. Era rimasto a casa perché aveva la febbre. Gli raccontai tutto, tra lacrime e singhiozzi.
Giusto per un miracolo ero riuscita a convincerlo a non spaccargli la faccia. Sapeva quanto io tenessi a lui.
Poi era accaduto tutto in fretta. Ci eravamo ritrovati a baciarci sul letto della sua stanza. Non eravamo mai stati così intimi, e nonostante mi rendessi conto che fosse la cosa più sbagliata; continuai.
Ero felice e lo desideravo, non mi importava del resto. Volevo amarlo in quel momento, non pensai minimamente alle conseguenze. Quella sera non solo mi presi una gran bella influenza, ma anche qualcosa di più.
Mi ero innamorata, il rapporto tra noi era decisamente cambiato. Non riuscivo a guardarlo negli occhi, non volevo che quella fosse solo una notte e via. Anche perché tre settimane dopo mi accorsi di essere incinta.
Inizialmente non mi era importato di Brian, insomma ero felice di aspettare un bambino da Harry e quando ero corsa a casa sua per dirglielo avevo trovato una ragazza nel suo letto. Lo stesso letto in cui poche settimane prima ci eravamo amati. In quel momento realizzai il problema. Per Harry ero stata soltanto un altro dei suoi traguardi, forse il più ambito, ma pur sempre un traguardo. Ero caduta in una grande depressione e avevo impiegato molto a reagire.
L’avevo fatto solo per lui o per lei, per il mio figlio. A tutti, compreso Brian, avevo raccontato che il bambino fosse dell’uomo che stavo sposando. Solo Niall accidentalmente era riuscito a scoprire la verità. Mi aveva comunque promesso che non avrebbe fatto parola con nessuno.
-RONNIEEEEE! SEI PRONTAAAA?- tipico di Louis urlare come un pazzo.
-Louis non gridare! Sono qui e si, sono pronta.-
-Sei bellissima, la pancia ti dona.-
-Grazie.-
Arrivarono anche Liam e Zayn che mi aiutarono a scendere le scale. Avevo una pancia sorprendentemente grande per essere al sesto mese.
Entrata in macchina trovai Niall. Sarebbe stato un matrimonio alquanto bizzarro: non mi avrebbe accompagnata mio padre all’altare, ma i miei cinque migliori amici. Erano vestiti tutti in smoking, con giacche nere e camicie… colorate! Si, ero riuscita ad avere da Brian il permesso per farli vestire un po’ particolari. Avevamo impiegato un’intera giornata al centro commerciale per scegliere qualcosa che andasse bene a tutti. Erano davvero vanitosi, in particolare Zayn. Lui aveva impiegato anche il pomeriggio successivo per scegliere il suo completo.
-La tua mamma è splendida.- disse Niall avvicinando la mano sulla mia pancia. Spesso sia lui che Liam “parlavano” con il mio bambino.
-Anche gli zii non sono niente male!- risposi. Erano tutti e quattro in macchina. Mancava solo lui. Harry.
-Scusate il ritardo!- disse con il fiatone l’ultimo arrivato.
-Era ora! Eh?!- rispose Louis. Era il più agitato per queste nozze. Lui insieme a Liam avevano organizzato tutto e perciò desideravano che fosse tutto perfetto. Della fatidica notte tra me ed Harry i miei migliori amici ne erano a conoscenza. Niall mi aveva sempre incoraggiata a dirgli la verità, quello che provavo e soprattutto della mia pancia. Tutti avevano fatto il tifo per noi. Ad essere sincera, Brian non era mai piaciuto a nessuno di loro, ma sapere che mi rendeva felice gli bastava. Zayn in particolare si sentiva minacciato da quest’ultimo.
Entrai in chiesa accompagnata da quei cinque scemi che mi erano sempre stati accanto, nei momenti più felici e tristi della mia vita.
Iniziò la marcia nuziale, alla mia sinistra c’erano Liam e Zayn, alla mia sinistra Harry e Niall ed infine Louis mi reggeva la parte finale del vestito. Mi aveva chiesto di poter essere la mia “damigella d’onore” e io con immenso piacere avevo accettato.
Dal momento che non potevo portare i tacchi, Harry mi aveva regalato un paio di ballerine bianche, bellissime.
Guardai verso l’altare e vidi Brian sorridermi. Non mi aveva più toccata senza il mio consenso, e non aveva mai alzato le mani contro di me. Sfortunatamente da quella sera non mi ero più fidata di lui, avevo avuto paura a trovarmi sola con lui in casa. Erano passati sei mesi e ovviamente eravamo andati oltre una semplice carezza. Avevamo fatto sesso, ma non più l’amore. Mi ero immancabilmente ridotta a pensare al padre di mio figlio ogni volta che mi sfioravo il ventre. Ma non avevo lasciato il mio quasi marito perché avevo avuto paura e senza Harry al mio fianco non ne avrei avuto il coraggio. Inoltre ero convinta che mia figlia dovesse avere una figura paterna e su questo non potevo contare sul vero padre. Non so se avrei mai detto la verità a mio figlio, forse un giorno.
Arrivai davanti a Brian, mi prese per mano e mi sorrise.
Iniziò il solito rituale, poi arrivò il tanto atteso momento del “c’è qualcuno che si oppone”?
Avevo sognato tanto che qualcuno (quel qualcuno!) si alzasse e mi dicesse di amarmi, ma niente. Avevo sperato in quel momento ma nessuno era intervenuto.
-Allora vi dichiaro marito e…- il prete non riuscì a finire la frase che qualcuno lo interruppe.
Era Harry, che si era alzato in piedi e mi fissava.
-Non puoi sposarlo!- disse lui.
-Perché non posso?- ribattei.
-Già perché non può?- continuò Brian.
-Perché non lo ami!- rispose il riccio.
-Ah no?-
-No. Altrimenti non avremmo passato la notte insieme mesi fa.-
No, Harry, no. Iniziarono mormorii in tutta la chiesa, il mio quasi marito mi guardava esterrefatto.
-Mi dispiace. Ma quella notte è stata la migliore della mia vita. Ero rimasto nell’ombra ad aspettare quel momento da troppo tempo. Avevo creduto che dopo quella notte saresti rimasta con me, ma così non è stato, sei tornata da quello stronzo. Lo stronzo che ti ha messo le mani addosso. E ora aspetti anche un bambino da lui!-
Era arrivato il momento. –Ti sbagli. Non aspetto un bambino da lui. Sono passati esattamente sei mesi da quella notte e facendo i calcoli capiresti che il bambino che porto in grembo è tuo!-
-COSA?- disse Louis alzandosi in piedi.
-COSA?- dissero Harry e Brian in coro.
Il prete si era messo le mani in viso e sicuramente stava pregando per la mia anima.
-Perché non me l’hai detto?- chiese Harry con le lacrime agli occhi.
-Ho provato ma quando sono arrivata a casa… tu… tu eri con un’altra!- gli urlai.
-COSA?- disse Niall.
-Ero con un’altra per distrarmi dal pensare a te, Ronnie. Pensavo che avresti lasciato questo coglione e saresti stata finalmente mia. Solo mia. Non ho fatto altro che pensare a te in questi mesi, credimi.- si avvicinò a me e mi baciò, sotto lo sguardo confuso di Brian. Mi accarezzò il ventre, e sorrise.
-Sei solo una puttana Ronnie!- disse Brian venendo verso di me e afferrandomi per un braccio. Improvvisamente Liam, Zayn, Niall e Louis si precipitarono da me. Harry spinse Brian via non appena mi sfiorò. I cinque ragazzi si avvicinarono a lui.
Niall diede un pugno a Brian –Questo è per aver toccato la mia migliore amica!-.
Quando lui stava per rispondere all’offesa subita, si avvicinò Louis che gli diede un altro pugno, dall’altro lato del viso –Questo è perché il matrimonio che ho organizzato era perfetto e tu l’hai rovinato!-.
Poi fu la volta del mio ragazzo, che gli diede un bel colpo nello stomaco –Questo è perché mi hai quasi portato via le due persone che amo di più!-.
Fu un matrimonio alquanto diverso dagli altri.
Uscimmo abbracciati tutti e sei insieme dalla chiesa, ridendo e scherzando come una volta. Solo una cosa era cambiata: sarebbero diventati presto zii ed Harry… padre.
THE END
Allora cosa ne pensate? È la mia prima one-shot sui one direction e spero davvero che vi sia piaciuta. Ho impiegato molto tempo a scriverla e spero che non ne sia uscita fuori una schifezza. Questa volta non è tutta farina del mio sacco… Flo (la mia migliore amica) mi ha aiutato nella trama e nella stesura del capitolo! Grazie per aver letto e se non vi è di disturbo lasciate una recensione! Su twitter il mio nome è @xbieberssupra ciao!