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Autore: _nowiloveyou    31/01/2012    2 recensioni
«Eccoti» disse in un sussurro e, in una frazione di secondo, lo ritrovai praticamente attaccato al mio volto.
Le sue labbra piene, stavano mettendo a dura prova il mio autocontrollo.
«Eccomi»
«Perché sei corso via?» continuò a sussurrarmi, vicino al collo, solleticandomelo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Zayn! Torna qui, ti prego! – la voce di Harry, mi arrivava dritta alle orecchie, mentre correvo, con quella poca forza rimasta e la gamba fasciata, che pulsava da impazzire.
Harry, io ti amo.
Era successo tutto così in fretta, così tanto che non mi accorsi nemmeno di averlo detto davvero, così tanto che, quando quelle parole uscirono dalle mie labbra e gli occhi del riccio si spalancarono, io mi sentii male.
Zayn, io… non ci credo.
Mi aveva risposto così, aveva detto che non mi credeva.
Pensava davvero che fossi pazzo e che mi inventassi una storia del genere?
Quando la gamba arrivò al massimo dello sforzo possibile, capii che avrei dovuto necessariamente fermarmi, altrimenti sarebbe stato disastroso.
Guardandomi intorno, mi accorsi che la distanza che avevo messo tra me e lui era solo di qualche angolo.
- Porca puttana! – urlai, mentre tiravo un pungo al muro, pugno che mi provocò un dolore immondo.
Non ti bastava solo la gamba ingessata, ora anche il braccio?Fottuta vocina.
- Zayn? Dove sei? – riuscivo a sentire il suo affanno: mi cercava disperatamente.
Harry mi cercava.
Cercai di regolarizzare il respiro, per quanto mi fosse possibile e mi schiacciai contro la saracinesca di uno di quei negozietti che, ovviamente, alle nove e mezza di sera, erano chiusi.
Ringraziai con tutto me stesso il buio, che era almeno per quella volta dalla mia parte.
- Zayn, per favore, ho bisogno di parlarti.
- Parlarmi? Per dirmi quale delle tue cazzate? – mi maledissi mentalmente.
Chiudi quella fottuta boccaccia.
- Eccoti – disse in un sussurro e, in una frazione di secondo, lo ritrovai praticamente attaccato al mio volto.
Le sue labbra piene, stavano mettendo a dura prova il mio autocontrollo.
- Eccomi – sussurrai.
- Perché sei corso via? – continuò a sussurrarmi, vicino al collo, solleticandomelo.
Reagisci, fagli vedere chi sei.
Con un poco di forza, riuscii a mettere le mani sul suo petto e spingerlo, facendolo sbilanciare, un po’ più lontano.
- Perché? Perché non ne posso più – sbottai – non riesco più a guardarti sorridere, scherzare, baciare, altre ragazze. Non riesco… - deglutii – non riesco più ad accettare il fatto che tu mi veda solo come un amico e, tantomeno, non riesco ad accettare il fatto che non mi ami, perché sono io quello diverso! Quello che deve sentirsi emarginato, che non può essere felice con il ragazzo che ama al suo fianco – sentii le lacrime premere contro i miei occhi, ma le ricacciai indietro.
Sii più forte.
- Zayn… - provò ad iniziare un discorso lui – non… sono confuso. –
Dopo qualche secondo di silenzio ed un rumore di passi lontani, immaginai che se ne fosse andato, così mi lasciai andare e delle calde lacrime iniziavano a scivolare lungo le mie gote.
Ne catturai una con la punta della lingua, sentendone il retrogusto salato, tirando poi su con il naso ed imprecando tra i denti.
- Zayn, sono ancora qui – la voce di Harry, arrivò solo dopo sicuramente un quarto d’ora, che avevo passato a piangere.
Bella figura di merda.
- Vaffanculo, Harry. Ti avevo detto di andare via! – gli urlai (nuovamente) contro.
- E tu come torni a casa, con quella gamba? – chiese, e lo immaginai alzare un sopracciglio.
Ha ragione.
- Non sono cazzi tuoi – sibilai, cercando qualsiasi cosa a cui aggrapparmi, pur di non dargliela vinta.
- Zayn, vieni con me a casa.
- Vaffanculo.
Harry si abbassò alla mia altezza, ed io riuscii a percepirlo grazie al suo odore, che sapeva di vaniglia.
Chissà le sue lab…
Smettila Zayn, smettila! mi imposi mentalmente.
La sua mano sulla mia, mi riscosse, facendomi inevitabilmente arrossire.
- Non farti del male, torna a casa con me. – non risposi.
- Ti prego – sussurrò poi.
Quella volta, non volli fare nessun tipo di resistenza: la gamba aveva ricominciato a far male, così come il mio cuore.
Con il suo aiuto, quindi, riuscii ad alzarmi.
La vista appannata ed il buio, mi facevano scorgere a malapena i miei piedi che si muovevano impacciati.
Finalmente, arrivammo alla grande macchina di Harry e, silenziosamente, mi ci infilai dentro, subito seguito da lui, che prese posto al volante.
- Hai intenzione di non parlarmi per quanto tempo ancora? – chiese lui, girando leggermente lo sguardo verso di me.
- Fino alla fine dei miei anni, suppongo – sibilai, mantenendo lo sguardo fisso sulla strada.
Dopo quello scambio di battute, il silenzio si fece pesante ed io non volli altro che tornare a casa.
Harry, però, si fermò in una via buia, che non assomigliava nemmeno vagamente a quella dove c’era la nostra abitazione.
- Che cazz…? – stavo per chiedergli, io.
Ma in una frazione di secondo, mi girò il mento ed io sentii le sue labbra, premere passionalmente sulle mie.
Fui preso alla sprovvista, Harry aveva un sapore così… buono.
Sai di caramello.
Pensai, sorridendo, mentre schiudevo la bocca e davo il permesso alla lingua di Harry, di entrare in me.
La trovai piena di voglia accesa, un po’ come la mia.
Lo tirai a me per avvicinarlo, ma lui si staccò da me e tornò a sedersi al posto di guida, riprendendo il controllo.
Il suo sguardo traspariva emozioni che mi facevano paura: rabbia, confusione.
- Perché? – domandai, abbassando gli occhi, ma lui non mi rispose.
 

**

Stupido, stupido coglione.
Quella notte, faticavo a prendere sonno.
Harry mi aveva baciato, e poi non mi aveva più rivolto la parola.
Mi girai per l’ennesima volta nel letto, quando sentii che la maniglia della mia stanza si abbassava.
- Zayn – sentii un sussurro flebile, soffocato dai singhiozzi, poi vidi entrare Harry che si fiondò tra le mie braccia, sotto le coperte.
Ma che cazzo è successo, ora?
- Ehi, ehi, calma. Cosa è successo? – chiesi, accarezzandoli i ricci.
Abbassai leggermente il viso, per cercare i suoi occhi ed asciugare le sue lacrime ma, con mia grande sorpresa, quello alzò il viso e cercò disperatamente le mie labbra.
Appena premetti, sentii il sapore forte, che sapeva di sale, a causa delle lacrime.
Il bacio, questa volta, fu più dolce ed io, al tocco delle mani di Harry sul mio collo e sulla mia spalla, iniziai a sentire un forte batticuore.
Quando, per recuperare un po’ d’aria, mi staccai da lui, chiesi nuovamente e senza fiato:
- Cosa c’è, Harry?
- Zayn, ti amo. – sussurrò lui, guardandomi negli occhi, paura.
Gli asciugai una lacrima.
Ti amo anche io – sussurrai, per poi baciarlo nuovamente.

 

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_nowiloveyou's space.

massalve! :)
Mi sto vergognando da impazzire.
E' la prima volta che pubblico qui sopra, e, nonostante abbia circa una 30ina
di cose scritte su word sugli 1D, questa è la prima volta.
Ma l'ho già detto LOL
E niente, io ora vado a nascondermi in un angolino, dondolandomi sulle ginocchia
voi intanto recensite *-*
Alla prossima (sì, ci sarà una prossima volta è.é)
Baci, your cangu.

Sì, amo i canguri :3
Okay, basta, davvero u.u
Ciao bellissimi! **

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Piccolo regalino per addolcirvi la vita *O*


 


  
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