Sento il lieve tocco delle sue dita che scorre sul mio collo per poi intrecciarsi nei miei capelli, accarezzandoli; il mio risveglio mi pare più dolce del previsto e non faccio fatica ad aprire gli occhi con la consapevolezza che aprendogli posso vedere lui, l’uomo che forse ho finalmente capito di amare.

Ancora non ci posso credere. Io, una semplice e comune ragazza che vive a Narnia, una normalissima fan sbucata dal nulla che fino a qualche tempo fa aveva una vita normale- prima di conoscere lui, anzi loro - mi ritrovo nel letto con uno dei One Direction, con uno dei miei idoli, col ragazzo che ho sempre sognato di avere, fianco a fianco, mentre le nostre mani si intrecciano e non posso fare a meno di sorridere godendomi la sua espressione assonnata ancora nel bel mezzo del dormiveglia e, sinceramente, non potrei desiderare altro. Questo è un sogno, dev’essere per forza così.

Sbadiglia e si strofina gli occhi, aprendoli finalmente e prendendo un sospiro profondo. Mi appoggio con la testa sul suo petto mentre mi lascio cullare dal profumo della sua pelle e passo distrattamente una mano sui suoi capelli per poi appoggiarla sul suo petto per stringermi maggiormente a lui, che fa la stessa cosa circondandomi col braccio attorno al collo e stringendomi dalle spalle. 

« Sai, ho fatto un sogno bellissimo. » inizia, con un’aria vagamente fra le nuvole. 

Socchiudo gli occhi, interessata e beandomi del suono della sua voce, della sua meravigliosa voce.

« Stavo con una fan. » mugugna, ricordandosi di quanto fosse bello il sogno.

Le orecchie non possono fare a meno di rizzarsi e di scatto alzo leggermente il volto per guardarlo, un po’ in allerta, un po’ non riuscendo a nascondere quel pizzico di gelosia che fermenta dentro di me, notando la sua espressione quasi paradisiaca. 

Lentamente però si degna di concedermi uno sguardo: si volta verso di me, mi fissa con quei suoi meravigliosi occhi nei miei e sfoggia uno dei suoi meravigliosi sorrisi a cui lui sa che non riesco a resistere e a quel punto tutto gli viene perdonato, non riuscendo a corrispondere e a sorridergli dolcemente a sua volta. D’istinto ci abbracciamo più forte e sfioriamo le labbra, premendo le une con le altre, concedendoci tutto il tempo di questo mondo. 

Ci siamo solo noi: io e lui, ora, nessun altro. E va bene così.

Ci allontaniamo, ritornando alle posizioni di prima, sentendo il dorso della sua mano che sfiora la mia guancia.

« Eri tu. »

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fuckin' panda.
Bene, è un po' stupida ma mi è venuta in mente stamattina.
Spero che vi piaccia perchè la dedico ad ognuna di voi directioners.
Quindi mi aspetto che in primis andiate a recensire le altre mie fanfictions.
Ed in secondo luogo che mi followate come @pandamito su twittah. :3
Baci e panda, Mito.