Non ero ancora sazia…
-Ho ancora fame- dissi piegando di lato il viso. -Ho ancora voglia di te-
Ma non ce n’era abbastanza per sfamarmi.
-Ho bisogno di te-
Guardai il corpo steso a terra, bianco, una macchia di sangue cresceva a vista d’occhio dal suo collo, gli occhi spaventati non mi impaurivano… ma non ero ancora sazia.
Guardai un ragazzo che passava da quelle parti.
-Eccolo- camminai verso di lui, lentamente.
 -Ehi, Shiro- lo chiamai ma lui non mi sentì. Notai che aveva le cuffie in cui sentiva la musica.
Shiro era alto quanto me, robusto, dai capelli corti ondeggianti di color marrone scuro, gli occhi verdi guardavano la strada. Indossava i soliti jeans strappati e la solita felpa verde che gli piaceva tanto e aveva una borsa a tracolla dove fuoriuscivano le cuffie.
-SHIRO!- gridai, ma niente. -Okay, lo hai voluto tu-
Un attimo dopo ero al suo fianco e gli diedi uno schiaffo.
-Che vuoi- si tolse una cuffia dall’orecchio sinistro.
-Ho fame-
-Non ti sei saziata con quell’umano?- domandò secco.
-No, ho molta fame ultimamente-
-Prova con quello, dovresti placarla- indicò un uomo grassottello che mangiava un panino. Sbuffai. Shiro si rimise la cuffia e voltò l’angolo mentre io proseguii a inseguire l’uomo grosso.
-Ehi, mi scusi- si girò. Gli sorrisi e lo vidi spaventarsi.
Dopotutto non è male.
Mi lanciai verso di lui e gli morsi velocemente il suo collo, godendo il suo caldo sangue che riempiva il mio cuore gelido.