Rating capitolo: Verde
Personaggi:  Francis Bonnefoy (Francia) – Jeanne D’Arc

Osservazioni personali:  Pffff- questa fa davvero pena, veramente.

L’arrivo della pulzella

Quello si era rivelato un giorno pieno di sorprese, per le truppe francesi.

I cavalli si rifiutavano di avanzare di un solo passo, impauriti dalla furia dei fulmini.

Le ruote dei carri si bloccavano nel fango, non procedendo che di pochi metri.

Si era rivelato un giorno glorioso, quello, in cui la furia della pioggia aveva regalato ad ogni francese presente un giorno in più di vita.

E tutti festeggiavano in preda alla felicità.

Tutti, escluso uno.

«Monsieur France? »

La delicata voce della pulzella distrasse la nazione dai suoi precedenti pensieri.

«Ma Pulcelle! »

L’accolse, mostrando uno dei suoi sorrisi più rassicuranti.

«C’è qualcosa che vi turba, monsieur? »

Francis sorrise stavolta mesto, arrendendosi velocemente dinnanzi a Jeanne.

«Non c’è nulla di cui preoccuparsi. Stavo solo pensando al giorno del nostro incontro, lo ricordate? »

La ragazza sorrise accondiscendente.

«Come potrei mai dimenticarlo? »

La bionda nazione sospirò flebilmente.

Già, come dimenticarlo? Come dimenticare quella fanciulla coperta da luridi stracci che quasi a forza s’era presentata dinnanzi a tutti loro? Come dimenticare le risate derisorie che si facevano largo nella grande e gremita sala, mentre annunciava che avrebbe salvato la Francia intera in nome di Dio?

No, era impossibile dimenticare.

«Non mi avete mai svelato la maniera in cui avete scovato il delfino, pulcelle. »

Ridendo sommessamente, la fanciulla strinse leggermente gli occhi.

«È semplice, se ci pensate. Era l’unico presente nella sala che non rideva di me. »

Francis non disse nulla per qualche istante, mentre i ghigni dei nobili si ripresentavano alla sua memoria.

«Ah, ma Jeanne, la vostra arguzia è seconda solo alla vostra bontà. Però non era questo che m’impensieriva, prima. Ricordate cos’avete fatto dopo ciò? »

Jeanne non impiegò nemmeno un secondo nel cercare di ricordare quegli istanti.

«Certamente, monsieur France. Vi ho guardato. »

Fissato, Francis avrebbe detto che lo aveva fissato intensamente. Lui, fra tanti nobili. Lui, che per quella povera ragazza di campagna non era altro che uno fra tanti nobili. Che non era nessuno.

Aveva fissato lui, in una maniera così intensa da riuscirgli a strappare la più piccola capacità di pensiero.

«Perché? »

Stavolta Jeanne si prese qualche momento per pensare.

«Non so. Forse Dio non mi ha guidato verso il delfino. Forse Dio mi ha guidato verso di voi, verso colui che avrei dovuto proteggere. »

Francis non riuscì a risponderle.

Forse quella fanciulla visionaria era davvero stata mandata in suo aiuto. Forse.