Fanfic su artisti musicali > Nightwish
Segui la storia  |       
Autore: petitecherie    01/02/2012    1 recensioni
Il punto di vista di Tarja e Tuomas sugli accadimenti degli ultimi anni, dall'ultimo concerto insieme alla release dei loro album, Dark Passion Play e My Winter Storm.
Dal cap. 2: “In un attimo di "what if", immagino come sarebbe stato se Lei avesse capito, se fosse tornata indietro sui suoi passi. Se avesse ascoltato anche solo una volta. Cosa sarebbe stato se non ci avesse usato solo per i suoi scopi.
Lei, per cui compongo ancora canzoni.”
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti, Tarja Turunen, Tuomas Holopainen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Live to tell the tale'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I walk alone Buenos Aires, Argentina. Casa Cabuli, 25 ottobre 2005



Marcelo posa una tazza di tisana  sul tavolino accanto al divano con un leggero rumore, riuscendo così a scalfire il muro che  ho eretto in questi ultimi giorni per proteggermi da tutti quelli che vogliono sapere cosa si prova ad essere sbattuta fuori dai Nightwish. Il mio amore, il mio compagno, ha capito e mi lascia fare. Sa che devo ancora elaborare il "lutto".
La sua mano mi sfiora la guancia con delicatezza  << Sicura di voler restare sola? Maria sarebbe felicissima di stare qui, mi ha detto che vorrebbe insegnarti  a preparare le empanadas. >>
<< No...no. Davvero, sto bene così. Ho bisogno di restare sola, altrimenti ... >>
<< Altrimenti non troverai mai il coraggio per rispondere, vero? >> chiede, senza tergiversare. Il suo sangue ribolle all'affronto, ma non è tanto la lettera in sè che lo preoccupa, quanto la decisione dei ragazzi di pubblicarla. Marcelo ha passato ore intere ad inveire contro i Nightwish ed Ewo perchè, così facendo, hanno gettato su di me tutte le colpe degli ultimi anni.  E' preoccupato per il libro che Mape Olilla scriverà - ti ha sempre considerato una ragazza stupida e viziata - e per il documentario del DVD -  Tarja smascherata in  tutta la sua meschinità - .  Dice che mi faranno passare per una diva arrogante e presuntuosa, come hanno scritto nella lettera, in modo che i  fan prendano le distanze da me, che mi odino e venerino lui, il Maestro - Tuomas vuole toglierti tutto, dolcezza -.
Marcelo  mi stampa un piccolo bacio sulle labbra, poi, prende le chiavi della macchina, mi lancia un saluto ed esce. Anche lui sta soffrendo, ben quanto, a differenza mia, deve continuare ad alzarsi ogni mattina e andare a lavoro, mentre io posso chiudermi in casa e  azzerrare i contatti col mondo. In quella dannata lettera, lo hanno trasformato in un burattinaio, un approfittatore.
Seek her
Seduce her
Tame her
Blame her
Have her
Kill her
Feast on it all

So che vorrebbe rispondere parola per parola, spiegare la sua visione dei fatti, cosa è successo in questi anni. Che almeno i fan sentano l'altra campana, mi ha detto.  Eppure, in questo momento, preferisco il silenzio. Un controsenso, no? E' stato proprio il silenzio a portarci alla rovina, penso prima di addormentarmi raggomitolata sul divano.


                                                                                                   ***

Kitee, Finlandia, Casa Holopainen, 25 ottobre 2005

 Per la prima volta, da tanto, mi sembra di poter respirare a pieni polmoni. Il freddo sta iniziando ad avanzare e tra poco le prime nevicate imbiancheranno un paesaggio da sogno. Sbuffo il fumo della sigaretta e stranamente il mio pensiero va a  Lei. Cosa starà facendo? Come avrà preso le mie parole? Mi chiedo se non sia stato un errore pubblicare la lettera sul nostro sito, in modo che tutti sapessero la verità.
Stronzate, Tuomas, un bel modo per lavarti la coscienza, ecco cosa.
Altra boccata a distogliermi dai miei pensieri. Ho fatto bene. Punto. Non potevamo continuare così, non sarebbe durata. Meglio dirsi addio che interrompere un tour, deludendo i fan, per una lite che non puoi fermare. Lascio cadere un pò di cenere a terra e  sento  il gracchiare della televisione. Il volume è basso, sembra che anche i miei genitori non vogliano interrompere il filo dei miei pensieri.
In un attimo di 'what if', immagino come sarebbe stato se Lei avesse capito, se fosse tornata indietro sui suoi passi. Se avesse ascoltato anche solo una volta. Cosa sarebbe stato se non ci avesse usato solo per i suoi scopi. Lei, per cui compongo ancora canzoni.

Did you ever hear what I told you?
Did you ever read what I wrote you?
Did you ever listen to what we played?
Did you ever let in what the world said?
Did we get this far just to feel your hate?
Did we play to become only pawns in the game?
How blind can you be, don`t you see
You chose the long road but we`ll be waiting

Spengo la sigaretta con un gesto stizzito. A volte, mi stupisco io stesso dell'enormità delle mie stronzate. Lei  non tornerà mai più.  E soprattutto, io non  l'aspetterò più.  

This is
Where heroes
And cowards
Part ways
Finalmente, il poeta è libero di essere.
***



Buenos Aires, Argentina. Casa Cabuli,
25 ottobre 2005

Riemergo dal mondo dei sogni boccheggiando.  Questa volta ho sognato - un incubo - il tanto declamato viaggio in aereo di cui Tuomas ha parlato nella lettera e quello che ci siamo detti.

Take my faith with an open hand and warm embrace
My confidant
Use my words
Take the good away and leave the worst to sell me out

E di colpo, tutto ciò che è successo negli ultimi 9 anni riaffiora, come se una diga nella memoria si sia rotta, tutto fluisce, scorre all'impazzata, mi immerge, mi affoga. Rileggo la lettera per la millesima volta e la rabbia  si espande nelle vene.

Little lies
Little lies
Making up tragedies
Nothing is as it seems
Who cares what is real
Only to entertain

The message is all the same for those who believe



Afferro la penna e il blocchetto d'appunti che avevo abbandonato sul tavolino e inizio a scrivere, irrefrenabile come la corrente.  E' il momento di far sentire la mia voce, di spiegare cosa è successo.  Di non essere più legata alle parole di  un poeta, di essere la guida per il suo mondo di sogni, per le sue avventure, per il suo inferno. No.  Questa voce che Dio mi ha donato, finalmente potrà cantare la sua  realtà  perchè  diventerò il poeta e il  cavaliere di me stessa. Io sarò la guida , l'ultima stella del nord. 
Ma soprattutto, potrò difendere l'uomo che in questi anni mi ha protetto e amato dalle cattiverie che i ragazzi gli hanno riversato contro. Perchè possono parlare male di me, dirmi che non mi riconoscono - ma io non riconosco loro in quello che hanno scritto -, ma non tollero che gettino fango sull'uomo che amo, su mio marito, la persona che ho deciso di avere accanto per sempre. No, non glielo permetterò. Basta con le loro false lacrime  di rimpianto quando credono di aver vinto tutto.

Build a wall and make me crumble
Just because I am in love
Don't you lie, that you kept all
those are dolls and toys that you have got.

E anche se ne ho abbastanza di sinfonie di dolore e capolavori di tradimento, non lascerò che mi fermino. Perchè so che là fuori c'è qualcuno che mi aspetta, che mi terrà sveglia, che non se ne andrà mai. Tutti quelli che mi hanno sempre ascoltato e continueranno a farlo. My winter storm

***






Ovviamente, i Nightwish, Tarja e Marcelo non mi appartengono. Questa fic è il frutto della mia testolina e dell'ascolto troppo prolungato dei loro cd.

Spero che il secondo capitolo vi sia piaciuto, e se vi va, commentate pure^^.





Le canzoni citate sono, nell'ordine:

Master Passion Greed - Nightwish

Bye Bye Beautiful - Nightwish

7 days to the wolfes - Nightwish

Little Lies - Tarja Turunen

Enough - Tarja Turunen

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Nightwish / Vai alla pagina dell'autore: petitecherie