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Autore: Fflang    01/02/2012    2 recensioni
Fare sesso per la prima volta e rimanere incinta,decidere di andare avanti come se niente fosse. La paura di non farcela, la voglia di lasciare tutto e tutti. La storia di un piccolo segreto destinato a diventare sempre più grande.
Le cose cambiano, a volte talmente in fretta che non ci accorgiamo di nulla... però dobbiamo essere pronti, dobbiamo essere pronti a pagare le conseguenze delle nostre azioni. Perché le persone nascono e muoiono, gli amori finiscono e il mondo va avanti.
Storia rimessa con questo nuovo account. :)
Genere: Commedia, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3
PovCharlie

Sono le sei del mattino. Sono sveglia da due ore e mezza e sto pensando al modo più semplice per dirlo a mia madre. Beh chiunque sarebbe d accordo che non c'è in assoluto un modo semplice per dire alla propria madre che aspettate un figlio. All'improvviso mamma fa la sua comparsa in cucina, senza notare la mia presenza inizia a preparare la colazione già perfettamente vestita per andare a lavoro. Dopo cinque minuti si accorge di me. -Charlie! Mi hai fatto paura!- dice portandosi la mano all'altezza del cuore. -Scusa- le dico stringendomi le braccia al petto. -Tesoro che succede?- domanda venendo verso di me. Povera mamma. -Aspetto un bambino.- dico. Beh potevo anche evitare di dirlo così. Dannata boccaccia! Mamma apre e chiude la bocca un paio di volte. -Che cosa?- -Aspetto...un bambino- dico di nuovo.

E più lo ripeto. E più lo dico a qualcun altro. A mia madre. E la cosa si fa reale. Sto per piangere. -Come?- -Avrò un bambino.- ripeto. Si avvicina al tavolo dove sono seduta e si siede di fronte a me. -Che vuole dire che avrai un bambino? È una specie di compito di scuola?- domanda stranita. -No,mamma...sono incinta?- domando perché non ho idea se mi posso definire così...ho solo sedici anni cavolo!! Mamma ride. -Charlie, non puoi essere incinta. È impossibile!- esclama scuotendo leggermente la testa. -Già,lo pensavo anche io. Ma lo sono.- rispondo asciugandomi una lacrima fuggita dai miei occhi. -Come lo sai?Come è potuto succedere?- domanda veloce. -Ho fatto dei test. Tanti test. Mamma non volevo che succedesse, ma è successo purtroppo.- dico sull'orlo di una grandissima, enorme crisi isterica. -E' uno scherzo?- domanda cercando una via di fuga. Scuoto la testa. -Vuoi farmi credere di essere incinta così da farmi pensare che quello che sta succedendo con tuo padre non sia così grave. Giusto?- spalanco gli occhi. Che diavolo centra mio padre? -Mamma! Sono davvero incinta!- dico e questa volta le lacrime scendono tutte insieme. -Basta Charlie! Guardami bene in faccia e dimmi la verità!- mi sgrida. -Ma te la sto dicendo la verità!- esclamo anche io. -Tu non puoi avere un bambino! Hai solamente sedici anni!- dice. A quanto pare siamo in due sull'orlo della crisi. -Mamma ti giuro! Non volevo che succedesse!- dico mettendomi le mani tra i capelli. -Che cosa? Non volevi fare sesso? O non volevi rimanere incinta?- mi chiede e non so cosa rispondere. -Credo...io credo di volere abortire.- dico asciugandomi le lacrime. -Vuoi...vuoi abortire?- mi chiede avvicinandosi a me e inginocchiandomisi davanti. -Io non voglio un bambino.- dico in lacrime. -Tesoro mio! Pensiamoci ok? Pensiamo e non facciamo le cose velocemente.- mi dice accarezzandomi la guancia. -Mamma ti giuro che se non mi lasci abortire io me ne vado. Voglio andare via. Non ci sono delle case per ragazze madri?- dico fissandola negli occhi e iniziando a singhiozzare. -Ma è questa la tua casa piccola!- dice iniziando a piangere anche lei. -Io non posso restare qui e avere un bambino.- dico scoppiando letteralmente in lacrime e in singhiozzi.

PovAlex

La campanella è già suonata e di Charlie neanche l'ombra. Dove sei Charlie? Ian mi fissa in modo strano. O per lo meno fissa il banco vuoto di fianco al mio. -Ragazzi buongiorno.- dice la prof entrando in classe. - Vi avviso che la nostra compagna Charlotte Moore non verrà a scuola questa settimana.- dice sorridendo. Io e Matt ci guardiamo negli occhi in una muta domanda. Dimmi che non stai facendo ciò che penso tu stia facendo, ti prego Charlie! Mi alzo ed esco dalla classe. Seguita da Matt ed Ian e anche dalla professoressa che minaccia di sospenderci tutti. Tanto meglio. Velocemente tiro fuori il cellulare dalla tasca e compongo il suo numero. Aspetto. Aspetto. Niente, segreteria. -Allora?- domanda Ian. Scuoto la testa. -Che diavolo ha Charlie?- ci chiede urlando. Abbassiamo la testa in silenzio. - Bene, vorrà dire che ci penserò da solo a scoprirlo.- si dirige verso le porte della scuola e senza esitazione esce seguito da noi due. -Alex, ferma.- mi dice Matt. -No!- dico cercando di camminare. -No, tu torna in classe! Sei minorenne! Noi no! Quindi adesso torni in classe e dici che eri preoccupata per Charlie, mentre io vado con Ian a evitare che faccia qualche cazzata. Ok?- mi dice serio. Annuisco impossibilitata a fare altro...anche perché sarebbe capace di portarmi in classe e legarmi alla sedia. - Ti chiamo appena scopro qualcosa. Ti amo.- mi dice baciandomi velocemente e correndo verso la macchina di Ian. In silenzio torno in classe in attesa di notizie. Belle...o brutte.

PovMatt

-Dimmi dov'è, Matt! Ti prego!- mi dice Ian guidando come un pazzo per la strada. -Non lo so, amico! Non lo so!- rispondo sincero. Non ho la minima idea di dove sia. -Dimmi almeno cos'ha!- domanda ancora sempre più disperato. -E va bene, ma fermati.- dico e mi ascolta. -Allora?- chiede. -Aspetta un figlio.- rispondo serio senza guardarlo. -E' incinta?- mi domanda. Annuisco. -Come? Di chi?- domanda incazzato. -Sei scemo?- gli domando. -No. Voglio solo sapere chi è il coglione che l'ha messa incinta così gli posso spaccare la faccia.- mi risponde. E se la situazione non fosse così tragica gli scoppierei a ridere in faccia. Lo guardo scettico. -Che sei un coglione non è una novità, ma davvero ti spaccheresti la faccia?- gli domando. Si irrigidisce e quasi esulto capendo che ha capito. -Vuoi dire che il padre sono io?- domanda. -Si pezzo di merda! Tra otto mesi diventerai papà.- rispondo sorridendogli. Lui scoppia a ridere. Felice. -Quel è l'ospedale più vicino?- mi domanda. -Sai, non credo sua madre l'abbia portata in ospedale...penso più a una clinica.- gli suggerisco. All'improvviso sento il cellulare squillare. Rispondo. -Pronto?- domando sotto lo sguardo di Ian. -Matt?- mi chiama Charlie con la voce rotta dal pianto. Mi agito. -Ehi, piccolina! Che succede?- le chiedo cercando di stare calmo. -Puoi passarmi Ian?- mi domanda con la poca voce che le rimane. -Certo che si...e qui!- le rispondo passando il cellulare ad Ian che capisce subito chi c'è dall'altra parte. Spero non abbia fatto quello che penso...perché non riesco a pensare ad altro che a quello.
 

Ringrazio chi commenta e Jennifer_Jareau e  Ramble Tamble che hanno messo la storia tra le seguite :)

   
 
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