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Autore: squidina    01/02/2012    2 recensioni
è la mia prima fan fiction...la storia riprende dopo 4 anni dalla fine di "Mila e Shiro il sogno continua", nel 2012. Ci saranno le partite con le rivali di sempre, nuove storie d'amore e tante novità...riuscirà la nostra Mila a coronare il suo sogno con Shiro? Le mitiche Dragon Ladies trionferanno al campionato? "Il sogno non finisce ma continua..e ricomincia la partita:)!"
Dal primo capitolo: "La partita ora era di nuovo alla pari, 18 a 18. Fortunatamente, una giocatrice delle Hell Cats sbagliò la battuta e la palla tornò nelle mani delle Dragon Ladies. Daimon era schokato, non si era mai vista una battuta sbagliata in tutto il cartone animato, tranne la volta in cui Kaori aveva sbagliato apposta per far vincere Mila. “Ora ci penso io!” disse Glin, preparandosi mentalmente alla battuta giroscopio del drago."
Genere: Romantico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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mila e shiro 2

Spogliatoio della palestra - Fine partita

Mila entrò nello spogliatoio col morale a terra, sperando che le sue compagne fossero già tutte sotto la doccia per non dover dare spiegazioni. Jin Mei non c'era ancora. Si svestì con estrema lentezza, aspettando che tornassero tutte dal bagno per poter fare la doccia da sola in santa pace. In quel momento entrò Jin Mei, con un grosso sorriso stampato in faccia. Mila cercò di contare fino a 10 e poi ancora a 10, ma nonostante fosse cambiata dai tempi in cui non sapeva trattenere la sua irruenza, non fu capace di contenersi. "Cosa avevi da festeggiare di così importante da non poter aspettare il ritorno al dormitorio?" chiese all'alzatrice. Jin Mei la guardò con aria interrogativa, poi capì a cosa si riferiva. "Dici con Shiro? Guarda che non stavamo facendo niente di male, io e lui siamo amici da molto tempo, pensavo lo sapessi”. Mila rifletté, ma non si ricordò un'occasione in cui Shiro le avesse fatto il nome di Jin Mei. E dire che lei lo conosceva da molto più tempo di quella bimbetta salterina! Loro due stavano insieme praticamente da sempre, e anche se fino a qualche anno prima non si vedevano praticamente mai, perchè Shiro giocava ancora a livello agonistico e lei era super impegnata con gli allenamenti quotidiani, da quando lui era diventato il vice allenatore delle Dragon Ladies la loro relazione era più o meno ufficiale. Mila stava persino incominciando a sperare che lui le chiedesse di sposarlo...magari tra qualche anno...D'altro canto non poteva incolparlo senza avere prima sentito la sua versione, anche perché, visto il poco tempo che avevano sempre per stare insieme, era comprensibile che lui non avesse mai pensato di raccontarle della sua amicizia con Jin Mei. "No Jin Mei, non lo sapevo", rispose alla fine.

Alle docce

Ma questa è completamente fuori! Mila è il nostro capitano, come può risponderle così!” confabulava Glin con Katherine. “Io non mi sognerei mai di rubare il ragazzo a una mia amica, è pura cattiveria!” sussurrò Amanda a Nami. “Beh, non voglio giustificarla, ma forse non ha davvero cattive intenzioni..” rispose Nami, che con la mente ritornò subito a quando, all'inizio della loro carriera sportiva, lei e Mila si contendevano Shiro. Nami ricordava ancora con rimpianto la decisione di farsi da parte con Shiro per privilegiare lo sport che più amava e decise istantaneamente che questa volta avrebbe spalleggiato Jin Mei. Gina, che nel frattempo aveva messo la testa completamente fuori dalla porta del bagno per non perdersi neanche un minuto della conversazione, inciampò nel piede di Ming Hua e cadde in avanti, finendo a terra sulla borsa della palestra di Glin. “Puah!!! Ehi Glin ma ti lavi i piedi ogni tanto? Ho i tuoi calzini in bocca...che odore nauseabondo!! Opssss scusate ragazze!” mormorò poi a Mila e Jin Mei, che la guardavano attonite. “Non stavo mica origliando eh.....non penserete che...” Mila e Jin Mei si guardarono e scoppiarono a ridere.“Fa lo stesso, Gina. Abbiamo già chiarito, non ti preoccupare!” le rispose Mila divertita. “E voi, ragazze, potete uscire!” parlò più forte in modo che la sentissero “altrimenti vi ammalerete a stare bagnate in piedi dietro la porta!!!” Tutte le giocatrici uscirono lentamente dal bagno con aria molto colpevole. “Scusa Mila....scusa Jin Mei...erano affari vostri in fondo...ci dispiace!” disse sorridendo Ming Hua. “Già..” conclusero in coro il resto delle Dragon Ladies. Amanda prese allora la parola, commossa: “non mi era mai successo nelle Hell Cats di vedere una squadra comportarsi come tale, sostenendosi sempre nelle difficoltà, anche se personali! Mila, qui tutti ti vogliamo bene!”. E corse ad abbracciarla. Mila si lasciò scappare una lacrimuccia, felice come non mai di avere delle compagne così speciali, e disse: “Grazie, ragazze, vi voglio bene anch'io! Ci sarò sempre per voi!”.

04/02/2012 – Amichevole. Dragon Ladies vs......

La signora Yang, svegliatasi di buon umore quella mattina, aveva ricevuto una telefonata davvero particolare, che l'aveva lasciata molto interdetta. Si trattava ora di comunicarla alle ragazze: ne sarebbero state sicuramente molto felici, ma ciò avrebbe comportato una distrazione notevole dagli allenamenti. Andò così come tutte le mattine nella sala da pranzo a chiacchierare con la sua squadra e le vide intente a fare colazione. Come era fiera di loro! Ognuna aveva un carattere diverso, i propri pregi e i propri difetti, ma insieme formavano la squadra più unita e forte che avesse mai visto. La signora Yang le aveva scelte una per una, sicura che presto o tardi avrebbero tirato fuori il proprio talento e non era rimasta mai delusa, neanche una volta. “Uffa, anche oggi che è sabato dobbiamo fare allenamento, ma perchè!! Dovremmo essere libere di goderci il week-end facendo ciò che vogliamo, non credete?” stava dicendo Gina alle compagne. “In Italia non funziona mica così! Quando facevo danza avevo molto più tempo libero...voi cinesi siete troppo stakanovisti!”. “Non dirai così quando saprai cosa vi attenderà domani, Gina”, la interruppe la signora Yang, che catturò subito l'attenzione totale di tutte le giocatrici. “Mi ha appena telefonato l'associazione delle vittime del terremoto di Fukushima. Hanno organizzato un torneo benefico di pallavolo per aiutare le famiglie in difficoltà. Ci saranno molte altre squadre cinesi...e in particolare, nel caso in cui ci iscrivessimo, dovreste giocare contro una squadra maschile...” “Coooooosa?? Ma sta scherzando, signora Yang? È un'occasione da non perdere! Quando si terrebbe il torneo?” si esaltò subito Gina. “Domani pomeriggio. So che siete molto impegnate con gli allenamenti per la prossima partita, quindi, se non ve la sentite posso sempre dire...” “Non dica stupidaggini! Quando mai ci è permesso di vedere dei ragazzi? Io dico che dobbiamo partecipare! Chi è con me?” ruggì l'italiana con tono minaccioso. Inutile dire che gli allenamenti previsti, proprio come temeva la signora Yang, andarono a farsi benedire.

Le ragazze passarono una notte molto agitata, quasi tutte restarono sveglie. Glin, Katherine, Amanda e Jin Mei discutevano su come farsi i capelli, Gina cercò di convincere Ming Hua a depilarsi le gambe, impresa impossibile dal momento che in Mongolia una ragazza depilata non era vista di buon occhio, Xiu Lan si fece fare la french da Maria. L'unica a voler dormire era Nami, che non pensava al lato estetico della partita. Mila, invece, era molto ansiosa, perché avendo già il fidanzato, aveva paura che Shiro si ingelosisse se l'avesse vista guardare un altro mentre giocava. Voleva incontrarlo per parlargliene, per spiegargli che non avrebbe mai accettato se fosse dipeso da lei, ma non sapeva come fare. Poiché le altre ragazze erano tutte occupate, si infilò nel letto di Nami e cominciò a sfogarsi con lei. Nami ascoltava, in silenzio, provando dentro di sé una grande rabbia. Come poteva Mila venirle a raccontare certe cose? Lei non era mai stata il tipo da confidenze intime...e poi sapeva bene che l'argomento Shiro non era proprio da toccare con lei. Stava già per risponderle che era stanca e voleva dormire, quando Mila la abbracciò forte e le disse: “Ti voglio bene Nami, sei la mia più cara amica. Grazie per il sostegno che mi dai sempre, non so come farei senza di te. Ne abbiamo passate tante e sono felice che continuiamo ancora ad essere insieme. Se ci fosse qui anche Kaori lo direi anche a lei, ma non credo le importerebbe. Niente viene prima della pallavolo per lei, neanche io e te. Ma so che tu sei diversa, Nami. Tu hai un grande cuore, e sei una grande amica.” Nami si sciolse e si mise a piangere. Non riusciva neanche a parlare dall'emozione. Nessuno l'aveva mai trattata con tanta gentilezza, tutti pretendevano sempre qualcosa da lei. Doveva essere una brava figlia e una brava giocatrice e anche se si comportava sempre a modo, non riceveva mai un complimento o una soddisfazione. Vedeva le altre compagne gratificate e felici, mentre lei sentiva sempre di non stare facendo abbastanza, di avere sempre qualcosa da migliorare. Mila invece non le aveva mai chiesto niente, non le aveva mai mancato di rispetto, le voleva bene semplicemente perchè era Nami. “Merita Shiro molto più di me”, pensò. “Che stupida che sono stata. Ho un'amica meravigliosa e devo aiutarla, non criticarla”. “Anche io ti voglio bene, Mila”, rispose. Era la prima volta che lo diceva a qualcuno.






  
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